14/02/2003
Anagramma nel film La Camera dei Segreti
L’anagramma nel film la Camera dei Segreti
Stafano Bartezzaghi
Adesso che, plausibilmente, Harry Potter l’avete almeno visto tutti (il film) ma io spero che lo abbiate anche letto (il libro) avete visto che nell’episodio della Camera dei Segreti c’è un anagramma. Un personaggio del passato che apparentemente è a favore di Harry Potter, Tom Orvolson Riddle all’improvviso rivela il segreto del suo nome: “Son io Lord Voldemort“. Voldemort è il nome che nessuno tranne chi non lo teme, come il fantastico Harry può pronunciare. E’ il nome del mago che vuole dominare il mondo. Da notare che nell’originale il nome è meno inverosimile: Tom Marvolo Riddle (anagramma I am Lord Vordemort), e che Riddle significa “indovinello”.
Come si realizza un anagramma in un film? Nel passato ci sono state varie animazioni di lettere che componevano diversi nomi, secondo lo schema dell’anagramma. A Blob si è visto il nome “Democrazia Cristiana” tramutarsi nella definizione anagrammatica: “azienda camorristica“: un ingegnoso sistema di animazione mostrava le due frasi e chiariva che erano composte dalle stesse lettere. In un altro Blob la consueta testata “Blob ieri” veniva tramutata nell’anagramma “Oribbile” (“orribile” in un finto romanesco) e che si trattasse di un anagramma era chiarito dal fatto che ogni lettera di Oribbile conservava il colore nero o rosso che ha normalmente nella testata di Blob.
Lettere che si muovono, dunque: ancora prima la terribile (teribbile?) pubblicità del ragazzino che non sapeva dire “Simmenthal” e diceva “Tinsemal” vedeva i due marchi animarsi e tramutarsi l’uno nell’altro.
Forse un giorno questi esempi saranno considerati i progenitori di un enigmistica video, un enigmistica di cui il capostipite è senza dubbio Marcel Duchamp. Nel 1925 Marcel Duchamp aveva incominciato a progettare un film, assieme a Man Ray. Anémic Cinéma (uscito nel 1926) già nel titolo è un anagramma. Mostra alcuni meccanismi spiraliformi che ruotano: vi sono scritte frasi che si trasformano nel loro anagramma (o, per chi conosce certi giochi francesi, nella loro contropèterie.
Nel film Harry Potter e la Camera dei Segreti, Riddle getta la maschera tracciando con la bacchetta magica le lettere del suo nome nell’aria: le lettere di fuoco, con un colpo di bacchetta, rivelano l’anagramma nascosto. Eh, sospirano gli enigmisti in sala: fosse tanto facile! Ma si sa che loro (noi) sono (siamo) solo dei babbani (gli umani, i non maghi). Se un babbano sapesse tracciare il nome di babbano con una bacchetta magica, e sapesse comandare alle lettere di anagrammarsi, diventerebbe un nababbo: ma allora non sarebbe un babbano.
(14 febbraio 2003)