Al-Qaeda non c’entra con attentati 7 Luglio
(Rai News24) Al-Qaeda, la rete terroristica internazionale di Osama bin Laden, non ha avuto alcun ruolo negli attentati del 7 luglio scorso a Londra, che sono stati invece pianificati e realizzati ‘in economia’, grazie a informazioni trovate su Internet. E’ quanto rivela oggi l’Observer, l’edizione domenicale del quotidiano britannico Guardian.
Secondo indiscrezioni raccolte dal giornale, gli inquirenti hanno concluso che gli attentati – i più gravi mai avvenuti sul suolo britannico, con 56 morti, tra cui l’italiana Benedetta Ciaccia – sono stati il frutto di un complotto, “semplice e poco oneroso”, ideato da quattro kamikaze che sognavano il martirio.
Si è trattato insomma, a quanto affermerebbe il primo rapporto sulle stragi, di un’operazione su piccola scala dei quattro attentatori soltanto, e non di una rete terroristica internazionale.
L’ Observer cita la prima versione del rapporto definitivo del governo sugli attentati, le cui conclusioni verranno pubblicate integralmente tra qualche settimana.
“Gli attacchi di Londra sono stati un’operazione semplice e poco ambiziosa, realizzata da quattro uomini in apparenza normali utilizzando Internet”, ha detto una fonte governativa al domenicale.
Mohammad Sidique Khan (30 anni), Shehzad Tanweer (22), Hasib Hussain (18) e Germaine Lindsay (19) si sono fatti saltare in aria in tre punti della metropolitana londinese e su un autobus azionando cariche esplosive contenute nei loro zaini.
Secondo gli inquirenti, la fabbricazione delle bombe è costata poche centinaia di euro. Il rapporto mette in dubbio d’altra parte l’esistenza di un quinto kamikaze, suggerita da alcuni indizi.
Viene inoltre esclusa l’ipotesi di un eventuale appoggio di al-Qaeda, anche perché – afferma il giornale – un video che mostra Sidique Khan, il presunto cervello del gruppo, assieme ad Ayman al Zawahri, considerato il ‘numero due’ della rete guidata da bin Laden, è stato realizzato dopo le esplosioni e non prima.
Tuttavia, concludono gli inquirenti secondo l’ ‘Observer’, i viaggi di Sidique Khan in Pakistan potrebbero aver fornito ispirazioni ai quattro attentatori.
Il rapporto esamina inoltre il comportamento psicologico dei terroristi – tre britannici d’origine pachistana e uno d’origine giamaicana convertito all’Islam – nei mesi precedenti le stragi. Si rileva che conducevano tutti una doppia vita, aderendo a una interpretazione estremistica dell’Islam pur adottando uno stile di vita occidentale.
Secondo il domenicale, a convincere i quattro a compiere gli attentati è stata l’avversione alla politica estera del governo britannico, giudicato ostile ai musulmani, come pure il desiderio di raggiungere così l’immortalità. http://credit-n.ru/oformit-kredit-online.html http://credit-n.ru/offers-zaim/mgnovennye-zaimy-na-kartu-bez-otkazov-kredito24.html