05/07/2006
Londra, per la prima volta all'EuroPride militari in divisa
Londra, per la prima volta all’EuroPride militari in divisa
Alla sfilata gay i marinai di Sua Maestà Uomini e donne in marcia. «Sbagliato nascondersi»
LONDRA — Il corteo è passato a Trafalgar Square, ma l’ammiraglio Nelson non ha visto perché la colonna che lo sostiene è coperta da un’impalcatura. Se non fosse stato oscurato per i lavori di manutenzione avrebbe potuto ammirare una quarantina di uomini e donne della Royal Navy in divisa d’ordinanza con decorazioni appuntate sul petto marciare all’interno del corteo dell’EuroPride, la manifestazione annuale dell’orgoglio omosessuale. Per la prima volta infatti l’Ammiragliato britannico ha permesso a gay, lesbiche e bisessuali in servizio nella Marina di partecipare in uniforme all’evento. Non sono stati altrettanto liberali i comandi della Royal Air Force e dell’Esercito, che hanno mantenuto il divieto per il loro personale, anche se avevano messo dei banchetti per il reclutamento nella piazza. C’era invece sotto lo striscione Gay Police Association una rappresentanza di poliziotti. Sul loro stemma spiccava orgogliosamente una corona, perché sono i poliziotti della regina. Le divise blu dei marinai e gli elmetti neri dei Bobbies portavano un certo senso di ordine in una manifestazione che per il resto somiglia a un grande carnevale, con carri allegorici e look vistosi ed esagerati, compresi calzoncini di pelle nera superaderenti, cinghie con borchie e fruste in stile sadomaso e un mare di vestiti rosa shocking e tacchi a spillo. Per la Royal Navy la scelta progressista ha anche una motivazione operativa.