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HARRY POTTER: SESTO LIBRO DEDICATO A TERZOGENITA J.K.ROWLING

HARRY POTTER: 6° LIBRO DEDICATO A TERZOGENITA J.K.ROWLING (AGE) LONDRA – E’ dedicato a Mackenzie, terzogenita di J. K. Rowling, “Harry Potter e il Principe Mezzosangue”, sesto e penultimo libro della saga ideata dalla scrittrice scozzese, che esce in Italia a mezzanotte del 5 gennaio. Il volume viene definito dall’ autrice “il gemello di inchiostro e carta” della bimba, nata nel gennaio 2004, poco dopo la consegna del libro agli editori. Tutti i precedenti capitoli della serie sono dedicati a persone care o importanti per la Rowling: a cominciare dal primo, “La Pietra Filosofale”, dedicato alla figlia di primo letto Jessica, oggi tredicenne, alla madre Anne (morta a 45 anni) e alla sorella minore Di. Il secondo “La Camera dei Segreti” è invece dedicato ad un amico d’ infanzia della scrittrice, che è stato fonte di ispirazione per il personaggio di Ron Weasley, il migliore amico di Harry Potter. Il terzo “Il prigioniero di Azkaban” è dedicato a due compagne di appartamento della Rowling, durante il periodo trascorso in Portogallo. Il quarto “Il Calice di Fuoco” è dedicato al padre dell’ autrice, Peter, ad un vecchio amico di famiglia, ormai morto, e ad una conoscente, che facendo da baby sitter a Jessica negli anni difficili prima del successo, aveva permesso alla scrittrice di concentrarsi sulla saga di Harry Potter. Infine, il quinto libro “L’ Ordine della Fenice” è dedicato di nuovo a Jessica, al secondo marito di J. K. Rowling, Neil (bruno e occhialuto, una versione adulta di Harry Potter) e al secondogenito David, nato nel 2003, “che rendono magico il mio mondo”. Sì, perché la donna che ha creato il mago più famoso del mondo non crede alla magia, se non – come ha dichiarato più volte – “a quella della fantasia”. (AGE) RED-CENT http://credit-n.ru/offers-zaim/moneyman-srochnye-zaimy-online.html http://credit-n.ru/offers-zaim/bistrodengi-zaymi-online-nalichnymi.html

Londra, Agente Musulmano Accusa Polizia Di Discriminazione

Pubblicità (ASCA-AFP) – Londra, 11 gen – Un agente della polizia londinese, il 28enne indiano di religione musulmana Zaher Zamir, ha accusato la Metropolitan Police di Londra di discriminazione razziale, accusando i suoi istruttore di ostacolare la sua carriera. Zamir ha detto alla magistratura inglese che, solo asiatico musulmano nella sua classe nel periodo di addestramento, era stato sottoposto a trattamenti che lo avevano fatto ”sentire differente” e che era stato sottoposto a pressioni per indurlo a credere di ”non essere adatto” al suo nuovo ruolo. In un’occasione Zamir e’ stato costretto a radersi la barba, pratica vietata dalla lettura tradizionalista della religione islamica, in altre costretto a non radersi affatto per poi essere sgridato dall’istruttore. ”Mi sono sentito offeso e in imbarazzo”, dice Zamir al tribunale, ”demoralizzato e avvilito”. Zamir inoltre di esser stato ”degradato” e costretto a ritirarsi a causa del pregiudizio razziale.(Piu’Europa). http://credit-n.ru/zaymyi.html http://credit-n.ru/oformit-kredit-online.html

Kate Moss, love story con un 20enne

Kate MossKate Moss, love story con un 20enne

La modella britannica sembra aver dimentica una volta per tutte Pete Doherty ed è stata avvistata sulle nevi di Aspen in compagnia di James Burke, modello ventenne

Londra, 3 gennaio 2005 – Che i baby fidanzati siano una delle ultime mode delle attrici e delle modelle è ormai assodato. La novità è che a cascarci questa volta è stata Kate Moss.

Ha posto fine alla sua tormentata storia d’amore con Pete Doherty, ha terminato la sua terapia di disintossicazione dalla cocaina, è tornata a posare per i fotografi ed ora ha anche una nuova fiamma: Kate Moss , 31 anni, è stata vista inquesti giorni sulle nevi di Aspen, in Colorado, nella dolce compagnia di un giovane 20enne.

I tabloid britannici oggi rivelano il nome del giovanissimo nuovo compagno della modella: si tratta di James Burke, ex allievo di un prestigioso college del Surrey, aspirante modello e musicista. Burke, capelli lunghi alle spalle e piercing al naso, avrebbe conosciuto la Moss prima di Natale quando entrambi si trovavano ai Caraibi ospiti del figlio 19enne di Sir Richard Branson, Sam.

‘Kate ha finalmente dimenticato Doherty e sembra stare bene con Jamie. Tutti sono un po’ sorpresi, ma la cosa più importante è chelei sia felice’, ha dichiarato una fonte vicina alla Moss al tabloid pomeridiano Evening Standard. http://credit-n.ru/offers-zaim/srochnodengi-online-zaymi.html http://credit-n.ru/offers-zaim/moneyman-srochnye-zaimy-online.html

La scelta filantropica di Anita Roddick

Anita RoddickLa scelta filantropica di Anita Roddick

L’italo-inglese, fondatrice della nota casa di cosmetici Body Shop, ha annunciato che donerà in opere di carità il frutto di 20 anni del suo lavoro, calcolato in 90 milioni di dollari

Londra – Il denaro non è tutto per alcune persone. Non lo è di certo per Anita Roddick, l’italo-inglese fondatrice della nota casa di cosmetici Body Shop , che ha annunciato che donerà in opere di carità il frutto di 20 anni del suo lavoro , calcolato in 90 milioni di dollari. La Roddick, intervistata dai media locali, ha sottolineato la necessità di “non voler morire ricca (…) il denaro non significa nulla per me “.

Sulla scia filantropica che ha investito personalità del calibro di Mark Evans, che si occupa di questo filone per il banco Coutts & Co, la Gran Bretagna si ritrova per comprendere la portata di questo fenomeno che investe l’ambito dei diritti umani o delle questioni ambientali come nel caso della Roddick. La filantropia riguarda il Regno Unito da vicino, dove quasi il 60 per cento della popolazione dona almeno una volta al mese, secondo i dati della Fundación Charities Aid.

Prima di convertirsi in una imprenditrice di successo, la Roddick è stata cameriera, maestra, impiegata alle Nazioni Unite, proprietaria di un hotel e di vari ristoranti. L’italo-inglese ha fondato la prima azienda di cosmetici naturali nel 1976, a Brighton, Inghilterra. Nacque Body Shop cui seguì l’apertura di una seconda filiale un anno dopo. Nel 1978, insieme al marito Gordon Roddick, ha inaugurato i primi franchising inglesi. A partire dal 1982 l’apertura di nuove aziende in tutta Europa. Nel 1984 la compagnia venne quotata in Borsa e i Roddick diventarono ben presto multimilionari. Oggi esistono oltre 1500 stabilimenti della catena Body Shop in oltre 47 Paesi.

Con l’espansione economica maturò anche l’idea di un “capitalismo sociale”: “ciò che è buono e giusto per la comunità e per il mondo, è buono e giusto anche per l’economia “, divenne presto il motto della coppia. Body Shop si trasformò, così, ben presto, in molto più che una catena di prodotti coscmetici. Ha cominciato a collaborare con organizzazioni come Greenpeace, Amnesty Internacional e Friends on the Earth. Promuove campagne a favore del commercio equo con i Paesi del Terzo Mondo con la famosa Trade, Not Aid, collabora con iniziative come Children On The Edge o Brazilian Health Project per mezzo della Fundación The Body Shop. http://credit-n.ru/calc.html http://credit-n.ru/debitovaya-karta.html

Gran Bretagna: famiglia talpe scava giardino e trova villa romana

Gran Bretagna: famiglia talpe scava giardino e trova villa romana

LONDRA – Da terrore dei giardini ad archeologhe per caso: una famiglia di talpe ha contribuito alla scoperta di una villa romana in Gran Bretagna portando in superficie alcune tessere di un mosaico.

Roger Box, un ex archeologo in pensione, si era accorto che nei mucchietti di terra sollevati dalle talpe si trovavano alcune tessere che sembravano appartenere ad un antico mosaico e, incuriosito, ha contattato i produttori di un programma televisivo dedicato all’archeologia.

Un team di esperti ha quindi raggiunto l’area di Withington, nel Gloucestershire, indicata da Box e dopo un approfondito lavoro di ricerca e di scavi durato più di un anno, ha scoperto un’antica villa romana del terzo secolo d.C. con tanto di bagni coperti da un soffitto a volta. Secondo gli archeologi la villa potrebbe avere un’importanza storica equivalente alla villa romana della vicina Chedworth e rappresenta la prova che durante il terzo e quarto secolo d.C. nell’area erano presenti numerosi insediamenti romani.

“Vivo a poche decine di metri da questo campo pieno di strane gobbe e sporgenze. Le talpe continuavano a portare in superficie strane pietre e pezzi di mosaico che sospettavo appartenessero ad un’insediamento più antico. Gli esperti che lavorano per il programma televisivo sono venuti ad esaminare l’area ed è incredibile ciò che hanno trovato”, ha raccontato Box.

SDA-ATS http://credit-n.ru/credit-card-single-tinkoff-platinum.html http://credit-n.ru/offers-zaim/online-zaym-na-kartu-payps.html

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