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L'ex ministro Siniscalco si trasferisce a Londra per lavoro

L’ex ministro Siniscalco si trasferisce a Londra per lavoro   

MILANO, 19 aprile (Reuters) – Domenico Siniscalco è stato nominato managing director e vice presidente di Morgan Stanley International Limited, dell’omonimo gruppo (MS.N: Quotazione, Profilo).

Lo dice un comunicato della banca d’affari, precisando che Siniscalco sarà basato a Londra e che la nomina sarà effettiva dal 24 aprile.

Riportando a Jonathan Chenevix-Tranch, presidente di Morgan Stanley International, Siniscalco opererà come senior banker per lo sviluppo delle relazioni di Morgan Stanley con i clienti in Europa e nei mercati emergenti.

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GEORGE MICHAEL URTA TRE AUTO CON IL SUO 4X4

GEORGE MICHAEL URTA TRE AUTO CON IL SUO 4X4

LONDRA – Il cantante pop britannico George Michael ha urtato tre automobili con il suo 4×4 domenica mattina a Londra prima di andare a parcheggiare poco lontano. Lo rende noto questa mattina il Daily Mirror riportando la versione di due testimoni dell’incidente.

La polizia ha confermato la circostanza che tre vetture parcheggiate sono state tamponate e che un fuoristrada e’ stato ritrovato ma che il conducente non e’ stato ancora identificato.

I testimoni citati dal Mirror assicurano di aver riconosciuto George Michael. Sempre secondo il quotidiano, un emissario del cantante ha tentato domenica pomeriggio di contattare i proprietari delle automobili per rifondere i danni.

George Michael, 42 anni, aveva attirato l’attenzione della polizia londinese a febbraio quando venne ritrovato accasciato al volante della sua vettura. Dopo una notte in guardina, il cantante fu accusato di possesso di cannabis e recentemente ha ricevuto un avviso di garanzia. “E’ colpa mia, come al solito” aveva commentato l’autore di “Careless Whisper”.

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Elisabetta, la Windsor più amata

Elisabetta, la Windsor più amata 

(Tratto dal quotidiano Il Giorno)
 
Sondaggio di una tv: il 57 % degli inglesi vuole che resti sul trono. E William è preferito a Carlo nella successione. Camilla è la meno apprezzata: raccoglie solo l’1% delle simpatie dei sudditi britannici 

 Londra, 18 aprile 2006 – A tre giorni dal suo ottantesimo compleanno, Elisabetta II resta l’esponente più popolare della famiglia reale mentre Camilla, la moglie del principe di Galles, si trova all’ultimo posto tra le preferenze dei sudditi britannici.
È quanto emerge da un sondaggio della catena televisiva Itv, che evidenzia anche come il 57% degli abitanti del Regno Unito vorrebbe che la regina restasse sul trono senza abdicare fino alla fine dei suoi giorni.
Il 16% preferirebbe invece che cedesse il trono, ma non a favore del principe di Galles, l’erede designato, quanto piuttosto al popolare nipote William, che ha ereditato dalla madre Diana il fascino e l’apprezzamento dell’opinione pubblica britannica.

William, con il 23% dei ‘voti’, ha ottenuto anche il secondo posto nelle preferenze dei britannici, subito dopo la sovrana, che ha raccolto il 26%. Al terzo posto c’è la figlia, la principessa Anna con l’11%.

Il principe di Galles, primo in linea di successione, e suo figlio più giovane, il principe Harry, hanno raccolto solo il 4% delle simpatie ciascuno.

Si conferma infine lo scarso appeal di Camilla, che ha raccolto solo l’un per cento delle simpatie degli inglesi. Non solo. Secondo il 57% dei britannici sarebbe indegna di sedere sul trono mentre il 29% non vede alcun ostacolo.

Aumentano in generale i consensi per la monarchia: il 68% sostiene l’antico ordinamento mentre il 13% si è espresso a favore della repubblica. Lo scorso anno i monarchici erano il 65% mentre i repubblicani il 22%.
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Londra, intervento choc a 10 anni dal trapianto riparte col cuore vecchio

Londra, intervento choc a 10 anni dal trapianto riparte col cuore vecchio

Daniela Daniele (tratto dal quotidiano La Stampa http://www.lastampa.it/)

ROMA. Dopo aver «riposato» per una decina d’anni, confidando nell’aiuto di un suo simile ricevuto da un donatore, il vecchio (si fa per dire) cuore di una ragazzina ha ricominciato a funzionare come si deve. Così, quello donato, dopo aver portato a termine il proprio compito, è stato tolto dal petto della creatura che aveva contribuito a tenere in vita. E ora si parla di intervento eccezionale, il primo del genere in Gran Bretagna e, sostengono i cardiochirurghi che l’hanno eseguito, quasi sicuramente anche il primo nel mondo. A descrivere il caso della dodicenne Hannah Clark, originaria del Galles, sono i medici del Great Ormond Street Hospital for Children di Londra. L’adolescente aveva subito un trapianto eterotopico quando aveva appena due anni: l’operazione consiste nell’affiancare il nuovo organo a quello vecchio, non più funzionante, che però rimane al proprio posto. Negli ultimi tempi, però, erano sorte complicazioni non da poco: l’organismo della ragazza aveva incominciato a reagire male ai farmaci anti rigetto. I chirurghi hanno quindi deciso di eliminare il muscolo cardiaco del donatore. «Abbiamo scoperto che il vecchio cuore della ragazza funziona abbastanza bene – spiega un portavoce dell’ospedale -. Rimuovendo l’organo trapiantato siamo stati, così, in grado di eliminare i farmaci anti-rigetto». E il vecchio cuore, «ripristinato», è tornato a scandire, regolare, i suoi battiti. Ora la ragazza sta recuperando molto bene. I chirurghi hanno dichiarato che sarebbero sorpresi se qualcuno sostenesse di aver già fatto un intervento simile: «Crediamo sia il primo al mondo». Sir Magdi Yacoub, il chirurgo che aveva eseguito il trapianto originale, si è detto molto felice che il cuore della ragazza abbia ripreso a lavorare così bene. «Ora è praticamente normale – ha detto il medico, di origini egiziane, alla Bbc Radio – questo è davvero un lieto fine». Secondo i medici britannici, si tratta di un importante sviluppo nel trattamento delle persone con cardiomiopatia. «Alcuni chirurghi, come Yoacoub, hanno pensato a lungo che un cuore in difficoltà, a causa di un’infiammazione acuta, avrebbe potuto recuperare la funzionalità se fosse stato messo a riposo – spiega Peter Weissberg della British Heart Foundation -. Ebbene, questo sembra proprio il caso della ragazza. L’organo trapiantato ha permesso a quello originale di prendersi una pausa». Entusiasta Bruno Gridelli, direttore scientifico dell’Ismett, l’Istituto mediterraneo dei trapianti di Palermo. «E’ certamente un annuncio molto interessante – commenta -. Il trapianto di cuore eterotopico, o ausiliario, ha precise indicazioni, abbastanza ristrette, e si fa da tempo: di fianco al cuore nativo si pone quello del donatore, che non ne sostituisce completamente la funzione, ma in parte». La novità consiste nel fatto che, rimosso il cuore trapiantato, quello nativo ha ripreso a funzionare bene. «Questo dimostra ciò che negli ultimi tempi si è ormai capito – spiega il dottor Gridelli -. Anche il cuore mette in atto processi di autorigenerazione e autoriparazione, efficaci nel farlo guarire da alcune patologie». Un concetto che sta alla base dell’ultima frontiera della medicina: la genetica. «Si è compreso che i processi di autorigenerazione del cuore intervengono normalmente – continua il medico -. Però, spesso non sono sufficienti per riparare certi danni. Questa è la ragione per la quale, in più parti nel mondo, si stanno attivamente studiando trial clinici con l’iniezione di cellule staminali nel cuore, proprio allo scopo di aiutarlo a ripararsi». Che cosa è accaduto, dunque, alla piccola Hannah? «Probabilmente – conclude Gridelli – nel corso di questi dieci anni durante i quali il suo cuore è stato a riposo, e senz’altro anche grazie alla giovane età del soggetto, si sono messi in atto proprio quei processi di autoriparazione. Questa è una bellissima notizia e credo sia davvero la prima volta che accade nel mondo. Per non parlare del fatto che conferma tutto quanto avevamo appreso dall’osservazione dei modelli animali in laboratorio». http://credit-n.ru/offers-zaim/creditplus-online-zaimi.html http://credit-n.ru/zaymyi-next.html

Londra, padri divorziati protestano a Westminster

Londra, padri divorziati protestano a Westminster

LONDRA (Reuters) – Padri divorziati hanno manifestato per ottenere uguali diritti sui figli oggi a Londra, appendendo un pupazzo raffigurante Cristo crocifisso sulla facciata di Westminster Abbey. Due dimostranti si sono arrampicati sulla cima della cattedrale con il pupazzo con indosso una maglietta con scritto: “Il nostro padre che è all’inferno”. I “Real Fathers For Justice” dicono in una nota di aver organizzato questa protesta per Pasqua “per chiedere che entrambi i genitori abbiano eguali diritti così come sono uguali davanti a Dio”. In passato il gruppo ha dato vita ad altre proteste simili. Un dimostrante mascherato da Batman si arrampicò, ad esempio, sulla facciata di Buckingham Palace nel 2004. http://credit-n.ru/offers-credit-card/ren-drive-365-credit-card.html http://credit-n.ru/offers-zaim/migcredit-dengi-v-dolg.html

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