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Una droga contro il mal di testa

Una droga contro il mal di testa

http://antiproibizionisti.it

Studiosi del centro di ricerca sull’abuso di alcol e droghe nel Massachusetts ne propongono gli effetti benefici relativamente delle cefalee più penose e temibili, come quella a grappolo

tratto da http://panorama.it
di Roberto Verrastro

“Tempo fa, dopo la fine di 8½, ho fatto un esperimento con l’Lsd 25, un farmaco usato dagli americani che riproduce sul piano sintetico la sostanza di certi funghi allucinogeni in uso nelle tribù messicane… Non posso dire gran che di ciò che mi accadde, ho pochi ricordi. So che per far cessare l’effetto mi dovettero fare un’endovenosa calmante… la mattina dopo mi svegliai come se niente fosse accaduto o quasi. Non ho voluto ascoltare le registrazioni di quello che ho detto, la vergogna ha vinto la curiosità: ma mi dicono che ho parlato per sette ore di seguito e camminato su e giù per la stanza senza fermarmi un momento”.

Sono ricordi d’artista, interessanti non solo perché a parlare è Federico Fellini in un libro autobiografico pubblicato da Einaudi nel lontano 1980, Fare un film; ma anche perché si tratta di una testimonianza d’autore di come negli anni ’60, ai quali risale appunto la pellicola del 1963 citata dal regista riminese (fu tra quelle che gli valsero l’Oscar), il dietilamide-25 dell’acido lisergico, più semplicemente noto come Lsd, da un lato attirava l’interesse di numerosi artisti quale mezzo utile a stimolare la creatività, dall’altro poteva ancora essere definito un farmaco, in quanto non furono pochi gli psichiatri che lo sperimentarono a scopo terapeutico fino al 1967, quando fu messo al bando negli Stati Uniti e poi in molti altri Paesi come una delle più pericolose sostanze stupefacenti, destinate a diventare uno dei simboli, e delle tragiche realtà, della rivolta giovanile dei decenni successivi.

LSD BUONO?

Ora, per la prima volta nell’ultimo quarantennio, l’Lsd riconquista la scena nella sua veste potenzialmente buona e presentabile, grazie a un articolo pubblicato da Neurology, la rivista dell’Accademia americana di neurologia, nel quale Andrew Sewell, John Halpern e Harrison Pope, del centro di ricerca sull’abuso di alcol e droghe del McLean Hospital di Belmont, nel Massachusetts, ne ripropongono le attitudini benefiche relativamente alla terapia del mal di testa, non tanto nelle sue forme banali a tutti note e di solito aggredibili con una qualsiasi delle molte pillole in commercio, ma nella sua variante più penosa e temibile, nota come cluster headache, la cefalea a grappolo. Quest’ultima colpisce soprattutto gli uomini, ed è caratterizzata da attacchi raggruppati in un periodo di tempo circoscritto, normalmente tra i due e i tre mesi all’anno, all’interno dei quali gli attacchi stessi si manifestano con regolarità quasi cronometrica, anche fino a otto volte al giorno, con una durata che nei casi più fortunati si limita a un quarto d’ora, mentre in quelli più gravi può raggiungere le due ore.

La sensazione di dolore è molto acuta e simile alla percezione di pugnalate o martellate al cranio, al punto che si sono già registrati casi di pazienti spinti al tentativo di liberarsene con il “rimedio” estremo del suicidio.

Poiché negli ultimi anni si erano diffuse su alcuni siti internet le storie di pazienti che sostenevano di essere riusciti a procurarsi fino a sei mesi di completa remissione del disturbo di cui soffrivano in forma cronica con il ricorso all’Lsd o alla psilocibina, ingrediente psicoattivo dei funghi magici, ovvero funghi prataioli allucinogeni esistenti in numerose varietà, i ricercatori americani hanno deciso di ricostruire attentamente il quadro clinico di 53 pazienti sparsi per il mondo che avevano pensato di sperimentare questa soluzione non troppo ortodossa, servendosi di una o, alternativamente, di entrambe le sostanze.
Ne è scaturito il risultato sorprendente che esse si sono rivelate più utili a prevenire i futuri attacchi di cefalea a grappolo rispetto ai farmaci attualmente in uso, con una percentuale di successi che a prima vista pare considerevole: 24 volte su 26 la psilocibina ha fatto subito cessare gli attacchi; in 25 casi su 48 la stessa sostanza ha provocato la cessazione del ciclo di manifestazione degli attacchi, effetto che l’Lsd ha causato addirittura in 7 casi di assunzione su 8; 18 volte su 19 la psilocibina e 4 volte su 5 l’Lsd hanno condotto alla remissione della durata del ciclo di manifestazione del disturbo.

Sewell e colleghi si tengono però saggiamente alla larga dal suggerire l’autoterapia di questa e altre patologie attraverso sostanze che è bene continuare a considerare ciò che realmente sono, cioè stupefacenti.
Essi stessi ammettono che il rischio principale insito nella loro analisi retrospettiva sia quello che i pazienti presi in considerazione abbiano taciuto i casi in cui l’Lsd potrebbe invece aver prodotto i ben noti effetti nefasti che gli hanno procurato la sua fama negativa, dalle allucinazioni alle alterazioni della memoria che mettono in serio pericolo chi ne fa uso.

SOSTANZA DA STUDIARE

Da un punto di vista scientifico i ricercatori statunitensi ne ricavano piuttosto un’esortazione a decifrare i meccanismi attraverso i quali l’Lsd, in quantità e modalità di somministrazione ancora tutte da stabilire, è in grado di produrre questi effetti terapeutici sulla cefalea a grappolo.

La strada alla sperimentazione clinica dell’Lsd e della psilocibina è giustificata anche dal fatto che la loro struttura chimica è simile a quella di neurotrasmettitori naturali come la serotonina che, attraverso l’azione sulla funzionalità dei vasi cerebrali, ha un ruolo rilevante negli attacchi di emicrania, e lo stesso Methysergide, uno dei farmaci convenzionali nel trattamento della cefalea a grappolo, venduto con i nomi commerciali di Sansert e Deseril, presenta notoriamente una struttura molecolare molto simile a quella dell’Lsd, al punto che è in grado di riprodurne gli effetti allucinogeni.

Circostanze che fanno dichiarare anche a Peter Goadsby, studioso della cefalea a grappolo presso l’Istituto di neurologia dello University College di Londra, citato da Arran Frood su Nature, che “sembra ci siano molte persone che ritengono di averne tratto giovamento, quindi è ragionevole tenerlo in considerazione”.

Se questo sia oppure no l’inizio dello sdoganamento dell’Lsd dopo decenni di interdizione, volto a farne ciò che ancora non è, cioè un farmaco, lo rivelerà il finale del film. http://credit-n.ru/informacija.html http://credit-n.ru/offers-zaim/migcredit-dengi-v-dolg.html

Londra: ha 3 anni il piu' giovane utente di e-bay

Londra: ha 3 anni il piu’ giovane utente di e’bay

http://autoblog.it

Questa è fantastica: a Londra un bambino di 3 anni ha acquistato su eBay un’auto da 9.000 sterline.
Jack Neal, classe 2003, ha infatti approfittato dell’assenza della mamma che aveva dimenticato il computer acceso e, probabilmente attratto dal colore rosa della Nissan Figaro, ha cliccato di fianco all’immagine della vettura, piazzando inavvertitamente un’offerta sul sito di aste online.
La madre si è accorta di quanto era accaduto solo quando ha ricevuto un messaggio che si congratulava con lei per essersi aggiudicata l’auto. Il padre del bambino si è visto costretto a contattare il venditore dell’auto e spiegargli l’equivoco.
Il venditore fortunatamente ha visto il lato divertente della storia ed ha cancellato l’ordine. http://credit-n.ru/offers-zaim/platiza-mgnovenniy-zaim-online.html http://credit-n.ru/zaymi-listing.html

Londra: le manie del Principe Carlo: polli, dentifricio e Transilvania

Le manie del Principe Carlo: polli, dentifricio e Transilvania

http://repubblica.it

LONDRA – Non bastasse The Queen, il film di Stephen Frears premiato a Venezia, a denudare il Re, ci si mette pure un libro, a raccontare che lui parla con le piante ma pure con le galline, che avrebbe intenzione di acquistare una casa in Transilvania, che prima di lavarsi i denti chiede ai suoi valletti di mettergli il dentifircio sullo spazzolino perché lui, chi lo sa, non vuole o non ne è in grado. E’ un Carlo d’Inghilterra a dir poco eccentrico quello descritto dal noto autore e conduttore televisivo inglese, Jeremy Paxman, in On Royalty, del quale il quotidiano The Guardian – non sempre tenero con la famiglia reale – pubblicherà ampi estratti nell’edizione di lunedì.

Che il principe di Galles fosse animato, da qualche anno, da preoccupazioni ambientali, è cosa nota. Per questo, si diceva, è solito affidare la proprie riflessioni ai polli, o confortare le piante delle sue tenute con lunghe disquisizioni su argomenti i più vari. Ma tanta loquacità sembra non trovare eguale ispirazione al cospetto dello staff di Clarence House, residenza ufficiale del principe, o di Buckingham Palace: agli assistenti si rivolge perlopiù con dei foglietti vergati a mano.

“Una lettera della Regina deve essere incidentalmente caduta nel cestino della carta straccia dietro il tavolo in biblioteca. Per cortesia, cercatela”: questo un esempio dei rapporti tra Carlo e il suo staff citato da Paxman che, a sua volta, cita come fonte il maggiordomo reale Paul Burrell. E si sa quanto i maggiordomi di Casa Reale siano prodighi di informazioni, vere o false che siano (Diana docet).

Ma quella che sembra essere la vera ossessione del principe, è la giusta cottura di un uovo alla coque, ossessione quotidiana di ogni colazione. Come informa Paxman, Carlo fa cuocere ogni mattina sette uova, ognuna con un diverso grado di cottura e, dunque, con una diversa consistenza dell’albume. Le uova vengono allineate e numerate, così che il principe possa agevolmente testarle una per una e decidere quale più gli va a genio.

Si tratti di eccentricità o di raffinatezza, sta di fatto che dopo un imbarazzato “no commet” di Clarence House, l’indiscrezione è stata definita “totalmente falsa” da un portavoce della residenza di Carlo. Ma Paxman replica: “E’ stato un intimo amico dell’erede al trono a darmene notizia”.

Tra i vezzi più recenti del principe, di cui On Royalty dà notizia, c’è pure la Transilvania, regione nota per la natura lussureggiante ma più che altro per la leggenda del Conte Dracula. Ebbene, da quella fetta di Romania, Carlo avrebbe importato una fornace per cuocere i mattoni e le tegole per il villaggio, in stile vittoriano, fatto costruire a Poundbury, in Cornovaglia.

Perché dalla Transilvania? Perché quella fornace è azionata da energia animale (ovvero cavalli che girano in tondo). Un altro ossequio, dunque, alle sue sincere attenzioni per l’ambiente. Ma le fonti discordano: Paxton cita alcune testimonianze secondo le quali il principe avrebbe deciso, invece, di acquistare una casa in Transilvania.

In quanto alla storia del dentifricio, all’origine di tanto intimi dettagli ci sarebbe, sostiene The Guardian, una donna perdutamente innamorata di Carlo. Ma amici del principe e ragazze innamorate, aggiunge il quotidiano, si rivelano spesso fonti più dannose dei suoi critici. http://credit-n.ru/potreb-kredit.html http://credit-n.ru/offers-zaim/fastmoney-srochnyi-zaim-na-kartu.html

Calcio Inglese: scandalo tangenti

Calcio Inglese: scandalo tangenti

(AGM-DS) – Londra – Esplode lo scandalo in Inghilterra: un programma della BBC ha rivelato martedi` un sistema di tangenti. `Pagamenti illegali`, cosi` li chiama il sito della piu` importante e autorevole rete televisiva inglese, che durante il programma `Panorama` ha mostrato alcuni filmati sotto copertura. In uno di questi video due agenti di mercato confermano di aver pagato tangenti a Sam Allardyce, allenatore-manager del Bolton, formazione della Premier League (la serie A) britannica, nonche` potenziale sostituto del ct della Nazionale, Eriksson, ai tempi del suo addio. I soldi gli sarebbero stati offerti per favorire il trasferimento di alcuni giocatori.

Il tecnico ha negato qualsiasi coinvolgimento, ma la Federcalcio inglese ha subito richiesto alla BBC tutte le prove in suo possesso, per investigare su `ogni possibile infrazione dei regolamenti`. Anche lo stesso Bolton ha fatto sapere che prendera` in esame i filmati, riservandosi di prendere provvedimenti in un secondo momento.

Oltre ad Allardyce sono coinvolti dai filmati di `Panorama` anche il boss del Portsmouth Harry Redknapp e il suo vice di allora, Kevin Bond, segretamente ripreso mentre ammette di considerare l`ipotesi di accettare denaro da parte di una nuova agenzia di procuratori. Tutti i protagonisti della vicenda hanno negato fortemente, cosi` come il Chelsea, finito in questo polverone per un video che mostra il direttore del settore giovanile, Frank Arnesen, in comportamenti poco etici nel tentativo di assicurarsi la stella 15enne del Middlesbrough, Nathan Porritt.

In tutto sarebbero 18 i manager, presenti e passati, che la BBC, a quanto rivela il programma `Panorama`, sarebbe pronta a `incastrare` per aver accettato bustarelle. Il ministro dello sport inglese, Richard Calborn, ha spiegato che e` `necessario difendere l`integrita` dello sport, ci sono regole chiare per agenti e manager`. http://credit-n.ru/offers-zaim/oneclickmoney-zaim-na-kartu.html http://credit-n.ru/blog-single-tg.html

Vintage informatico: Londra diventa la capitale con 'Game on'

Vintage informatico: Londra diventa la capitale con ‘Game on’

http://lastampa.it
A Londra, dal 21 ottobre al 25 febbraio, gli amanti del vintage informatico potranno tornare a divertirsi con gli ormai mitici Space Inveders e Pac-Man.

Più di 120 videogiochi, alcuni dei quali risalgono fino agli anni ’60, saranno protagonisti di una mostra, che sarà allestita presso la sede dello Science Museum, per celebrare il fenomeno ludico, ma anche culturale, della diffusione di videogames e consoles.

Dalla grafica a blocchetti, abbinata a strambi effetti sonori, fino alle creazioni più recenti e realistiche, «Game on» ripercorrerà le tappe di un’evoluzione, tecnologica e di intrattenimento, con qualche vera rarità: i visitatori potranno, per esempio, sfidarsi a Space War, il primissimo gioco per computer, apparso nel lontano 1962, e vedere il PDP-1, la macchina sulla quale “girava”.

Il persorso sarà accompagnato da opere d’arte ispirate ai personaggi dei giochi più celebri, tra cui i disegni originali di Shigeru Miyamoto, creatore del protagonista di Super Mario Bros.  http://credit-n.ru/vklady.html http://credit-n.ru/offers-zaim/fastmoney-srochnyi-zaim-na-kartu.html

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