Articoli su Londra

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Cosa vedere a Londra (150 luoghi) Impara l'inglese: archivio di oltre 200 mila testi di canzoni 


Finti viaggi gratuiti a Londra

Finti viaggi gratuiti a Londra

(Tratto dal sito Emilianet.it)

MODENA (18 gen. 2006) – Numerosi cittadini modenesi hanno ricevuto nelle ultime ore una telefonata con cui sono stati informati di essere tra i “fortunati” vincitori di un premio. Una voce femminile registrata, illustrava il premio consistente in un viaggio a Londra, per due persone completamente gratuito, e invitava la persona destinataria del premio a contattare un numero telefonico, con prefisso 899, per confermare la propria adesione al viaggio. Le persone che si sono rivolte al Nucleo di Prossimità della Polizia Municipale di Modena hanno segnalato di avere chiamato tale numero. Durante un colloquio, durato diversi minuti, sono state rivolte loro domande di carattere commerciale e personale sino a quando la telefonata si è interrotta senza che venissero illustrate le modalità di adesione al premio. Il Comando della Polizia Municipale informa che i numeri con prefisso 899 sono a pagamento con costi molto onerosi (1,31 euro al minuto + scatto alla risposta di 0,25 euro per un massimo a telefonata di 12,50 euro da rete fissa e di 2 euro al minuto per un massimo di 40 minuti da rete mobile). Il comando invita quindi i cittadini a diffidare da tali offerte e ad informarsi prima di prendere impegni, anche solo telefonici, con sedicenti società che offrono premi ambiziosi a fronte di una semplice intervista telefonica. La stessa attenzione va rivolta quando sono chieste sottoscrizioni di contratti di compravendita di beni o servizi. http://credit-n.ru/zaymyi-v-ukraine.html http://credit-n.ru/kurs-cb.html

ARRESTATO UOMO DI 27 ANNI PER INDAGINE SUI FALLITI ATTENTATI DEL 21 LUGLIO SCORSO

L’uomo è stato preso oggi dai poliziotti nell’area di Kensington  perché sospettato di aver commissionato, preparato o istigato atti di terrorismo” legati agli attentati dell’anno scorso.

I poliziotti stanno perquisendo due case ad ovest di Londra e dicono che quattro uomini hanno tentato di far esplodere bombe su tre treni della metropolitana e su un autobus della capitale il 21 luglio, ma che i congegni non sono esplosi.
Inoltre, c’è un quinto uomo che è accusato di aver gettato un congegno esplosivo in un parco.
Questi cinque uomini sono apparsi in tribunale e il processo a loro carico dovrebbe iniziare a settembre. Molti altri sono stati accusati di legami con il caso.

Una fonte della polizia ha detto che l’uomo arrestato oggi non è ritenuto coinvolto nella programmazione ma si pensa che abbia giocato un ruolo dopo gli attentati. http://credit-n.ru/offers-zaim/fastmoney-srochnyi-zaim-na-kartu.html http://credit-n.ru/zaymi-nalichnymi-blog-single.html

A LONDRA CAMBIA LA FISIONOMIA URBANA!!!

Durante la seconda Biennale di Architettura, che si svolgerà a Londra nel mese di giugno, si discuterà dei mutamenti della struttura e della forma degli edifici . Vi parteciperanno progettisti da tutto il mondo. La Biennale cercherà, tuttavia di mantenere un legame con la tradizione!
 

L’evento avrà luogo a  Smithfield House dove sarà sfruttata  un’ area molto più vasta, corrispondente a un percorso di circa 5 km arricchito da esibizioni e spettacoli teatrali all’aperto, installazioni e spazi ricreativi.
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A LONDRA TRA ALCUNI MESI SARA’ OBBLIGATORIO STUDIARE IL CINESE

 NOTIZIA STRAVAGANTE!
A Londra un direttore di un famoso College ha deciso di rendere obbligatorio lo studio del Cinese Mandarino  a partire dal prossimo mese di settembre poiché vi è una sempre più ampia espansione dell’economia orientale. Non si era mai studiato fin ora questa lingua. Il preside stesso farà parte degli studenti!

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Giornalista inglese racconta irruzione della polizia

Giornalista inglese racconta irruzione della polizia a Genova

(ANSA)

Mercoledì, 11 gennaio 2006 E’ ripreso stamane, con l’ interrogatorio del teste William Hayton, giornalista britannico della BBC, il processo a carico di 29 poliziotti imputati per l’ irruzione sanguinosa nella scuola Diaz avvenuta durante il G8 del 2001. Gli imputati devono rispondere a vario titolo di falsità ideologica, calunnia, lesioni gravi, danneggiamenti e percosse. Il giornalista inglese al momento dell’ irruzione si trovava nella vicina scuola Pascoli, dove era stato allestito il media center a disposizione della stampa. Nel corso della deposizione, il giornalista ha raccontato che nella scuola rimase bloccato per oltre venti minuti e venne anche minacciato da un poliziotto di non usare il cellulare per raccontare a Londra cosa stava succedendo. “Sono stato anche minacciato – ha detto – di essere picchiato se continuavo a lavorare”. “A tutti i giornalisti – ha aggiunto – che stavano con me, al terzo piano dell’ edificio, fu impedito di lavorare e alcuni vennero presi anche a manganellate nelle gambe”. Alla domanda del Pm Enrico Zucca se la perquisizione fosse stata annunciata, il teste ha risposto: “Non c’ è stato alcun preavviso da parte della polizia e la perquisizione venne fatta a mio parere in modo disordinato e poco accurato”. Il giornalista inglese, nel corso dell’ interrogatorio da parte dei difensori, ha aggiunto che la polizia, durante l’ irruzione nel mediacenter allestito nella scuola Pascoli, sequestrò nastri, telecamere, floppy disk, una maschera antigas e un coltello. Gli oggetti però non risultano in alcun verbale, per cui i poliziotti che fecero l’ irruzione devono rispondere dell’ accusa di peculato. In merito poi al presunto lancio di oggetti da parte dei no global contro la polizia, sostenuto dalle forze dell’ ordine per giustificare l’ irruzione nelle due scuole, Hayton ha raccontato di non aver visto alcun lancio. “Ricordo invece – ha aggiunto – che dopo l’ irruzione la folla urlava alla polizia ‘Assassini’. Solo allora ho avuto l’ impressione di qualche lancio di oggetti contro i poliziotti, tanto che altri alzarono le mani per impedirli”. Il teste ha poi sottolineato che una foto mandata in onda dalla BBC ritraeva questa scena come se fossero i manifestanti che alzavano le braccia per arrendersi alla polizia. In realtà cercavano di impedire questi lanci e proteggere la polizia”. Il processo continua nel pomeriggio con la deposizione di un altro giornalista inglese free-lance, Hamish Campbell, originario di Cannington, autore di un filmato che riprende l’ irruzione della polizia nella scuola Diaz. All’udienza di stamane, davanti alla terza sezione presieduta da Gabrio Barone, il pubblico era formato solo da giornalisti italiani e stranieri, tra cui una troupe della BBC inglese e una giornalista olandese. (ANSA). http://credit-n.ru/debitovaya-karta.html http://credit-n.ru/vklady.html

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