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Londra: in libreria in uscita il seguito del magico Peter Pan

Londra: in libreria in uscita il seguito del magico Peter Pan

L’idea di dare un seguito al racconto di J. M. Barrie è venuta all’ospedale ‘Great Ormond Street’, cui lo scrittore aveva ceduto i diritti d’autore in favore dell’assistenza ai bambini malati.
(Adnkronos/Ign) – I Bimbi Sperduti sono diventati rispettabili Signori un po’ annoiati ma continuano a sognare Peter Pan, il bimbo che non cresce mai, che ora vive in una Neverland circondata da acque inquinate. Ma dopo 102 anni, all’improvviso, il loro eroe torna a volare verso nuove avventure.

S’intitola ‘Peter Pan in Scarlet’ (in italiano sarà probabilmente tradotto con ‘L’abito rosso di Peter Pan’) il seguito ufficiale del racconto di James Matthew Barrie che ha per protagonisti il ragazzino che non vuol crescere, Wendy e i suoi fratellini, la fata Campanellino e il terribile Capitan Uncino. Il libro, pubblicato dalla Oxford University Press, è arrivato ieri ufficialmente nelle librerie della Gran Bretagna e in un’altra trentina di Paesi, con una prima tiratura di 500 mila copie. L’autrice scelta per scrivere il seguito del classico di Barrie, uscito per la prima volta nel 1904, è la scrittrice inglese Geraldine McCaughrean, nota per numerosi riconoscimenti nell’ambito della narrativa per l’infanzia.

L’idea di prolungare l’opera di Barrie è venuta all’ospedale ‘Great Ormond Street’ di Londra, cui lo scrittore nel 1929 aveva ceduto tutti i diritti d’autore in favore dell’assistenza ai bambini malati. Diritti che sarebbero scaduti nel 2007, 70 anni dopo la morte di Barrie: l’ospedale londinese si è dunque affrettato a dare alla luce un seguito del libro. La scelta di Geraldine McCaughrean, 54 anni, è arrivata al termine di una selezione di più di 200 autori, ognuno dei quali aveva sottoposto all’esame di una giuria una sintesi e un capitolo del libro che avrebbe voluto scrivere.

‘Peter Pan in Scarlet’ vede di nuovo all’opera il ragazzino prodigio nell’isola che non c’è. Siamo nel 1926, vent’anni dopo il ritorno di Wendy e dei fratellini nel mondo reale. Peter si ostina nella sua decisione di non voler diventare adulto, mentre la ragazzina e gli altri bambini sono diventati grandi, anche se continuano a essere attratti dai sogni che raccontano di pirati e sirene, navi da guerra e coccodrilli. Wendy è una madre di famiglia, nonché sedicente poetessa e cripto-femminista, mentre il cane-balia, Nana, è morto (ma ha lasciato diversi eredi). Il gruppetto ormai attempato torna all’infanzia con l’aiuto di una nuova fatina (Campanellino, nel frattempo, è scomparsa) e arriva magicamente a Neverland, che però appare inquinata, autunnale, mesta, con Peter Pan che geme: ”Sto morendo di noia”. http://credit-n.ru/offers-zaim/glavfinance-online-zaymi.html http://credit-n.ru/zaymyi.html

Festa a Londra per i 30 anni di 'Star Wars'

Festa a Londra per i 30 anni di ‘Star Wars’

http://corriere.it

LONDRA – La Lucasfilm Ltd. di George Lucas sta facendo le cose in grande per le celebrazioni dei 30 anni della saga di ‘Star Wars’. Ci sara’ una grande festa a Londra che durera’ 3 giorni fra il 13 e il 15 luglio del 2007. All’Earls Court Exhibition Centre arriverranno molti dei protagonisti dei film, ci saranno spettacoli dal vivo, mostre con i costumi di scena e le attrezzature, proiezioni speciali. Normalmente gli anniversari venivano celebrati negli Stati Uniti, ma questa volta Lucas ha scelto Londra. L’ultimo grande party a Indianapolis ha trascinato 34.000 fan da tutto il mondo. (Agr) http://credit-n.ru/kredity-online-blog-single.html http://credit-n.ru/offers-zaim/webbankir-online-zaim-na-kartu.html

Velo musulmano: polemiche per le parole di Jack Straw

Velo musulmano: polemiche per le parole di Jack Straw

http://ilrestodelcarlinoquotidiano.net
In Inghilterra è scoppiata la guerra del velo. La comunità islamica ha reagito molto duramente alle parole di Jack Straw, laburista, ex ministro degli esteri, attualmente capo del Labur Party alla Camera dei Comuni.

In Inghilterra è scoppiata la guerra del velo. La comunità islamica ha reagito molto duramente alle parole di Jack Straw, laburista, ex ministro degli esteri, attualmente capo del Labur Party alla Camera dei Comuni. In un articolo scritot per il Lancashire Evening Telepgraph, Straw aveva criticato il velo usato dalle donne musulmane, definendolo “un visibile elemento di separazione e di differenza” , aggiungendo di trovarsi molto più a suo agio con le persone a viso scoperto.
Non l’avesse mai detto. Subito, a Straw è saltato addosso Nazreen Nawaz, membro di Hiz ut-Tahir, organizzazione integralista: “La comunità islamica non ha bisogno dlele lezioni di abbigliamento impartite da Straw”, ha sibilato.
Immediata la replica dell’ex ministro inglese: “Può darsi, ma le donne musulmane di Blackburn, città che rappresento in Parlamento, si sono congratulate con me”.
Il governo Blair è a un bivio: da un lato cerca di migliorare le condizioni di integrtazione nella multietnica società inglese, devastata dagli attentati suicidi compiuti a Londra nel luglio 2005. Dall’altro stringe la morsa attorno ai gruppi integralisti, particolarmente attivi nel Regno Unito. http://credit-n.ru/offers-zaim/denga-zaimy-nalichnimi.html http://credit-n.ru/avtokredit.html

Polemica a Londra su agente islamico

Polemica a Londra su agente islamico 

Articolo di Erica Orsini

http://ilgiornale.it 

Riassegnato a diverso incarico per “motivi morali”. Il capo della polizia metropolitana londinese ha avviato un’inchiesta urgente sul caso di un agente musulmano che si era rifiutato di prendere servizio nel corpo di protezione diplomatico posto a difesa dell’ambasciata israeliana nella capitale britannica. A raccontare il fatto è stato ieri il quotidiano The Sun. In base a fonti raccolte dal tabloid, l’agente musulmano Alexander Omar Basha, una volta venuto a conoscenza del suo nuovo incarico,  avrebbe chiesto di venire destinato a uno diverso poiché in forte disaccordo con l’azione militare decisa dal governo israeliano in Libano contro Hezbollah. L’accoglimento della sua richiesta aveva suscitato molte polemiche tra le associazioni di categoria e dopo che la notizia è stata diffusa dal Sun il capo della polizia di Londra sir Iain Blair ha deciso di aprire un’inchiesta approfondita per esaminare la questione.
Già ieri l’associazione che rappresenta gli agenti musulmani ha fornito una spiegazione diversa delle motivazioni che sarebbero state alla base della richiesta di Basha e della decisione che ne è conseguita.  «Non si tratta affatto di obiezioni di natura morale – ha spiegato il sovrintendente Dal Babu in un’intervista radiofonica alla Bbc – ma di cause che riguardano la sicurezza della famiglia dell’agente. Alexander Omar Basha aveva subito spiegato che era preoccupato per la sicurezza della sua famiglia. Sua moglie è libanese e suo padre ha origini siriane». Per Dal Babu motivazioni diverse sarebbero state assolutamente inaccettabili. «Cominceremmo a muoverci su un terreno molto scivoloso – ha dichiarato – se iniziassimo ad assegnare gli incarichi in base alle coscienze dei singoli».
 
Le affermazioni del portavoce dell’associazione sono state avallate anche dall’ex Commissario della Polizia Metropolitana, Paul Stephenson che ha sottolineato come questa storia non sia l’ennesimo caso di “correttezza politica”, ma tutt’altro. «Quando lo scorso agosto il conflitto in Libano si è aggravato – ha detto – l’agente ha messo al corrente i suoi capi diretti delle preoccupazioni che riguardavano soprattutto i membri libanesi della sua famiglia».
Improntata alla distensione la reazione   dell’ambasciata israeliana che ieri ha fatto sapere di nutrire «piena fiducia nella capacità della polizia di offrire il massimo della sicurezza alla sede londinese». Meno comprensivi si sono dimostrati invece alcuni dei rappresentanti della Comunità ebraica britannica. «Consentire a un pubblico ufficiale di evitare di fare il suo dovere è sempre un grave errore» ha dichiarato ieri il parlamentare Lord Janner. L’associazione degli agenti musulmani ha comunque fatto sapere che ora Basha è nuovamente   operativo nel corpo di difesa diplomatico e se dovessero verificarsi gravi incidenti all’ambasciata israeliana non avrà difficoltà a intervenire. http://credit-n.ru/blog-listing.html http://credit-n.ru/offers-credit-card/ren-drive-365-credit-card.html

Rinascimento Italiano al Victoria & Albert Museum

Rinascimento Italiano al Victoria & Albert Museum

Londra – (Adnkronos/Ign) – S’inaugura domani e proseguirà fino al 7 gennaio 2007 al Victoria&Albert Museum di Londra la mostra ‘At Home in Renaissance Italy’. Dedicata a illustrare il ruolo svolto dalla casa nobiliare nello sviluppo dell’arte rinascimentale in Italia, come luogo di innovazione estetica e cambiamento culturale, l’esposizione si articola in tre spazi, rappresentativi appunto di un’abitazione italiana del Rinascimento: sala, camera e studio. Un allestimento che punta a sottolineare la funzione sociale di ogni ambiente e a porre in risalto le abitudini quotidiane della vita privata di gentiluomini e gentildonne del XVI secolo: di qui la scelta di esporre quadri, sculture, suppellettili, argenti, arredi lignei, mobili e naturalmente vestiti e oggetti in tessuto, elemento fondamentale dell’arredo domestico.

In mostra anche molti capolavori di Donatello, Botticelli, Tiziano, Veronese e altri, nonché tesori dei Medici e di collezioni private, accanto a inconsueti oggetti di uso quotidiano, come un girello per bambini.

Il Museo di Prato partecipa all’allestimento con sei capi d’abbigliamento della fine del Cinquecento, tra i più rari esempi di vesti dell’epoca, rappresentativi di diverse tecniche di ricamo: camicie femminili e maschili della fine del secolo, una coperta da letto in lino con ricami di seta, una tovaglia da fratino ricamata ad ago e a punto scritto, un grembiule da donna. All’inaugurazione dell’esposizione, che vede il coinvolgimento di prestigiosi musei europei e americani, saranno presenti il direttore del Museo del Tessuto di Prato, Filippo Guarini, e la conservatrice Daniela Degl’Innocenti. http://credit-n.ru/offers-zaim/4slovo-bystrye-zaymi-online.html http://credit-n.ru/offers-zaim/creditter-srochnye-zaymi-online.html

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