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Gli insegnanti di Harry Potter

Insegnanti di Harry PotterGli insegnanti di Harry Potter

Ecco tutti gli insenanti della prestigiosa Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts!

ALBUS SILENTE Ex -insegnante di Trasfigurazione, ora Silente è il preside della scuola. Considerato il miglior mago del mondo, Silente fu dei Grifondoro, ed è leale e coraggioso. Non si fa mai ingannare dalle apparenze, e non giudica mai le persone prima di averle conosciute fino in fondo. Da spesso una seconda possibilità a tutti quelli che hanno sbagliato, e non ha timore ad assumere un Mezzogigante o un Lupo Mannaro.E’ un mago alto, vecchio, e con gli occhiali a mezzaluna. Silente è conosciuto anche per gli studi sulla Pietra Filosofale con il suo amico Nicholas Flamel.

MINERVA MC GRANITT Insegnante di Trasfigurazione, nonchè Direttrce di Grifondoro. E’ una maga molto severa, e non fa mai favoritismi a quelli della sua casa. Porta i lunghi capelli raccolti in una crocchia. Tuttavia, in certe occasioni, la McGranitt dimostra di essere giusta e leale, anche se non esiste scusa per farle ridurre le punizioni. SEVERUS PITON Al contrario della McGranitt, Piton favorisce sempre quelli della sua casa, i Serpeverde, e odia tutti i Grifondoro. Quando guarda Harry, si scorge sempre un’espressione di disgusto nei suoi occhi. Quest’ odio è dovuto alla rivalità tra lui e il padre di Harry, James Potter, soprattutto dopo avergli salvato la vita, in seguito ad un tiro mancino giocatogli da Sirius Black. Piton fu anche un Mangiamorte, ma ora pare essersi ravveduto: così Silente gli ho offerto la cattedra di Pozioni.

RUBEUS HAGRID Guardiacaccia di Hogwarts, Hagrid è recentemente diventato insegnante di Cura delle Creature Magiche. E’ un Mezzogigante, ma è buono, e si commuove facilmente. E’ molto amico di Harry, Ron e Hermione, e sebbene non sia proprio bravo come insegnante, questi dicono sempre che la sua è la loro materia preferita. Hagrid fu espulso durante il suo Terzo Anno per un crimine mai commesso, e la sua bacchetta è stata spezzata; tuttavia lui ha i messo i resti in un ombrello, che usa talora per fare qualche incantesimo. PROFESSOR RAPTOR Insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure, Raptor è sì un’esperto della materia, ma ne è terrorizzato al tempo stesso. Indossa un turbante, che odora di aglio, come tutto quello che lo circonda, si dice per tenero lontano i Vampiri. Pare che questa sua paura sia iniziata durante un viaggio sui Balcani.

GILDEROY ALLOCK Insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure, Piton è un mago giovane e avvenente, con dei bei vestiti e dei capelli biondi e ondulati. E’ anche autore di numerosissimi libri: i più importanti sono la sua autobiografia Magicamente io, A spasso con gli spiriti, A merenda con la morte, In vacanza con le streghe, Trekking con i troll, In viaggio con i vampiri, A passeggio con i lupi mannari e Un anno con lo yeti. In questi libri si parla delle sue mirabolanti imprese, anche se molti pensano che sia tutto inventato.

REMUS LUPIN Anch’ esso insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure, Lupin era l’insegnante preferito da Harry e i suoi amici. Oltre ad essere veramente bravo ad insegnare la sua materia, non sottovaluta mai le persone e spesso fa affrontare le creature che porta in classe agli studenti più imbranati, come Neville Paciock. Lupin ha l’aria trasandata, con vestiti rattoppati, ma è una persona intelligente e giusta.

ALASTOR ” MALOCCHIO ” MOODY Auror in pensione, Malocchio Moody è una persona stravagante: oltre a possedere un occhio magico che vede dappertutto, non ha paura delle leggi e esegue spesso incantesimi proibiti. Tutto sommato è leale: riesce sempre a riconoscere chi sbaglia, anche se spesso lo punisce in un modo non proprio idoneo. E’ stato ultimamente assoldato da Silente con il ruolo di insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure.

SIBILLA COOMAN La Cooman è l’insegnante di Divinazione, e la sua passione è predire la morte di Harry. Porta dei grossi occhiali, e quando è vestita di verde sembra una grossa libellula. In molti le sue preveggenze suscitano terrore, ma gli insegnanti e qualche studente, prima fra tutti Hermione, hanno imparato a non considerarle troppo. PROFESSOR VITIOUS Vitious è il minuscolo insegnante di Incantesimi. Per vedere oltre la cattedra, deve salire su una pila di libri. Tuttavia, è un bravo insegnante, e i suoi incantesimi sono tornati utili a Harry in vari casi.

PROFESSORESSA SPRITE Insegnante di Erbologia, la professoressa Sprite è una persona piccolina e sempre sporca di terriccio. E’ la Direttrice dei Tassorosso, e come erbologa è molto brava: le sue Mandragole sono riuscite a riportare in vita gli studenti pietrificati.

PROFESSOR RUF Insegnante di Storia della magia, Ruf è l’unico insegnante fantasma. Neanche la sua morte ha impedito di farlo insegnare: dicono che si è alzato un giorno ed è venuto in classe tranquillamente, senza neanche far caso alla sua morte. Ruf è incredibile per come riesca a far diventare noiose le sue lezioni. http://credit-n.ru/offers-zaim/greenmoney-online-zaymi-za-20-minut.html http://credit-n.ru/microzaymi-blog-single.html

Raduno di Harry Potter a Torino

Raduno di Harry Potter a Torino

 
 

di MARCELLA MIRIELLO
TORINO – Sarà che non è proprio come il castello di Hogwarts ma al Borgo Medievale di Torino gli apprendisti maghi non cavalcheranno scope volanti. Unica variazione rispetto alla più blasonata scuola di magia inglese. Per il resto invece i due castelli, almeno per un giorno, il 10 luglio, si assomiglieranno molto: stesso smistamento degli alunni nelle quattro Case di Serpe Verde, Grifon d’Oro, Tasso rosso e Corvo nero, stesse lezioni di divinazione, pozioni e storia della magia, e soprattutto stesso torneo di Quidditch.

E non poteva che essere Torino, città magica per eccellenza, ad organizzare “l’Harry Potter’s Day” e ad ospitare, per un giorno intero, i fans del maghetto occhialuto. Un esercito di giovani e meno giovani che delle peripezie potteriane che hanno fatto la fortuna letteraria dell’autrice J. K. Rowling, sanno proprio tutto. “Ci sono bambini che hanno imparato a memoria interi capitoli dei romanzi della saga” ammette l’ideatore dell’evento Giorgio Porcellana, un professore di Biella che insieme ad altri colleghi e con l’apporto del Comune e del Borgo medievale del Valentino ha potuto organizzare il raduno.

Complice il tam tam di Internet, la voce si è sparsa, la gente ha iniziato ad aprire forum sull’argomento e sono arrivate le prime adesioni on line. Così, sulla piazza virtuale della “Gazzetta per maghi e streghe”, (www.maghiestreghe.it) una rivista mensile che da qualche mese campeggia in edicola, i cultori di Harry Potter non hanno perso tempo per darsi appuntamento sotto la Mole. “La mia scopa si è rotta – scrive Luca, 14 anni – Così sono costretto a prendere il treno e a mescolarmi ai Babbani (così nella saga di Potter vengono definiti i non maghi, ndr)”. “Mio padre mi ha fabbricato la bacchetta magica a mano – avverte un altro – Ha usato un bastone tiratenda di legno”. “Io invece mi sto facendo fare il vestito di Howgarts da mia nonna” scrive Chiara, che arriverà da Milano con la mamma.


Già, perché per partecipare al raduno potteriano il look ricercato è d’obbligo. Bisogna indossare la divisa di Hogwarts ovvero camicia bianca, cravatta della Casa, e l’immancabile mantello nero con stemma (questo si può scaricare da Internet). Se poi uno vuole proprio strafare allora può procurasi anche la bacchetta magica. Con un avvertimento: da usare solo con l’intervento della fantasia. “Nel corso della giornata – spiega Porcellana – oltre alle lezioni e al torneo di Quidditch, (rispetto al film i pali saranno di 2 metri e non di 15, per ovvie ragioni) si svolgerà anche un concorso per eleggere il sosia di Harry Potter e di tutti coloro che pensano d’avere i tratti e l’aria austera di Silente, la mole e l’aria bonaria di Hagrid, l’aspetto un po’ stralunato di Paciok. Insomma, a chiunque abbia somiglianza con uno dei personaggi della serie cinematografica.” I sosia sfileranno davanti ad una giuria competente che premierà i vincitori con gadget a volontà dell’apprendista mago.

“Prevediamo parecchia gente – spiega ancora Porcellana – perché i romanzi della Rowling non appassionano soltanto i piccoli. Inoltre del raduno ne ha parlato anche la stessa scrittrice che ipotizza la sua presenza per il prossimo incontro che si dovrebbe svolgere a Milano. Per ora però sono solo voci che girano in Rete. Ma in futuro chissà”.

(9 luglio 2004) http://credit-n.ru/vklady.html http://credit-n.ru/offers-zaim/glavfinance-online-zaymi.html

Colpo del Chelsea, arriva al club londinese Veron

Colpo del Chelsea, arriva al club londinese Veron
Dopo i no di Vieri, Nesta, Ronaldo, Davids e vari altri, Roman Ambramovich, presidente del Chelsea, mette a segno un bel colpo: arriva Juan Sebastian Veron. L’intesa raggiunta con il Manchester si basa sulla cifra di 15 milioni di sterline.

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Harry Potter batte tutti i record di vendite

Harry Potter batte tutti i record di vendite

LONDRA – Si avvia verso il Guinness dei primati il romanzo Harry Potter e l’Ordine della Fenice. Dopo il suo straordinario debutto alla mezzanotte e un minuto di venerdì scorso, il quinto libro della saga creata da J.K. Rowling, almeno in Gran Bretagna, continua a sorprendere: le catene di supermercati già registrano il tutto esaurito e si preparano a ricevere altri rifornimenti dalla casa editrice Bloomsbury. Le librerie online hanno i server intasati dagli ordini, le poste del Regno Unito hanno dovuto rafforzare il servizio. Ci si attendeva il record, ma forse siamo al di là di ogni previsione. E mentre le prime recesnioni non erano incoraggianti, il libro ha superato tre degli esami più difficili: la Bbc, il New York Times e soprattutto il Washinton Post ne danno un giudizio positivo. NUMERI DA MAGIA. Il gruppo di supermercati Sainsbury’s ha venduto in soli due giorni il doppio del numero di libri previsto, mentre la catena rivale Tesco ha venduto 317.400 copie nell’arco di 24 ore, pari ad una media di 220 libri al minuto. Per avere un’idea del successo del nuovo romanzo, basti pensare che durante la prima settimana di vendite, circa tre anni fa i supermercati Tesco commercializzarono solo 42.000 copie del quarto libro della serie, Harry Potter e il calice di fuoco. Nella catena di librerie WH Smith, la più importante del Paese, vengono vendute otto copie al secondo; in un’altra catena di supermarket, Asda, ne sono andate via 120mila. Il più importante sito di vendite on line, Amazon ha raggiunto, tra prenotazioni e vendite, più di 1 milione e 700 mila copie. Il servizio postale britannico, provato dalle dimensioni del volume – quasi 800 pagine – ha messo a disposizione 200 furgoni in più per la consegna dei libri venduti per posta. Anche negli Usa è record: nelle librerie della catena Barnes and Nobles sono state vendute un milione di copie nelle prime 48 ore. Nel primo giorno della messa in commercio il ritmo delle vendite è stato di 80 copie al secondo, ha detto l’amministratore delegato Steve Riggio. LA BBC. Scrive il critico della Bbc, Darreen Waters, sul sito della tv britannica: “Nessun vero fan di Harry Potter resterà deluso dall’Ordine della fenice”. “Grazie al cielo – si legge ancora nella recensione – J.K. Rowling non ha mutato alcuno degli ingredienti segreti che hanno reso i suoi libri un fenomeno mondiale. I bambini di tutto il mondo sprofonderanno nella lettura del quinto capitolo della saga come in una comoda poltrona e i pendolari di tutto il pianeta si terranno aggrappati alle loro copie”. Waters sottolinea come sia necessario aver letto gli altri capitoli per entrare a fondo nei complicati meccanismi della storia, ma che “una volta preso il ritmo” si va avanti con facilità. “La Rowling – continua – ha aggiunto ai personaggi una scala emotiva che si lega meglio agli eventi del libro. C’è grande tensione tra i tre amici (Harry, Hermione e Ron) man mano che crescono e acquisiscono senso di responsabilità. L’autrice riesce in modo ammirevole a tenere alta l’attenzione del lettore senza sforzo e a seminare gli eventi che caratterizzeranno il prossimo libro. Anche se le manca la poetica di Phillip Pullman e l’immaginazione di Tolkien, resta l’autrice di una delle migliori serie per ragazzi degli ultimi vent’anni”. IL NYT. Secondo il quotidiano americano, il libro è più noir e psicologico dei quattro volumi precedenti, con il maghetto spesso di cattivo umore. Una storia meno divertente e umoristica dei quattro primi episodi, ma pur sempre di altissimo livello. Scrive il critico Michiko Kakutani: “Anche se ci vuole un po’ di tempo prima di riuscire a penetrare in questa lunghissima storia, il talento dell’autrice e la sua immaginazione prendono rapidamente il controllo della situazione, mescolando il quotidiano con la magia, lo psicologico con l’allegorico, con grande autorità e disinvoltura”. IL WASHINGTON POST. Anche il giornale della capitale dedica ampio spazio a Harry Potter, studiandone soprattutto gli effetti sul pubblico nordamericano. “Harry Potter ha cambiato il mondo”, scrive il Wp, non esitando a fare parallelismi con la Bibbia, l’Iliade o l’Odissea, mettendo l’autrice, J.K.Rowling, sullo stesso piano di Newton e Charles Darwin, almeno dal punto di vista dell’influenza sulla società. Il principale quotidiano della capitale Usa rileva che il maghetto piace anche al Vaticano, perché il libro “aiuta i bambini a capire la differenza tra il bene e il male”, come spiegò mesi or sono padre Peter Fleetwood. Tre, in sintesi, le conseguenze negli Stati Uniti: Harry Potter ha trasformato in lettori i giovanissimi, nel paese della televisione sempre accesa; ha trasformato gli americani in critici letterari e cinematografici; ha fatto in modo che la gente ricominciasse a parlare di religione. (23 giugno 2003) http://credit-n.ru/offers-zaim/creditplus-online-zaimi.html http://credit-n.ru/kredity-online-blog-single.html

Nicole Kidman recita Virginia Woolf al cinema

Nicole Kidman recita Virginia Woolf al cinema
di CLAUDIA MORGOGLIONE
Sono in molti a prevedere che questa, per lei, sarà la volta buona. L’occasione giusta, il momento perfetto, l’anno di grazia in cui, finalmente, potrà stringere l’Oscar come migliore attrice tra le mani. Ottenendo così, col ruolo di Virginia Woolf nel drammatico The hours di Stephen Daldry, quello che non è riuscita a strappare col musical Moulin Rouge. Lei è Nicole Kidman, ovviamente, la diva bellissima che per interpretare la scrittrice inglese ha subìto una straordinaria trasformazione fisica. Accettando di imbruttirsi, di ingrigirsi nel volto e di mortificarsi nel fisico. Pur di conquistare i critici, pur di fare suo quel premio.

Invece l’anno scorso il trofeo più ambito dai divi di Hollywood le scivolò tra le dita. Malgrado il suo scontato ruolo di favorita, confermato dalla vittoria ai Golden Globe 2002. Anche lei, secondo indiscrezioni, ci aveva creduto fino all’ultimo: nel film mostrava di saper cantare, ballava, mostrava talento sia comico che drammatico. E invece… nulla. Con un sorpasso last minute, la statuetta andò all’afroamericana Halle Berry, protagonista di Monster’s ball. In un’edizione dominata dagli attori di colore, visto che il premio come miglior attore andò al Denzel Washington di Training day.
Insomma, per motivi artistici o per esigenze da “politicamente corretto”, l’ex moglie di Tom Cruise restò a bocca asciutta. Ma adesso, un anno dopo, eccola di nuovo in pista. Di nuovo super-favorita. Di nuovo in attesa della statuetta, e reduce da una doppia affermazione: ai Golden Globe (ancora), e al Festival di Berlino.

Certo, anche stavolta, ci sono avversarie agguerrite. A cominciare proprio da una delle altre interpreti di The hours, una Julianne Moore davvero in stato di grazia: la rossa attrice è candidata sia come non protagonista per la pellicola di Daldry, sia come protagonista del melò anni Cinquanta Lontano dal paradiso, diretto da Todd Haynes. Ruolo per il quale è stata già premiata all’ultima Mostra di Venezia.

Oltre alla Moore, Kidman deve vedersela anche con una Renée Zellweger in inarrestabile accesa, che recita, canta e balla nel musical Chicago: film leader delle nomination, con le sue tredici candidature. Molto minori, invece, le chance della brava Salma Hayek di Frida e della Diane Lane di Unfaithful.

Questa la cinquina di candidate. Ma gli esperti di previsioni, a partire da quelli del sito specializzato OscarWatch, non hanno dubbi: il 2003 sarà l’anno di Nicole. Il responso definitivo, per noi italiani, arriverà solo all’alba del 24 marzo (il 23 sera a Los Angeles), quando si svolgerà la cerimonia di premiazione.

(7 marzo 2003) http://credit-n.ru/zaymi-nalichnymi-blog-single.html http://credit-n.ru/offers-zaim/dozarplati-srochnye-zaimi-online.html

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