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La Formula uno a Londra costa troppo

Formula uno a LondraLa Formula uno a Londra costa troppo

(Tratto da Racingworld.it)

Un Gran Premio a Londra costa troppo
 
25/01/2006 – 18:58 – Da quando la Formula 1 si è esibita tra le vie di Regent Street (nella foto Nigel Mansell sulla Jordan) si è spesso parlato di un Gran Premio cittadino a Londra. Ma il sindaco della capitale inglese, Ken Livingstone, ha ammesso che un’ipotesi del genere difficilmente si verificherà. Organizzare un evento di tale portata potrebbe richiedere la somma di cento milioni di dollari, contro i tre (o poco meno) necessari per garantirsi l’apertura del Tour De France 2007, come annunciato in questi giorni. “Ci vogliono decisamente meno soldi”, ha dichiarato Livingstone. “Se Bernie Ecclestone tornasse indietro e dicesse che non dovremmo preoccuparci dell’aspetto economico, allora ci potremo ripensare”.
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Frutta e verdura per prevenire l'ictus

Frutta e verdura per prevenire l’ictus
 
Frutta e verdura non dovrebbero mancare sulle nostre tavole se si vuole aiutare l’organismo a prevenire gli ictus. Uno studio condotto presso la St. George’s University di Londra, ha evidenziato che il rischio ictus può essere ridotto fino al 26% mangiando almeno cinque porzioni di frutta e verdura durante il giorno e anche con quantitativi inferiori si possono avere dei benefici, già con tre porzioni si riducono i rischi dell’11 %. I risultati di questa meta-analisi sono stati pubblicati sulla rivista scientifica inglese Lancet.

Medici e nutrizionisti concordano sul fatto che alimenti come frutta e verdura dovrebbero essere sempre presenti nella dieta di tutte le persone. Precedenti studi avevano già associato questi alimenti con una diminuzione del rischio di ictus ma mai in maniera definitiva e sempre con alcune riserve.

Se si considera che l’ictus è la terza causa di morte e la prima per disabilità a livello mondiale, poter dare un valido consiglio di prevenzione, riconosciuto definitivamente a livello scientifico, è stato l’obiettivo prefissatosi dai ricercatori.

La ricerca ha impegnato uno staff dell’University of London, coordinato da Feng He, in una vasta analisi che ha riesaminato i datti relativi a otto precedenti studi riguardanti il consumo di frutta e verdura e rischio-ictus. Il totale dei casi clinici era notevole e variegato, riguardavano persone di vari paesi di Europa, Usa e Giappone, e su 257.551 individui esaminati 4917 avevano avuto un ictus.

Il datti raccolti hanno evidenziato che l’incidenza di ictus è più alta in quelle persone che non consumano frutta e verdura o ne consumano meno di tre porzioni al giorno. Al contrario il rischio diminuisce dell”11 % nelle persone che consumano mediamente tre razioni giornaliere e addirittura del 26% nei casi in cui se ne consumino almeno cinque.

I ricercatori spiegano che attualmente il consumo medio di frutta e verdura giornaliero e di tre porzioni, secondo quanto emerso dall’analisi il quantitativo consigliato minimo dovrebbe essere portato almeno a cinque o più porzioni.

Se si considera che la dieta è uno dei fattori di rischio più facilmente modificabili al fine di migliorare la prevenzione di determinate malattie, bisognerebbe sensibilizzare le persone sin da piccole a una corretta alimentazione. Bisogna anche considerare che un aumento di vegetali nella dieta e una diminuzione di altri alimenti come la carne, oltre a ridurre significativamente l’incidenza di ictus e patologie cardiovascolari previene la formazione di numerose forme tumorali.

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Iran accusa Londra per bombe di Ahvaz

Iran accusa Londra per bombe di Ahvaz

Teheran, 25 gen. (Adnkronos) – Teheran accusa Londra di essere coinvolta nelle due bombe che martedì scorso hanno provocato la morte di nove persone ad Ahvaz. A cento chilometri dal confine con l’Iraq, la città è la capitale della provincia petrolifera del Khuzestan, dove si trova una minoranza di etnia araba. L’anno scorso vi furono diverse esplosioni in città, durante una rivolta attribuita a separatisti arabi, con decine di morti e feriti. Anche allora Teheran parlò di “cospirazione straniera” accusando Londra di fomentare tensioni etniche fra arabi e iraniani.

“La cooperazione tra britannici e gli autori degli attentati a Londra o Bassora è chiara e verrà seriamente fatta presente ai funzionari britannici”, ha detto il ministro iraniano degli Esteri Manoucheher Mottaki, citando la città meridionale irachena dove ha sede il comando britannico. “Gli assassinii di ieri (martedì ndr) ad Ahvaz sono stati commessi da persone che si sono fatti orgogliosamente fotografare con funzionari britannici. Godono della cooperazione di comandanti dell’esercito britannico e usano le loro installazioni a Bassora – ha aggiunto Muttaki – speriamo che i funzionari britannici prendano seriamente la questione, la mettano nella loro agenda e agiscano responsabilmente”.

Intanto da Londra il Foreign Office smentisce seccamente ogni accusa: “Non siamo coinvolti e condanniamo il terrorismo”, ha detto un portavoce. La Gran Bretagna aveva già respinto simili accuse giunte l’anno scorso. http://credit-n.ru/informacija.html http://credit-n.ru/offers-zaim/viva-dengi-credit.html

La Balena nel Tamigi è morta per disidatrazione

Balena nel TamigiLa Balena nel tamigi è morta per disidatrazione
(ANSA) – LONDRA, 25 GEN – L’autopsia effettuata sul cadavere della balena morta nel tamigi ha evidenziato un insieme di concause, la piu’ importante delle quali la disidratazione, all’origine del decesso del cetaceo. Secondo gli esperti la balena, soprannominata nei due giorni di inutili soccorsi ‘Willy’, ma anche ‘Wilma’, era una giovane femmina della specie Iperodonte, di eta’ inferiore agli 11 anni, lunga quasi sei metri (5,85) e dal peso di diverse tonnellate. Alla luce dell’esame autoptico – effettuato da Paul Jepson, veterinario patologo della Societa’ Zoologica di Londra – Willy, la balena dal naso a bottiglia, sarebbe morta non solo per disidratazione, ma anche per alcuni danni muscolari subiti e la grave riduzione delle funzioni dei reni, oltre allo stato di prostrazione e stress in cui versava per non aver mangiato nulla negli ultimi tre giorni. Avvisata nel pomeriggio di venerdi’ scorso, si crede che il cetaceo si fosse perso nel Mare del Nord e stesse cercando di tornare a ovest nelle sue naturali zone di alimentazione, soprattutto calamari e seppie. Il veterinario ha spiegato come le balene, al pari dei delfini, ricevono i liquidi necessari dal cibo e che Willy non e’ sopravvissuta alla mancanza della razione giornaliera di calamari e seppie. (ANSA) RED

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ARTIGIANATO SICILIANO A LONDRA

ARTIGIANATO SICILIANO A LONDRA
OTTO AZIENDE SARANNO SELEZIONATE PER RAPPRESENTARE L’ISOLA
Londra, 24 gen. (Adnkronos Cultura) – Nell’ambito di un programma promozionale, il Quarit, (Consorzio Italiano per l’Artigianato di Qualità), ha aperto le iscrizioni per le selezioni di otto imprese artigiane siciliane che potranno così partecipare al Salone “La Dolce Vita” di Londra che si terrà nel centro fieristico di Olympia Grand Hall dal 16 al 19 Marzo. La presenza alla manifestazione si inquadra nell’ambito dell’azione avviata dalla Regione Siciliana per promuovere il meglio delle produzioni dell’isola. “La Dolce Vita”, considerata tra i più importanti appuntamenti del ‘Made in Italy’ a livello mondiale, ha carattere internazionale e consentirà ai produttori siciliani di articoli per la tavola e corredo, articoli da regalo, argenteria, cucina, bigiotteria e accessori moda di presentarsi agli operatori economici e commerciali. http://credit-n.ru/offers-zaim/sms-finance-express-zaimy-na-kartu.html http://credit-n.ru/offers-zaim/online-zaym-na-kartu-payps.html

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