21/02/2001
Chaplin, scoperte gag inedite in un vecchio archivio
Chaplin, scoperte gag inedite in un vecchio archivio
Così Charlot provava e riprovava le sue famose smorfie
E salta fuori anche un film quasi intero mai uscito
di OTTAVIA GIUSTETTI
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LONDRA – Piccoli baffi neri, bombetta, giacca stretta e corta e bastoncino di bambù non sono gli unici segreti della comicità di Charlie Chaplin. Quello sguardo trasognato che senza parole ha portato il sorriso sulle labbra del pubblico di un secolo intero è stato sperimentato, studiato, rivisto e modificato da colui che unanimemente viene definito il maestro del cinema comico. E oggi sono state trovate le prove: 400 bobine mai viste, di tagli di pellicole e di esperimenti di Charlie Chaplin sono state rinvenute negli archivi del British film institute di Londra con l’aiuto del professor Frank Schneide dell’università dell’Arkansas.
Chaplin aveva ordinato che venissero distrutte, erano le sequenze che lui stesso guardava e riguardava per correggere un gesto qua, una smorfia là e perfezionare così il personaggio comico del film in lavorazione. “Chaplin sperimentava variando continuamente la sua recitazione sul set e poi si riguardava per capire cosa andava e cosa invece doveva essere modifcato – ha spiegato Schneide dopo aver visionato quanto girato su quelle pellicole – guardando queste scene si possono scoprire i segreti dei personaggi da lui interpretati”.
Le pellicole sono datate 1916, alcune ancor più vecchie. E tra queste c’è anche il materiale sperimentale per un film mai portato a compimento che Chaplin girò e interpretò insieme al fratello maggiore Syd nel 1921. La pellicola porta il titolo “King, Queen, Joker”. Il professor Schneide ha riconosciuto inoltre una serie di sequenze tagliate dall'”Immigrante”, del 1917, in cui Chaplin e i co-protagonisti Edna Purviance e Eric Campbell scoppiano continuamente a ridere e non riuscivano a finire di girare una scena al ristorante.
Le bobine esaminate contenevano oltre settanta ore di immagini e al momento sono state restituite al British film institute e al National film and television Archive di Londra.
(21 febbraio 2001)