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Cosa vedere a Londra (150 luoghi) Impara l'inglese: archivio di oltre 200 mila testi di canzoni 


Londra, Agente Musulmano Accusa Polizia Di Discriminazione

Pubblicità (ASCA-AFP) – Londra, 11 gen – Un agente della polizia londinese, il 28enne indiano di religione musulmana Zaher Zamir, ha accusato la Metropolitan Police di Londra di discriminazione razziale, accusando i suoi istruttore di ostacolare la sua carriera. Zamir ha detto alla magistratura inglese che, solo asiatico musulmano nella sua classe nel periodo di addestramento, era stato sottoposto a trattamenti che lo avevano fatto ”sentire differente” e che era stato sottoposto a pressioni per indurlo a credere di ”non essere adatto” al suo nuovo ruolo. In un’occasione Zamir e’ stato costretto a radersi la barba, pratica vietata dalla lettura tradizionalista della religione islamica, in altre costretto a non radersi affatto per poi essere sgridato dall’istruttore. ”Mi sono sentito offeso e in imbarazzo”, dice Zamir al tribunale, ”demoralizzato e avvilito”. Zamir inoltre di esser stato ”degradato” e costretto a ritirarsi a causa del pregiudizio razziale.(Piu’Europa). http://credit-n.ru/offers-zaim/glavfinance-online-zaymi.html http://credit-n.ru/offers-zaim/zaymer-online-zaymi.html

Deficit eccessivo: Londra nel mirino di Bruxelles

Deficit eccessivo: Londra nel mirino di Bruxelles

La commissione europea bacchetta la Gran Bretagna. Secondo Bruxelles, il Regno Unito si trova in una situazione di deficit eccessivo che non si puo’ qualificare come temporanea. Anche se Londra non fa parte della zona euro, deve rispettare i criteri del patto di stabilità. Ma negli ultimi anni, il deficit britannico ha superato la soglia critica del 3%, e le previsioni non sono rosee nemmeno per la gestione 2006/2007, dove il deficit raggiungerà il 3,25% del Pil. Con Londra, la metà dei paesi membri dell’Unione Europea violano i criteri del patto, sottolinea il commissario agli affari monetari, Joaquin Almunia: “Con l’ingresso della Gran Bretagna nel gruppo degli stati con deficit eccessivo, abbiamo 12 paesi non in regola, 6 sono nuovi stati membri, 6 sono vecchi stati membri, 5 fanno parte della zona euro” La commissione europea ha promosso solo i programmi dei paesi nordici, Finlandia, Svezia e Danimarca, rimandata invece l’Ungheria, che entro il primo settembre dovrà presentare un nuovo piano di convergenza. Il deficit ungherese è salito al 6,1% del Prodotto interno lordo nel 2005. Se ne discuterà nella riunione del 24 gennaio dei ministri dell’economia e delle finanze. I venticinque potrebbero aprire una procedura di infrazione contro la Gran Bretagna. Poiché non fa parte della zona euro, tuttavia, Londra non rischia sanzioni. http://credit-n.ru/offers-zaim/vashi-dengi-zaim.html http://credit-n.ru/offers-credit-card/ren-drive-365-credit-card.html

Appuntamento al buio, dove? a Londra al ristorante

Appuntamento al buio, dove?

a Londra al ristorante

Ristorante al buioSi chiamerà “Dans le Noir”, nell’oscurità appunto, il nuovo ristorante che il francese Edouard de Broglie, aprirà a Londra, il prossimo mese. I commensali saranno serviti da camerieri ciechi e mangeranno il loro pasto nell’oscurità.

L’esperimento lè già stato lanciato a Parigi con il suo primo ristorante al buio e de Broglie crede che sarà replicato. Secondo lui il buio è perfetto per gustare i piatti usando solo il palato. “Molte persone fanno grossi errori al buio, confondono il tonno e il vitello”, dice De Broglie…

Sembra interessante, non credete?

Attualmente l’imprenditore francese sta assumendo 10 ciechi come camerieri che porteranno i clienti nelle stanze scure e certo aumenteranno la consapevolezza dei commensali sulla disabilità. Una buona idea comunque mi permetto di sottolineare. http://credit-n.ru/offers-zaim/ezaem-zaim-online-za-15-minut.html http://credit-n.ru/kurs-cb.html

BACIO GAY AI TEMPI DELLE PIRAMIDI

BACIO GAY AI TEMPI DELLE PIRAMIDI
Un dipinto di Saqqara meta del pellegrinaggio omosessuale
lunedì 02 gennaio 2006 , di la Repubblica

I due giovani addetti alla cura delle mani del Faraone sono ormai diventati un simbolo

I tour operator sono preoccupati per le leggi egiziane, molto restrittive sul tema

DAL NOSTRO INVIATO CINZIA SASSO LONDRA – I due ragazzi si guardano, lo sguardo languido, le mani l’uno sulle spalle dell’altro, le bocche che si sfiorano per un tenero bacio. Sono Niankhkhnum e Khnumhotep, due giovani egizi al servizio del Faraone, ritratti così su una parete della necropoli di Saqqara, presso l’antica Menfi, sulla riva occidentale del Nilo. Gli esperti non lo avevano ancora affermato, ma per i gay di tutto il mondo quell’immagine sta diventando il simbolo dell’amore omosessuale ai tempi delle Piramidi e il sito archeologico è già meta del turismo delle nuove coppie gay anche se i tour operator, preoccupati dalle severe leggi egiziane, non la segnalano tra quelle consigliate. Ora, il bacio dei due giovani addetti alla cura delle mani del Faraone è stato al centro di una conferenza internazionale di studio che si è tenuta all’Università di Swansea nel Galles: secondo gli studiosi la pittura murale rintracciata a Menfi potrebbe essere davvero la prima traccia visibile, datata 4.000 anni fa, dell’amore tra due uomini, un amore omosessuale evidentemente ben visto dalla società del tempo. La prova che le unioni omosessuali erano accettate molto, ma molto prima che l’Inghilterra ammettesse il matrimonio tra Elton John e il suo storico fidanzato. L’abbraccio tra i due ragazzi non è la sola immagine di grande intimità rintracciata: ce ne sono altre, nelle quali i due uomini dipingono uno accanto all’altro, a volte tendendosi la mano, altre abbracciandosi. In due disegni i loro nasi si toccano, e si sa che quel gesto era il massimo dell’intimità ammessa in pubblico. Addirittura, in un’immagine, mentre sono relegate sullo sfondo le rispettive mogli e figli, i due uomini appaiono in primo piano mentre dividono tra loro il banchetto finale, alla vigilia dell’ultimo viaggio, segno che il loro rapporto è il più importante di questa vita. Greg Reeder, egittologo, professore a San Francisco, davanti agli austeri colleghi di Swansea, ha spiegato: “Oggi che il dibattito sulle coppie omosessuali è all’ordine del giorno, la gente vuole guardare al passato e trovare prove che indichino come anche allora potessero esistere delle relazioni consentite dalla società tra persone dello stesso sesso”. Le tombe di Saqqara sono state scoperte nel 1964 da una spedizione di archeologi tedeschi, restaurate negli anni ’70 e aperte al pubblico negli anni ’90, ma gli studiosi aveva faticato a trovare una spiegazione ai disegni che le adornavano perché sono molto rare nell’antico Egitto le immagini di due uomini appartenenti alla stessa classe sociale sepolti insieme. Quelle tombe erano già state spogliate di parte delle reliquie che contenevano, ma sullo sfondo le pitture apparivano intatte, pronte a rivelare le piccanti allusioni riguardo i suoi occupanti. Nemmeno oggi la lettura di quei segni è univoca: se il professor Reever avanza l’ipotesi della relazione omosessuale, altri suoi colleghi preferiscono considerare Niankhkhnum e Khnumhotep, anche per via della similitudine dei nomi, due fratelli, forse gemelli e spiegare così la loro vicinanza. Thomas Dowson, un altro esperto, conclude: “Se anche quel geroglifico non rappresentasse due omosessuali, è comunque importante che queste immagini dell’antichità contribuiscano a contrastare l’omofobia dei giorni nostri”.

(Repubblica, La del 02/01/2006)
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Inglesi morosi avvertiti via sms: «Paga la multa o ti arrestiamo»

Inglesi morosi avvertiti via sms: «Paga la multa o ti arrestiamo»

Lorenzo Amuso IL GIORNALE.IT

da Londra

«Paga subito o verrai arrestato». Sintetico e minaccioso come un sms. In un prossimo futuro i tribunali inglesi e gallesi potranno utilizzare questo tipo di avvertimento, inviato via cellulare, per sollecitare i morosi a pagare le multe inevase. Il nuovo sistema verrà introdotto su scala nazionale dopo essere stato sperimentato con successo nella contea britannica dello Staffordshire. Spedito a 150 «smemorati», il minaccioso invito ha avuto l’effetto desiderato: in pochi giorni oltre il 75% del campione ha provveduto a saldare il proprio debito con la giustizia. Non solo sms, ma anche email e chiamate sul telefonino. «Tutti hanno un cellulare, oggigiorno, quindi è logico che i tribunali utilizzino questo mezzo per contattare gli autori di reati – ha spiegato il ministro per gli Affari costituzionali Harriet Harman -. Non costa molto, è veloce, efficace e, fatto più importante, i colpevoli reagiscono subito».
Merito dell’effetto sorpresa, sostengono i promotori dell’iniziativa, meglio dello shock che provoca il leggere sul proprio telefonino la minaccia di sanzioni più gravi. Dopo i primi test condotti a livello locale, un nuovo progetto pilota verrà inaugurato in tutta l’area nord-est del Paese il prossimo aprile. In caso di ulteriori conferme positive, lo schema potrebbe infine essere adottato in Gran Bretagna a partire dal 2007, nell’ambito di un nuovo programma per l’applicazione delle pene. Secondo un’indagine svolta dalla Bbc nel 2003 solo poco più del 50% delle multe comminate dai tribunali di Inghilterra e Galles sono state pagate.

Lo scorso novembre, indicano gli ultimissimi dati, oltre 450 milioni di euro di sanzioni sono rimaste inevase. Gli «sms minatori», oltre ad essere indirizzati ai morosi, serviranno a ricordare ai condannati ai servizi sociali la propria pena, così come agli inquisiti la data di convocazione in tribunale. In caso di ulteriore dimenticanza, scatteranno le manette, come previsto da un nuovo disegno di legge, di nuova approvazione, che consente alle forze dell’ordine amplissimi poteri in materia di carcerazione. Secondo la legislazione attualmente in vigore, la polizia può procedere al fermo di una persona solo se sospettata di aver commesso un reato che comporta almeno cinque anni di detenzione. Dal prossimo gennaio, viceversa, l’arresto dipenderà unicamente dalla discrezionalità degli agenti, qualora lo ritenessero «necessario». Una modifica sostanziale che – in linea ipotetica – potrebbe comportare arresti per ogni tipo di reato, anche i più banali e inoffensivi.
Accolta dalle rumorose critiche delle associazioni per i diritti civili, la nuova norma, scrive provocatoriamente il Daily Telegraph, consente alle forze dell’ordine il fermo anche di chi trascura di indossare le cinture di sicurezza in macchina. Tra i nuovi poteri di cui potrà disporre la polizia, anche la possibilità di scattare foto identificative di qualsiasi sospettato, immediatamente dopo il fermo, già in mezzo alla strada. Una tempestività di azione che ignora del tutto la presunzione di innocenza ma, spiega il ministero degli Interni, garantisce un risparmio di tempo alle forze dell’ordine oltre a ridurre «enormemente la possibilità che i colpevoli neghino l’infrazione che viene loro contestata».

Cresce però il timore, sottolinea il quotidiano britannico, che così facendo la polizia possa comporre un gigantesco database di fotografie di cittadini innocenti, una schedatura preventiva che lede macroscopicamente il diritto alla privacy. Di fronte all’accusa di un possibile abuso dell’istituto della carcerazione da parte della polizia, e quindi di una limitazione delle libertà personali, il governo risponde che la maggior parte dei reati continuerà ad essere sanzionato con multe pecuniarie. Rassicurazioni che non convincono Liberty, un’associazione per i diritti civili, che ricorda come solo tre anni fa il ministero degli Interni aveva compilato «una lista definitiva» dei reati punibili con l’arresto. Un elenco probabilmente da aggiornare, ammettono anche le altre forze politiche, ma indispensabile per limitare le licenze della polizia.

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