Il rilancio di Patsy Kensit
«Ho vinto la depressione» Dopo anni di crisi è una star della tv britannica. Ingaggiata dalla Bbc con un contratto milionario STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU’ LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
LONDRA — È tornata quella di una volta, bella, radiosa e brillante; la stampa oggi parla dei suoi successi, non più della depressione o dei chili di troppo; la carriera, dopo qualche anno di stallo, è ripartita. La vita ha ricominciato a sorridere a Patsy Kensit, 37 anni, bambina prodigio del grande schermo temporaneamente eclissata da storie sbagliate. Forse la colpa è stata del successo arrivato troppo presto, o forse a distruggerla è stata una certa debolezza per le rockstar: risalire in superficie comunque non è stato facile e dopo tanta fatica l’attrice-cantante, lanciata dal cinema a soli sei anni nei panni della figlia di Mia Farrow in Il grande Gatsby, a otto già al fianco di leggende come Elizabeth Taylor e Ava Gardner, non intende fare gli stessi errori.
Con le celebrità ha chiuso, giura: preferisce rimanere single. «Non sono alla ricerca di una relazione a lungo termine, sto attraversando un periodo molto positivo, mi sento soddisfatta professionalmente e personalmente. Sono felice». Dopo tre matrimoni, due figli e tre divorzi — Dan Donovan dei Big Audio Dynamite, Jim Kerr dei Simple Minds e Liam Gallagher degli Oasis — ha voltato pagina. «Nella mia vita posso dire — ha raccontato — di aver amato profondamente.
I miei tre mariti sono stati i grandi amori della mia vita. Ora però l’idea di frequentare una persona famosa mi fa star male. Mi distruggerebbe ritrovarmi in quella situazione». Il ricordo della pubblicissima separazione dal cantante degli Oasis, seguita quotidianamente dai tabloid, non è appassito. «Stavamo entrambi molto male, i paparazzi ci seguivano ovunque, non riuscivamo a trovare un attimo di privacy. Avevamo un bambino piccolo, trascorrere un po’ di tempo con lui era essenziale, eppure non riuscivamo. Alla fine sono crollata e mi sono fatta ricoverare in clinica per stanchezza e depressione». Un periodo nero, ora lontano. Se in passato è stata adorata quale cantante degli Eighth Wonder — celebre il duetto con Ramazzotti, «La luce buona delle stelle» — interprete di Absolute Beginners e Arma letale 2 e moglie di vip, oggi ha trovato un pubblico nuovo: gli spettatori delle soap.
Due anni nelle vesti di Sadie King, antipaticissima supersexy femme fatale dello sceneggiato «Emmerdale» l’hanno rilanciata, tanto che la settimana scorsa la Bbc, dopo un lungo corteggiamento, è riuscita a strapparla alla rivale Itv, farle indossare la divisa da infermiera e scritturarla per il seguitissimo programma «Holby City»: 200.000 euro l’anno per due giorni di lavoro a settimana. «Siamo contenti — ha spiegato il produttore Richard Stokes —. Patsy è un’attrice molto popolare, buca lo schermo. Siamo sicuri che avrà grande successo». Per la Kensit vuol dire una nuova vita. «Mi mancheranno gli amici del set, non il far la spola tra Londra e Leeds» perché Londra è rimasta «casa», Patsy non se l’è sentita di sradicare i figli. «Faccio l’attrice ma prima di tutto sono una madre. Piuttosto che stare lontana dai miei figli ho preferito andare su e giù per il paese». È lei ad accompagnare James, 12 anni, e Lennon, 5, a scuola, è lei a preparare loro la cena e dare il bacio della buonanotte. «Sono meravigliosi, si vogliono molto bene. Siamo una famiglia anomala, ma unita. Sono rimasta in ottimi rapporti con i padri (Kerr e Gallagher, ndr) e questo è un successo, una cosa di cui sono molto orgogliosa».
Paola De Carolis
28 dicembre 2005
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