19/06/2006
Londra pronta al trapianto di faccia
Londra pronta
al trapianto di faccia
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La Gran Bretagna si appresta a realizzare quattro interventi su grandi ustionati
LONDRA, 19 giugno 2006 – Dopo la Francia, anche la Gran Bretagna è pronta a dare il via libera ai trapianti del viso: il comitato etico del londinese Royal Free Hospital dovrebbe presto autorizzare quattro interventi chirurgici, come scrive il settimanale The Observer; l’annuncio ufficiale dovrebbe essere diffuso mercoledì.
L’operazione di trapianto parziale o totale del viso ha sollevato alcuni problemi etici anche per il possibile trauma psicologico per il paziente, costretto ad assumere la fisionomia del donatore. L’equipe del Royal Free Hospital di Londra, guidato dal chirurgo plastico Peter Butler, ha già iniziato a selezionare pazienti vittime di gravi ustioni: il criterio più importante è quello psicologico, come ha spiegato lo stesso Butler.
“Occorre scegliere i pazienti giusti: valuteremo come hanno saputo affrontare la lesione originale e le successive operazioni di plastica facciale: bisogna essere forti per poter affrontare un intervento del genere”, ha dichiarato il chirurgo.
Il risultato è un viso “ibrido”, nel senso che la faccia deve adattarsi alla struttura ossea sottostante, ma in linea di massima i lineamenti, il colore della pelle e la peluria facciale rimangono quelli del donatore.
L’intervento ha una durata di 14 ore ed un costo di circa 30mila euro: da un punto di vista clinico, l’aspetto più importante è che i pazienti dovranno assumere farmaci immunodepressivi per il resto della loro vita per evitare il rigetto dei nuovi tessuti.
Un rischio che è del 10% nel primo anno e fino al 50% nei cinque anni successivi, senza contare il rischi di tossicità associati a tali farmaci.