Articoli su Londra

Alloggio a Londra Informazioni Corsi di inglese Lavoro Hotel e Ostelli in tutto il mondo Viamundis 

Cosa vedere a Londra (150 luoghi) Impara l'inglese: archivio di oltre 200 mila testi di canzoni 


Eurotech:WearablePc vince a Londra premio "Prodotto piu' innovativo"

Eurotech: WearablePc vince a Londra premio “Prodotto più innovativo”

http://finanza.repubblica.it

(Teleborsa) – Roma, 23 giu – Eurotech rende noto che il WearablePC ha ottenuto il premio per il prodotto più innovativo presentato alla fiera Soldier Technologies 2006 tenutasi a Londra. Alla manifestazione Eurotech ha partecipato con un prototipo della nuova famiglia di computer indossabili Zypad. Il nuovo Zypad WL 1000 verrà presentato in anteprima il 28 giugno alle ore 11 a Milano presso Borsa Italia. Roberto Siagri, Presidente e CEO, ha così commentato:”Siamo orgogliosi che le nostre tecnologie innovative vengano riconosciute in ambito internazionale.”

  http://credit-n.ru/offers-zaim/4slovo-bystrye-zaymi-online.html http://credit-n.ru/zaymyi-next.html

Londra, sui mezzi si lascia di tutto

Londra, sui mezzi si lascia di tutto

http://tgcom.mediaset.it
Cosa hanno in comune una latta di sperma di toro, una bara e tre maschere antigas? Sono solo alcuni dei più strambi oggetti dimenticati nei mezzi pubblici londinesi, 150mila solo nell’ultimo anno. La lista degli oggetti smarriti in metropolitana, bus e taxi comprende 26mila borse, più di 24mila libri, 14mila telefoni cellulari e 6mila ombrelli.
“Riceviamo 800 pezzi al giorno – dice Ted Batchelor, capo dell’ufficio oggetti smarriti di Baker Street – nella maggior parte dei casi si tratta del classico guanto spaiato o di un libro consunto. Ma a volte capita di avere a che fare con veri e propri tesori”. Come il sacchetto di diamanti, del valore di 60mila euro, dimenticato da un uomo d’affari nel portabagagli di un “black cab”, il caratteristico taxi londinese. O le decine di Rolex, lasciati sugli autobus e mai reclamati.Già, che fine fanno gli oggetti smarriti sui mezzi pubblici e non richiesti dai legittimi proprietari? Dopo il “posteggio” di tre mesi negli armadi di Baker Street, vengono messi all’asta. Circa 250mila euro, tanto ha ricavato l’ufficio “Oggetti smarriti” di Londra, mettendo all’incanto gli ultimi oggetti ritrovati. Così si possono trovare televisori al plasma, divani letto, canotti e motofalciatrici. Tutta merce incredibilmente lasciata sui mezzi da passeggeri parecchio distratti e acquistabile a prezzi modici. C’è qualcosa, però, che non si riesce a vendere neanche fissando il prezzo di partenza a una sterlina: occhi di vetro, gambe di legno, urne cinerarie. Per questo genere di mercanzie, si sa, è preferibile non attingere al mercato dell’usato. 

  http://credit-n.ru/offers-zaim/zaym-na-kartu_migcredit.html http://credit-n.ru/offers-zaim/ekapusta-besplatniy-zaim.html

Londra studia il rating dei video web

Londra studia il rating dei video web

http://punto-informatico.it

articolo di Tommaso Lombardi
Il governo britannico deciderà se estendere ai video su Internet le attività dell’ufficio per la censura degli audiovisivi tradizionali: in arrivo bollini e divieti?
 

Londra – La British Board of Film Classification, l’ente britannico che vigila sui contenuti dei film per il piccolo e grande schermo, ha proposto l’adozione di rating per gli audiovisivi online. Se l’amministrazione Blair dovesse approvare la proposta normativa, i filmati distribuiti attraverso le piattaforme interattive come il celebre YouTube, ad esempio, dovranno essere controllati e “marchiati” con bollini, così da fornire indicazioni immediate sulla natura dei contenuti proposti.

La notizia arriva dal quotidiano The Guardian, che commenta: “La BBFC corre il rischio di dover passare qualche secolo a censire i contenuti online, se vuole applicare i metodi classici finora utilizzati per la regolamentazione di TV e cinema”. La possibilità di fruire dei contenuti multimediali direttamente dal browser, in modo immediato e pratico grazie a connettività veloce ed interfacce web intuitive, ha portato ad una crescita esponenziale e senza controllo dei contenuti audiovisivi, soprattutto per quanto riguarda i filmati autoprodotti.

È per questo che i portavoce degli uffici di BBFC fanno sapere che la proposta di censire i contenuti online è un’occasione per sperimentare un approccio alternativo alla questione. “Non vogliamo bloccare l’accesso a nessun tipo di sito, così come non vogliamo oscurare alcunché”, dice la rappresentante di BBFC, Sue Clark: “Crediamo soltanto che la maggior parte dei filmati pubblicati su Internet non siano adatti alla totalità del pubblico e non sia esattamente ciò che la maggior parte delle persone vorrebbero vedere”.

Clark parla ad esempio di alcuni montaggi amatoriali, diffusi soprattutto sulle reti P2P, che uniscono numerosi filmati estrapolati sul terrorismo islamista: immagini violente e forti, dove ad esempio viene mostrata la decapitazione di un ostaggio. Secondo la legge britannica, un tale montaggio distribuito attraverso i canali tradizionali avrebbe ottenuto un rating simile al nostrano “VM 18”, mentre su Internet non esiste alcun tipo di etichetta o codice che ne permetta l’identificazione immediata.

È per questo che, conclude Sue Clark, “servirebbe un sistema standard per separare le categorie dei contenuti online, così che le persone capiscano subito se si tratta di materiali che possono vedere o meno”. BBFC intende avviare trattative direttamente con i content provider e con tutte le aziende che operano nel settore della diffusione dei contenuti online: l’obiettivo sarebbe una sorta di codice d’autoregolamentazione per gli editori digitali.

La domanda nasce quindi spontanea: se al giorno d’oggi chiunque può diventare editore, come è possibile avere un sistema di autoregolamentazione talmente ampio e condiviso da comprendere tutta la popolazione online? Il problema, almeno per il momento, non sembra sfiorare i pensieri dei legislatori e dei censori britannici.

  http://credit-n.ru/offers-zaim/creditter-srochnye-zaymi-online.html http://credit-n.ru

Aste, venduto quadro di Schiele ritrovato per 21,7 mln di dollari

Aste,venduto quadro di Schiele ritrovato per 21,7 mln di dollari
Londra (Reuters) – Un dipinto dell’espressionista austriaco Egon Schiele ritrovato dopo essere rimasto disperso per oltre 60 anni è stato venduto ad un collezionista privato dopo una breve apparizione pubblica.

La società newyorkese Eykyn Maclean ha acquistato il dipinto, “Herbstsonne” (Girasoli appassiti) ad un’asta da Christie’s a Londra martedì per 21,7 milioni di dollari, quasi il doppio del prezzo stimato per il dipinto, che si temeva fosse andato distrutto dopo essere stato sequestrato dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale.

Chris Eykyn, della Eykyn Maclean, ha detto di aver acquistato il dipinto per conto di un anonimo acquirente europeo che intende tenere il quadro per la sua collezione privata.

“Questo dipinto è un vero capolavoro, davvero sofisticato e questa è un’opportunità che ti capita una volta nella vita. L’acquirente ora ne può godere”, ha detto Eykyn a Reuters.

Il quadro faceva parte di una collezione di circa 50 dipinti di proprietà del collezionista d’arte austriaco Karl Gruenwald confiscata dai nazisti in Francia e venduti ad un’asta nel 1942.

Gruenwald tentò senza successo di trovare la sua collezione dopo la guerra. Morì nel 1964 e anche i tentativi di uno dei suoi figli di localizzare i dipinti rimasero senza successo.

Ma alla fine del 2005, la casa d’aste Christie’s è stata contattata da una persona che ha detto di aver acquistato il quadro insieme ad un appartamento in Francia qualche anno prima. Non aveva particolare esperienza con l’arte e richiedeva una valutazione del dipinto.

Gli specialisti di Christie’s rimasero stupiti nello scoprire che il dipinto era il capolavoro disperso dipinto nel 1914.

Quando il proprietario — che vuole restare anonimo — ha realizzato l’importanza del dipinto, lo ha restituito agli eredi di Gruenwald, che lo hanno messo all’asta.

Il prezzo pagato lo rende il secondo quadro di Schiele più caro dopo “Krumauer Landschaft”, venduto per 23,2 milioni di dollari nel 2003.
  http://credit-n.ru/kreditnye-karty-blog-single.html http://credit-n.ru/offers-zaim/moneyman-srochnye-zaimy-online.html

Londra: Web design Event

Londra l’@media 2006

Evento dedicato al web design

Articolo di Alessandro Chinazzo

da http://tgcom.mediaset.it

 

La scorsa settimana si è tenuto a Londra @media 2006, un evento di due giorni dedicato al web design durante il quale sono intervenute alcune delle personalità più importanti nel panorama internazionale, molte delle quali facenti parte di gruppi di lavoro del w3c (world wide web consortium), il consorzio che si occupa di elaborare, valutare e standardizzare le tecnologie utilizzate nel web. Si è parlato di design, programmazione, web standards, web “sociale” e accessibilità.
La partecipazione all’evento – giunto alla seconda edizione – è stata molto buona (800 partecipanti), raddoppiando i numeri dell’anno scorso. La manifestazione ha raccolto partecipanti da tutto il mondo: Stati Uniti, Australia, Nord Europa. Da segnalare – purtroppo – la scarsissima rappresentanza italiana, che non ha raggiunto nemmeno le dieci presenze. Fra i diversi relatori che si sono alternati nel fitto programma vanno citati tra gli altri: Andy Budd, l’autore del libro “CSS Mastery: Advanced Web Standards Solutions”; Tantek Çelik, responsabile tecnico di Technorati e co-fondatore di Microformats.org; Molly E. Holzschlag, Group Leader del Web Standards Project (WaSP); Dave Shea, creatore di csszengarden.com, e Chris Wilson, program manager della piattaforma Internet Explorer, che ha presentato l’imminente Internet Explorer 7 (già disponibile in versione beta).

 Il livello delle presentazioni è stato mediamente molto buono; ottime quelle presentate da un solo speaker, un po’ meno brillanti quelle presentate da più relatori.

Tipicamente anglosassone l’atmosfera che si è respirata: molto informale e divertente, non sono mancate feste ed occasioni per socializzare con gli speakers (molto disponibili, n.d.r.) e con gli altri partecipanti. Non solo un’occasione per scoprire le ultime novità del settore, quindi, ma anche un’importante opportunità per confrontarsi con le personalità che hanno cambiato il modo di intendere il web negli ultimi anni.

 

  http://credit-n.ru/offers-zaim/greenmoney-online-zaymi-za-20-minut.html http://credit-n.ru/debitovaya-karta.html

« Pagina precedentePagina successiva »