25/01/2006
Frutta e verdura per prevenire l'ictus
Frutta e verdura per prevenire l’ictus
Frutta e verdura non dovrebbero mancare sulle nostre tavole se si vuole aiutare l’organismo a prevenire gli ictus. Uno studio condotto presso la St. George’s University di Londra, ha evidenziato che il rischio ictus può essere ridotto fino al 26% mangiando almeno cinque porzioni di frutta e verdura durante il giorno e anche con quantitativi inferiori si possono avere dei benefici, già con tre porzioni si riducono i rischi dell’11 %. I risultati di questa meta-analisi sono stati pubblicati sulla rivista scientifica inglese Lancet.
Medici e nutrizionisti concordano sul fatto che alimenti come frutta e verdura dovrebbero essere sempre presenti nella dieta di tutte le persone. Precedenti studi avevano già associato questi alimenti con una diminuzione del rischio di ictus ma mai in maniera definitiva e sempre con alcune riserve.
Se si considera che l’ictus è la terza causa di morte e la prima per disabilità a livello mondiale, poter dare un valido consiglio di prevenzione, riconosciuto definitivamente a livello scientifico, è stato l’obiettivo prefissatosi dai ricercatori.
La ricerca ha impegnato uno staff dell’University of London, coordinato da Feng He, in una vasta analisi che ha riesaminato i datti relativi a otto precedenti studi riguardanti il consumo di frutta e verdura e rischio-ictus. Il totale dei casi clinici era notevole e variegato, riguardavano persone di vari paesi di Europa, Usa e Giappone, e su 257.551 individui esaminati 4917 avevano avuto un ictus.
Il datti raccolti hanno evidenziato che l’incidenza di ictus è più alta in quelle persone che non consumano frutta e verdura o ne consumano meno di tre porzioni al giorno. Al contrario il rischio diminuisce dell”11 % nelle persone che consumano mediamente tre razioni giornaliere e addirittura del 26% nei casi in cui se ne consumino almeno cinque.
I ricercatori spiegano che attualmente il consumo medio di frutta e verdura giornaliero e di tre porzioni, secondo quanto emerso dall’analisi il quantitativo consigliato minimo dovrebbe essere portato almeno a cinque o più porzioni.
Se si considera che la dieta è uno dei fattori di rischio più facilmente modificabili al fine di migliorare la prevenzione di determinate malattie, bisognerebbe sensibilizzare le persone sin da piccole a una corretta alimentazione. Bisogna anche considerare che un aumento di vegetali nella dieta e una diminuzione di altri alimenti come la carne, oltre a ridurre significativamente l’incidenza di ictus e patologie cardiovascolari previene la formazione di numerose forme tumorali.