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Rosi a Londra per una retrospettiva dei suoi film

Rosi a Londra per una retrospettiva dei suoi film

Francesco Rosi
Francesco Rosi parla della sua vita professionale di fronte al pubblico britannico in occasione di una retrospettiva completa dei suoi film organizzata a Londra dall’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con l’Institut Francais: “Nei miei film ho cercato di spiegare i rapporti tra la politica, il crimine, i soldi e il potere. Se ho toccato certi argomenti nelle mie pellicole, l’ho fatto per passione, sincerità, ingenuità e certamente per amore del cinema.
Tra il 2 ed l’8 dicembre, al Cine Lumiere di Londra sono in programma tutti i film del grande maestro del cinema italiano, dalla sua prima opera, La Sfida (1958), al suo film più recente, La Tregua (1997). Venerdì scorso, il regista che cominciò la sua carriera nel 1949 come assistente alla regia di Luchino Visconti, è salito sul palco del Cine Lumiere dove ha tenuto un incontro-intervista con Michel Ciment, direttore della rivista francese di cinema Positif ed autore di ‘Le Dossier Rosi’.

Tra vari spezzoni dei suoi film più celebri – Salvatore Giuliano (1962), Le mani sulla città (1963), Cadaveri Eccellenti (1976) – Rosi ha raccontato di sé e del suo modo di fare cinema. “Il mio modo di fare cinema ha seguito l’impronta di De Sica e Visconti negli anni del dopoguerra. In quel periodo l’Italia era in un momento tragico, distrutta sia fisicamente, sia mentalmente. Era impossibile fare film senza un’impronta di realtà”, ha raccontato il regista, che trattando temi come la corruzione delle istituzioni, la mafia ed il crimine ha sempre cercato “di far trasparire il rapporto tra causa ed effetto, non solo la realtà di molti fenomeni italiani”.

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Corrispondente a Londra, benemerito a Pavia

Corrispondente a Londra, benemerito a Pavia

Assegnati i premi ai lavoratori pavesi che si sono distinti per il loro lavoro in Patria e nel mondo

Pavia – C’è anche il giornalista Marco Varvello, corrispondente RAI a Londra, tra i prescelti della Camera di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato (CCIAA) di Pavia per i premi “Benemeriti del lavoro 2005”. Varvello ha lavorato a La Notte e a Il Giornale di Indro Montanelli. Già conduttore e inviato del TG1, collaboratore di Enzo Biagi, dal 1997 è corrispondente RAI da Londra.

I premi “Benemeriti del lavoro 2005” vengono consegnati annualmente per dare un pubblico riconoscimento a imprenditori e lavoratori dipendenti che, con la loro capacità e dedizione al lavoro, hanno fatto la storia economica della Provincia di Pavia e si sono distinti per il loro lavoro in Italia e nel mondo. “Quest’anno – spiega una nota ufficiale – sono state 108 le medaglie d’oro del conio camerale assegnate ad altrettanti benemeriti, con un curriculum di almeno 35 anni di lavoro: imprese, addetti e lavoratori dipendenti che, ad un certo punto, acquisite le necessarie competenze ed esperienze, hanno preso la decisione non certo facile di avviare un’impresa “.

Il Premio Fedeltà al Lavoro e Progresso Economico viene assegnato sulla base di un apposito bando annuale, le cui radici risalgono al lontano 1952 e che si ispira a una Circolare Ministeriale del 1952, che suggeriva di riproporre ” una iniziativa che costituisca incentivo alle attività economiche e un premio agli sforzi individuali nel settore del lavoro e del progresso, soprattutto quando iniziative, capacità e lavoro diano concreti risultati sociali “.

Accanto a questi riconoscimenti, a partire dal 1970, la Camera di Commercio ha affiancato anche i Premi Speciali nel Mondo destinati a personalità pavesi che hanno raggiunto traguardi di eccellenza nell’ambito dell’attività esercitata. Tre i premi assegnati quest’anno: Marco Varvello appunto, nato a Vigevano; Paolo Diegoli, nato a Pavia, pittore e scenografo; Giampiero Anelli, in arte Drupi, cantante e co-autore di canzoni; Targa speciale, infine, a Francesca Rancati, imprenditrice del settore meccanico.

Quest’anno, nel corso della cerimonia, sono stati premiati anche gli studenti vincitori del Premio “Creatività e innovazuione”, destinato agli allievi delle superiori e promosso dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio per sensibilizzare il mondo della scuola sull’importanza di questi temi. La tradizionale cerimonia di consegna dei premi si è tenuta presso l’Aula Magna del Collegio Ghislieri, nel restaurato complesso della Chiesa di S. Francesco da Paola.

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'Le cronache di Narnia' prima a Londra

A Londra la prima mondiale del film ‘Le cronache di Narnia’

Royal Albert Hall
E’ programmata per il 7 dicembre a Londra, la prima mondiale di “Le cronache di Narnia -Il Leone, la Strega e l’Armadio” di Walt Disney Pictures/Walden Media. Alla presenza del principe di Galles e della duchessa di Cornovaglia, il film verrà proiettato al Royal Albert Hall.
La pellicola è stata scelta per la Royal Film Performance del 2005, la prima cinematografica che si tiene alla presenza della famiglia reale britannica, e l’evento avrà anche uno scopo benefico a favore del Cinema and Television Benevolent Fund.

Dall’Italia, sarà a Londra Massimo Giletti, che sfilerà sulla passerella assieme alle altre star arrivate da tutto il mondo e ad Omar Sharif che nella versione italiana dà la sua voce al Leone Aslan.

Il Royal Albert Hall sarà trasformato in un palazzo del cinema con un tappeto bianco che sostituisce la tradizionale guida rossa delle prime cinematografiche. Il film verrà presentato in Italia in anteprima il 10 dicembre al Noir in Festival di Courmayeur, e uscirà nelle sale italiane il 21 dicembre distribuito dalla Buena Vista International.

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Londra, la polizia controlla i telefoni?

Londra, la polizia controlla i telefoni?
La stampa britannica accusa: il 7 luglio la polizia ha bloccato le reti cellulari senza averne il permesso. Il governo indaga, mentre aumentano i sospetti: tutti sotto controllo?

Londra – A ben cinque mesi di distanza dagli attentati terroristici del 7 luglio, Londra fa i conti con la storia ed analizza alcuni lati oscuri della vicenda con lo scrupolo di un investigatore: l’amministrazione locale ha avviato le indagini per scoprire cosa si nasconde dietro il blocco telefonico totale avvenuto nella capitale britannica subito dopo l’esplosione della prima bomba, scoppiata nella stazione della metropolitana di Aldgate.

I risultati finora emersi sono inquietanti: stando a quanto pubblicato da BBC e The Guardian, la polizia ha ordinato il blocco e si è avvalsa indebitamente della procedura ACCOLC, acronimo di access overload control, una misura del tutto eccezionale in grado di causare il sovraccarico delle linee telefoniche cellulari.

Una procedura d’emergenza che non può essere attivata senza un preciso accordo tra il Comando Supremo delle forze dell’ordine e l’amministrazione comunale, in perfetta trasparenza e collaborazione con gli operatori telefonici. Nonostante il Comando Supremo abbia deciso sin dall’inizio di non attivare la procedura ACCOLC, spiega alla BBC un portavoce della polizia metropolitana di Londra, “la decisione finale è stata presa in maniera unilaterale ed autonoma rispetto agli ordini impartiti dal Comando”.

A pochi minuti di distanza dalla prima esplosione, la rete cellulare della City è stata disattivata nonostante l’ordine ben preciso del Comando Supremo di non coinvolgere le strutture di comunicazione. Richard Barnes, membro dell’assemblea comunale di Londra, è assai turbato da quanto accaduto: “Il fatto che la polizia locale possa prendere decisioni così importanti, completamente al di fuori da altri organi di comando, è straordinario ed inquietante”.

La decisione di oscurare temporaneamente i servizi telefonici nell’area della City durante gli attentati del 7 luglio ha causato non pochi problemi, sia all’organizzazione dei primi soccorsi, sia ai parenti ed agli amici dei cittadini che hanno vissuto quei tragici momenti. David Sutton, responsabile dell’operatore O2, ha dichiarato che “quanto successo è del tutto eccezionale e le spiegazioni ufficiali lasciano a desiderare”.

Tommaso Lombardi

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HAROLD PINTER RICOVERATO IN OSPEDALE A LONDRA

HAROLD PINTER RICOVERATO IN OSPEDALE A LONDRA
(AGE) LONDRA – Il drammaturgo britannico Harold Pinter, premio Nobel per la letteratura 2005, e’ stato ricoverato in ospedale a Londra. Secondo quanto ha detto la sua agente, Judy Daish, Pinter ”non stava bene da un po’ di tempo, e ora e’ stato ricoverato”. Il premio Nobel 75 anni, e’ stato colpito da un cancro all’esofago nel 2002. Aveva gia’ fatto sapere che non avrebbe assistito alla cerimonia di consegna dei Nobel, il 10 dicembre a Stoccolma, ne’ alla conferenza dei laureati, prevista per il 7. (AGE) RED-CENT
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