Nicole Kidman recita Virginia Woolf al cinema
di CLAUDIA MORGOGLIONE
Sono in molti a prevedere che questa, per lei, sarà la volta buona. L’occasione giusta, il momento perfetto, l’anno di grazia in cui, finalmente, potrà stringere l’Oscar come migliore attrice tra le mani. Ottenendo così, col ruolo di Virginia Woolf nel drammatico The hours di Stephen Daldry, quello che non è riuscita a strappare col musical Moulin Rouge. Lei è Nicole Kidman, ovviamente, la diva bellissima che per interpretare la scrittrice inglese ha subìto una straordinaria trasformazione fisica. Accettando di imbruttirsi, di ingrigirsi nel volto e di mortificarsi nel fisico. Pur di conquistare i critici, pur di fare suo quel premio.
Invece l’anno scorso il trofeo più ambito dai divi di Hollywood le scivolò tra le dita. Malgrado il suo scontato ruolo di favorita, confermato dalla vittoria ai Golden Globe 2002. Anche lei, secondo indiscrezioni, ci aveva creduto fino all’ultimo: nel film mostrava di saper cantare, ballava, mostrava talento sia comico che drammatico. E invece… nulla. Con un sorpasso last minute, la statuetta andò all’afroamericana Halle Berry, protagonista di Monster’s ball. In un’edizione dominata dagli attori di colore, visto che il premio come miglior attore andò al Denzel Washington di Training day.
Insomma, per motivi artistici o per esigenze da “politicamente corretto”, l’ex moglie di Tom Cruise restò a bocca asciutta. Ma adesso, un anno dopo, eccola di nuovo in pista. Di nuovo super-favorita. Di nuovo in attesa della statuetta, e reduce da una doppia affermazione: ai Golden Globe (ancora), e al Festival di Berlino.
Certo, anche stavolta, ci sono avversarie agguerrite. A cominciare proprio da una delle altre interpreti di The hours, una Julianne Moore davvero in stato di grazia: la rossa attrice è candidata sia come non protagonista per la pellicola di Daldry, sia come protagonista del melò anni Cinquanta Lontano dal paradiso, diretto da Todd Haynes. Ruolo per il quale è stata già premiata all’ultima Mostra di Venezia.
Oltre alla Moore, Kidman deve vedersela anche con una Renée Zellweger in inarrestabile accesa, che recita, canta e balla nel musical Chicago: film leader delle nomination, con le sue tredici candidature. Molto minori, invece, le chance della brava Salma Hayek di Frida e della Diane Lane di Unfaithful.
Questa la cinquina di candidate. Ma gli esperti di previsioni, a partire da quelli del sito specializzato OscarWatch, non hanno dubbi: il 2003 sarà l’anno di Nicole. Il responso definitivo, per noi italiani, arriverà solo all’alba del 24 marzo (il 23 sera a Los Angeles), quando si svolgerà la cerimonia di premiazione.
(7 marzo 2003) http://credit-n.ru/zaymi-nalichnymi-blog-single.html http://credit-n.ru/offers-zaim/dozarplati-srochnye-zaimi-online.html