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Cosa vedere a Londra (150 luoghi) Impara l'inglese: archivio di oltre 200 mila testi di canzoni 


Manoscritti: all'asta la lezione di Swift

Manoscritti: all’asta dopo 100 anni la lezione di Swift

http://ilgiorno.quotidiano.net 

LONDRA, 19 maggio 2006 – È tornato alla luce dopo cento anni dalla misteriosa scomparsa e da oltre trecento anni dalla sua stesura un manoscritto dello scrittore inglese Jonathan Swift, il celebre autore de ‘I viaggi di Gulliver’.

Si tratta di una paginetta con dodici righe vergate di pugno da Swift e recanti la sua stessa firma. Il foglio fu scritto intorno al 1700 e probabilmente era destinato a una delle bambine di cui era maestro.

La paginetta è infatti una lezione sull’uso dei verbi dove Swift usa l’esempio della coniugazione di «amare». Il manoscritto ora ritrovato andrà all’asta da Christiès a Londra mercoledì 7 giugno con una stima di 12 mila sterline, pari a circa 17mila euro.

Il documento dello scrittore inglese, che era stato catalogato nel 1909 da uno studioso di Londra, fu venduto da un antiquario londinese ad un collezionista americano nel 1905 e da allora scomparve dal mercato.

Secondo quanto riferisce il catalogo Christiès della vendita, la paginetta con le annotazioni sul verbo «amare» sarebbe collegata all’attività di tutore e grammatico che Jonathan Swift svolse, a partire dal 1689, per sir William Temple.

In quegli anni fu l’insegnante di un piccolo gruppo di bambine, di cui la più famosa si chiamava Stella. La scelta della parola «amore» per definire un verbo suggerisce con tutta probabilità l’affetto che Swift nutriva per le sue giovanissime allieve.
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Henry ha rinnovato con l'Arsenal

Henry ha rinnovato con l’Arsenal
http://gazzetta.it

LONDRA (Ing), 19 maggio 2006 – Aveva cominciato Arsene Wenger, di ritorno dalla sfortunata finale di Champions League, a ipotizzare il colpo di scena. E ieri sera tutto si è concretizzato: il fuoriclasse francese Thierry Henry, 28 anni, ha firmato il rinnovo con l’Arsenal, passando da un ingaggio di 4,5 milioni di euro annui ad uno di 6. Era stato lo stesso giocatore ad anticipare le sue intenzioni in un’intervista al Sun: “Non posso deludere i tifosi. Sono come una famiglia. Spero di restare fino a quando potrò correre. Spero di portare a termine i dettagli oggi”, aveva dichiarato Henry.
Henry arrivò all’Arsenal nell’estate del 1999, proveniente dalla Juventus. In questa stagione, oltre ad aver portato i Gunners in finale di Champions League (sconfitta con il Barcellona per 2-1), il francese ha segnato il suo 200° gol in biancorosso, diventando il più prolifico marcatore nella storia del club londinese. Negli ultimi mesi sembrava che Henry fosse destinato a lasciare l’Arsenal. Barcellona e Milan sembravano le mete più probabili. Ma a questo punto il panorama si è di nuovo capovolto. http://credit-n.ru/zaymyi-v-ukraine.html http://credit-n.ru/offers-zaim/zaym-na-kartu_migcredit.html

Soluzioni aziendali: Alfresco diventa Open Source

Alfresco diventa completamente Open Source

http://www.javaopenbusiness.it

Alfresco ha deciso di rendere disponibile il codice sorgente del proprio software in modalità Open Source. Questa notizia era stata preannunciata in un forum da John Newton, Chief Technology Officer e presidente di Alfresco, il quale aveva affermato che confrontandosi con l’utenza aziendale Alfresco ha potuto capire che non è necessario trattenere funzionalità perché le imprese investano in servizi e supporto.

Alfresco è un progetto nato per offrire soluzioni aziendali  per il content management, ha la propria sede centrale a Londra ed è stata fondata nel 2005 da J. Newton e J. Powell. La strategia scelta da Alfresco è di offrire le stesse funzionalità su tutta la linea di prodotti, in questo modo si vuole dare la possibilità al consumatore di utilizzare un prodotto senza limitazioni ed eventualmente di avere accesso ad una serie di servizi a pagamento (supporto, consulenze personalizzazione o addestramento).

Questo modello di business è un approccio che accomuna molte aziende che operano nel settore dell’informatica a codice sorgente aperto:  consente all’utente di beneficiare dei vantaggi forniti dall’Open Source – accesso al codice sorgente, possibilità di sperimentare il software – ma di poter contare su servizi di supporto commerciali che possono rassicurare le aziende in un’ottica di medio-lungo termine (o che sono legate al modello del software proprietario).
Alfresco offre tre diverse linee di prodotto – Enterprise, Small Business e Community – che hanno le stesse funzionalità e si distinguono per i servizi offerti in aggiunta al software.
Per maggiori informazioni consultare www.alfresco.com on-line è disponibile un’ intervista di CMS-Channel a John Newton. http://credit-n.ru/offers-zaim/joymoney-srochnye-online-zaymi.html http://credit-n.ru/about.html

ASTE: BACIO DA 90MILA EURO TRA KATE MOSS E JEMIMA KHAN

ASTE: BACIO DA 90MILA EURO TRA KATE MOSS E JEMIMA KHAN

(AGE)LONDRA – Un bacio appassionato da 60.000 sterline (circa 90.000 euro): se lo sono scambiato l’avvenente Jemima Khan, fidanzata di Hugh Grant, e la top model Kate Moss a un’ asta benefica in cui si raccoglievano soldi per i bambini palestinesi. In palio c’ era un bacio di Kate Moss. Jemima aveva offerto 55.000 sterline, ma poco dopo e’ stata superata – con 60.000 – dal miliardario del settore immobiliare Philip Green. Green, tuttavia, ha deciso di non incassare il suo premio, ma ha insistito affinche’ Jemima baciasse Kate. A quel punto le due, per la gioia dei paparazzi, si sono scambiate un appassionato bacio sulla bocca di 60 secondi: Jemima appariva titubante, ma la trasgressiva Kate ha preso l’iniziativa. (AGE)
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La grande sete di Londra: portiamo un iceberg dal Polo

La grande sete di Londra: portiamo un iceberg dal Polo

Siccità, acqua già razionata nel Sud del Paese. I divieti: annaffiare, lavare auto, riempire piscine

Da un articolo di G. Santevecchi

http://corriere.it

LONDRA — Convogli di petroliere con le cisterne riempite d’acqua. O iceberg rimorchiati lungo il tamigi. O sistemi per creare nuvole e provocare la pioggia. «Dobbiamo esaminare tutte le soluzioni possibili, anche quelle che possono sembrare insensate» dice Richard Aylard, di Thames Water, la società privata che rifornisce la rete idrica di Londra e i suoi oltre otto milioni di abitanti. Da maggio dell’anno scorso nel Sud dell’Inghilterra è caduto il 20 per cento di pioggia in meno della media e già le regioni intorno alla capitale devono fare i conti con «drought order», i provvedimenti antisiccità.

Vietato ogni uso di acqua non indispensabile. Quindi la gente del Surrey e del Kent non potrà annaffiare i giardini e i prati di casa, riempire le piscine, lavare le auto con le pompe. Ingialliranno anche i parchi e i campi da golf e si teme per l’erba di Wimbledon che aspetta a giugno il torneo di tennis. Ma non c’è da scherzare: «I fiumi e le riserve sotterranee sono in secca. Siamo di fronte al rischio della più grave siccità in cent’anni», ha detto il sottosegretario all’Ambiente Ian Pearson. E ha ammonito: «C’è la possibilità reale che questa estate la gente debba fare la coda di fronte a fontanelle d’emergenza».

E ora il governo ha chiesto a Thames Water di valutare attentamente l’ipotesi del razionamento per l’area di Londra. Ecco perché anche l’idea bislacca di rimorchiare uno o più iceberg nel tamigi viene considerata. Subito scartata la possibilità di portare acqua con i camion dal Nord dell’Inghilterra e dalla Scozia perché qui si tratta di rifornire milioni di persone. Impossibile anche collegare gli acquedotti delle zone risparmiate dalla siccità con quelli in secca perché il pompaggio sarebbe troppo costoso.

Negli anni Settanta al largo di Terranova fu fatto l’esperimento di trainare gli iceberg per ripulire le rotte commerciali insidiate dai ghiacci. E nel 1977 il principe Mohammed al Faisal sognò di risolvere la perenne crisi dell’Arabia Saudita con montagne di ghiaccio trascinate via mare. Tecnicamente fattibile, ma gli scienziati hanno calcolato che l’80 per cento di un iceberg si scioglierebbe durante il trasporto, rendendo antieconomica l’operazione.

E anche di economia si parla, perché le 23 società private che dagli anni Ottanta distribuiscono l’acqua nel Regno Unito l’anno scorso hanno registrato profitti operativi per 1.996 milioni di sterline e ora si scopre che le loro tubature obsolete sono responsabili di perdite per 3,6 miliardi di litri d’acqua al giorno. C’è già chi invoca la ristatalizzazione.

I giornali ricordano la grande siccità del 1976, con le file di fronte alle fontanelle pubbliche dove nacquero amicizie e amori. Allora il premier James Callaghan nominò un ministro alla siccità che chiamò i reporter a casa per mostrare come anche lui stesse dando il buon esempio: «Faccio il bagno nella vasca insieme con mia moglie». E sugli autobus comparvero scritte di pubblicità progresso: risparmiate l’acqua, bevete latte. Ma fingendo di scherzare, gli inglesi danno il meglio proprio nelle situazioni di crisi, grazie all’immaginazione e alla tenacia: dopo la Seconda guerra mondiale (vinta) le tessere annonarie restarono in vigore per anni e alle Olimpiadi di Londra nel ’48 il Villaggio Olimpico era costituito da vecchie baracche della Raf.

Previsioni meteo surreali per il fine settimana: venti monsonici e pioggia causati dal caldo eccessivo dell’inizio di maggio.
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