08/02/2003
Non convince questo Ernest
Non convince questo Ernest
(Tratto dal quotidiano La Repubblica)
L’Ernest di Oscar Wilde era tutta un’altra cosa
di ROBERTO NEPOTI
Non contento di aver portato sullo schermo “Un marito ideale”, Oliver Parker ha riconvocato Rupert Everett per una nuova versione della più nota tra le commedie del divino Wilde.
E’ l’unico Oscar che Parker vedrà, perché il nuovo adattamento appartiene al tipo di film che (per parafrasare il drammaturgo), quando li hai visti una volta, non te li ricordi mai più. Nel mettere in scena la storia di Jack, che finge di chiamarsi Ernesto per conquistare l’amata, del suo amico Algernon e della graziosa Cecily, tutti si danno un gran daffare per mostrarsi british, ai limiti della parodia. Ma è peggio il tentativo di liberare il testo dal chiuso del palcoscenico, portandolo a prendere una boccata d’aria (anche in pallone aerostatico). Con l’effetto-boomerang di renderlo più anacronistico di quel che è.