08/08/2006
La prova della vita su Marte? E' a Londra
La prova della vita su Marte? E’ a Londra
Sono state rinvenute tracce di carbonio in un meteorite di origine marziana
Una sottilissima pellicola ricca di sostanze organiche scoperta all’interno di alcune fratture di un meteorite marziano, rilancia l’idea che sul Pianeta rosso un tempo vi sia stata la vita.
Il materiale assomiglia enormemente a quello che si trova nelle fratture di rocce vulcaniche che si formano sui fondali marini terrestri e che probabilmente vengono aperte dall’attività di particolari microbi.
Il meteorite oggetto della scoperta che potrebbe rivelarsi straordinaria, stava alloggiato da tempo nel Museo di Storia Naturale di Londra.
Tutti i processi che coinvolgono la vita sono basati sull’elemento carbonio. Riuscire a dimostrare che il carbonio presente nel meteorite marziano si è originato sul Pianeta rosso e non è un prodotto di contaminazione terrestre, sarebbe una scoperta fondamentale per dimostrare che anche su Marte vi fu vita. Secondo i ricercatori che hanno analizzato il meteorite il materiale carbonaceo trovato all’interno della roccia marizana non è di derivazione terrestre.
Le meteoriti marziane sono rocce estremamente rare. Si pensa che abbiano lasciato Marte in seguito all’impatto con un gigantesco asteroide in grado di sollevare rocce oltre l’atmosfera del Pianeta rosso. Poi, dopo un lungo viaggio interplanetario sono cadute sulla Terra. Le rocce possono essere rimaste nello spazio per milioni di anni prima di giungere sul nostro pianeta. Il meteorite, all’interno del quale sembrerebbero esserci testimonianze di una vita che fu, è piuttosto famoso. Si chiama “meteorite Nakhla”.
Era il 28 giugno 1911, quando alle 10:00 più di quaranta pietre caddero sulla terra ad Abu Hommos, presso Alessandria d’Egitto: la caduta era stata preceduta dall’apparizione di una nube e da parecchie detonazioni. Vennero avanzate tante ipotesi, poi si scoprì che il fenomeno era legato all’arrivo sulla Terra di un meteorite. Furono raccolti numerosi frammenti per un totale di circa 40 chilogrammi. Si disse che il meteorite colpì un cane e lo uccise, tuttavia nessuno è riuscito a dimostrare la notizia.