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Gran Breatagna, sul web ritrova sorella dopo 76 anni

Gran Breatagna, sul web ritrova sorella dopo 76 anni
Riunite da Internet dopo 76 anni di separazione. Due sorelle nate a Islington (nord di Londra),divise da bambine dopo la morte della loro madre, non si sono più parlate fino al 31 dicembre scorso. Doris aveva 3 anni, Irene 9. La più giovane lo ha raccontato al suo vicino che,detto fatto,si è lanciato nella ricerca sul web, ricorrendo a un apposito sito: l’obiettivo è stato raggiunto in 4 giorni.Le due sorelle si sono sentite al telefono con grande commozione e,con ancora un po’ di pazienza, a febbraio si potranno riabbracciare. http://credit-n.ru/zaymi-online-blog-single.html http://credit-n.ru/blog-listing.html

Londra dichiara guerra ai clienti delle prostitute

Londra dichiara guerra ai clienti delle prostitute Confisca della patente e nomi sui giornali
LONDRA — Dalle zone di tolleranza alla tolleranza zero. Il governo di Tony Blair fa indietro tutta sui progetti per creare quartieri a luci rosse nelle città britanniche. E annuncia invece una stretta repressiva sull’industria del sesso, in particolare contro i clienti delle prostitute.
La svolta è stata resa pubblica dal sottosegretario agli Interni Fiona Mactaggart: «Non riesco a sopportare l’opinione che la prostituzione sia il mestiere più antico del mondo e che non ci sia nulla da fare per ridurla», ha dichiarato la signora. Dalle parole ai fatti: gli avventori che avvicinano in macchina le signorine sui marciapiedi vedranno la loro patente confiscata senza limiti di tempo e i loro nomi pubblicati sui giornali locali. E la polizia smetterà di chiudere tutte e due gli occhi sui bordelli mascherati da saune e saloni di massaggi. «La prostituzione è francamente intollerabile — ha aggiunto la Mactaggart —. Non è qualcosa con cui la comunità deve convivere. Il nostro approccio sarà: tolleranza zero. Gli uomini che scelgono di avvalersi delle prostitute sostengono indirettamente il traffico di droga e gli abusi sessuali». Il governo laburista seppellisce così le idee avanzate solo 18 mesi fa dall’allora ministro degli Interni David Blunkett, che aveva ventilato la possibilità di concedere alle autorità locali la facoltà di istituire distretti a luci rosse, di concedere licenze a piccoli bordelli e tenere un registro delle lavoratrici del piacere. Un modello sperimentato da anni con successo in Paesi come l’Olanda e la Germania.
Maqueste vedute, sostenute dalla sinistra laburista, si sono scontrate con l’opposizione delle Chiese e delle organizzazioni per la difesa della famiglia, che hanno paventato una legittimazione della prostituzione che incoraggerebbe ancora più donne a entrare nell’industria del sesso. In Gran Bretagna la prostituzione non è illegale di per sé, maè controllata da un’intricata serie di leggi, alcune delle quali risalgono al Quattordicesimo secolo. Una donna che fa commercio di sé in un appartamento è ammessa, ma due donne che fanno la stessa cosa sotto lo stesso tetto no, perché vengono a costituire un bordello, la conduzione del quale è contro la legge. È altresì un reato indurre una donna a diventare una «prostituta comune» o vivere sui guadagni di una prostituta, come è proibito offrire servigi sessuali in luoghi pubblici. In realtà il giro di vite del governo è diretto soprattutto contro il livello più basso del mercimonio, quello da marciapiede: delle 80 mila meretrici stimate nelRegno Unito, il 95 per cento è allo stesso tempo vittima dell’eroina o della cocaina. Ma in realtà l’industria del sesso è una piramide a più strati: c’è il livello da cabina telefonica, che a Londra sono tappezzate di cartoline pubblicitarie di call girls, fino ad arrivare alle escort di lusso che gestiscono il proprio sito internet e offrono prestazioni che partono dai 500 euro all’ora.
I nuovi piani del governo britannico hanno già raccolto sventagliate di critiche, a partire dalle signorine interessate. Niki Adams, del Collettivo prostitute inglesi, ha affermato che la tolleranza zero non farà altro che gettare le donne in condizioni di lavoro più pericolose: «Avrà un impatto assolutamente devastante: il governo sta solo usando la promessa di garantire l’accesso a più servizi come copertura per una politica del tutto repressiva ». Un punto di vista condiviso dall’opposizione liberaldemocratica. «E’ probabile che la prostituzione resti la più antica professione britannica e l’approccio più efficace al problema richiede di indirizzarla piuttosto che tentare di mettervi fine del tutto», ha sostenuto Mark Oaten, portavoce dei Libdem per gli affari interni.
Luigi Ippolito
30 dicembre 2005 http://credit-n.ru/offers-zaim/creditplus-online-zaimi.html http://credit-n.ru/offers-zaim/ezaem-zaim-online-za-15-minut.html

Londra senza metro a Capodanno 2005/2006

I lavoratori della metropolitana hanno fatto un bello scherzetto ai loro concittadini, certi del fatto che una data migliore per dare risalto alle loro richieste, non potessero trovarla.

LONDRA – E’ scattato sabato a mezzogiorno (le 13 in Italia) lo sciopero di 24 ore della metropolitana a Londra, indetto dal sindacato di categoria (RMT) per divergenze con la “London Underground” sui turni dei dipendenti. I dipendenti non si presentano per i nuovo turni, e quelli che terminano un turno non vengono sostituiti. Il blocco delle vetture è progressivo, e sarà totale dalla metà del pomeriggio. Lo sciopero rischia di mettere in crisi la città proprio nel giorno di Capodanno, in cui migliaia di persone si riverseranno in strada per i festeggiamenti.
31 dicembre 2005

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Il segreto del successo? Denti bianchi

Il segreto del successo? Denti bianchi

Secondo uno studio britannico per avere la stoffa del leader bisogna avere un sorriso smagliante

Londra, 27 dicembre 2005 – Il successo nella vita è tutta una questione di sorriso.

O meglio di denti: averli bianchi e perfetti è la chiave per essere vincenti. Almeno secondo uno studio inglese condotto su un centinaio di volontari da un’equipe di psicologi sociali del King’s College di Londra. Fotografie alla mano, la ‘giuria’ arruolata dai ricercatori britannici giudicava una stessa persona in base alla sua dentatura. Chi mostrava carie visibili veniva ritenuto meno popolare e perfino meno intelligente, mentre chi sfoggiava arcate candide veniva definito più attraente e capace.

Dotato insomma della stoffa del leader. ‘Pensavamo che la gente preferisse un sorriso naturale’. Invece, complici i modelli imposti dai media, al giorno d’oggi ‘non è così’, spiega il professor Tim Newton, coordinatore dell’indagine. E il giudizio verso una dentatura difettosa, emerge dallo studio, era ancora più impietoso se ad averla è una donna. A riprova del fatto che che le femmine più dei maschi vengono ‘promosse’ o ‘bocciate’ soprattutto in base all’aspetto fisico
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Dario Alfè vince il ‘Nobel dei giovani scienziati’

Dario Alfè vince il ‘Nobel dei giovani scienziati’
Pubblicato il 28-12-2005

Un figlio della terra cusanese tra i giovani scienziati più brillanti che operano in Europa. Parliamo di Dario Alfè, figlio della professoressa di Cusano Mutri, Maria Cristina Cassella, e del preside Salvatrore Alfè, anche egli cusanese per scelta. Stiamo parlando di Dario Alfè, è risultato uno dei vincitori del premio EurYi (European young investigator award) 2005, considerato come il Nobel per i giovani ricercatori europei. Il fisico, ex studente della Sissa di Trieste e oggi professore associato dello University College di Londra, ha ricevuto un finanziamento del valore di 904,671 sterline, equivalente a 1,34 milioni di euro (che serviranno, ovviamente, per ulteriori importanti ricerche).Il premio gli è stato conferito durante il World Science Forum di Budapest (svoltosi dal 10 al 12 novembre). Va detto subito che si tratta di un premio importantissimo, visto che viene organizzato da venti organizzazioni scientifiche europee con lo scopo di “attrarre eccezionali giovani ricercatori da qualunque parte del mondo per lavorare – si legge in una nota – in Europa a beneficio della scienza Europea, e per costruire la nuova generazione di eminenti ricercatori in Europa”. I 25 vincitori sono stati selezionati tra 622 candidati e potranno utilizzare la somma di denaro per finanziare i rispettivi team di ricerca. Dario Alfè si è laureato nel 1993 all’Università di Trieste e ha successivamente conseguito il dottorato di ricerca alla Sissa. Nel 1997 si è trasferito all’Università di Keele, in Inghilterra, e poi a Londra allo University College, dove nel 2000 è diventato ricercatore della Royal Society e nel 2003 professore associato al Dipartimento di scienze della terra e a quello di Fisica e Astronomia.Si tratta, in realtà, soltanto dell’ultimo degli importanti riconoscimenti che l’Alfè sta mietendo per le sue importanti opere scientifiche. E prpprio per questo gli sono giunti i “complimenti ufficiali” dal sindaco cusanese Giuseppe Maria Maturo e dagli amministratori: “Con vero orgoglio si sottolinea – viene rimarcato con particolare enfasi nel documento che la Casa Comunale ha reso pubblico proprio in queste giornate di festività natalizie – un tale evento che porta lustro all’Italia ed in particolare al nostro comune”.
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