03/01/2006
NATALE IN SILVER STREET LONDRA VITTORIANA
‘NATALE IN SILVER STREET’ LONDRA VITTORIANA
di MICHAEL FABER
(EINAUDI, pp. 140 – 9,80 euro)
Il fascino della Londra un po’ nera e un po’ sensuale di fine Ottocento e della Sugar di ‘Il petalo cremisi e bianco’ torna a coinvolgerci nelle storie e pagine di una serie di racconti di Michael Faber. Siamo nel dicembre 1872 in Silver street e vediamo quel che accadde prima che la magra, diciottenne, colta prostituta incontrasse William Rackham, ma anche seguiamo il racconto che di tutto cio’ fa in pieno Novecento il loro nipote. E la scrittura di Faber, giovane olandese cresciuto in Australia e ora dimorato in una vecchia, isolata ex-stazione nella campagna scozzese, non ci risparmia sorprese, lasciandoci tracce e quesiti di cui attendiamo risposta dal proseguimento della lettura. E troveremo il potente protettore della donna, scandalosa ma di gran cuore, ridotto male e vecchio che non fa che maledire la sua amante di un tempo per avergli portato via, scappando, la figlia.
Ma tutto cio’, come sempre, trova il suo fascino in quell’aura puritana vittoriana che acquisisce il sapore del proibito e costituisce l’atmosfera abbastanza noir di questo e del libro precedente. Qui non c’e’ solo Sugar, naturalmente, ma e’ lei che il lettore andra’ subito a cercare. E la trovera’ giovane in un bordello da quattro soldi, mentre Rackam lo incontriamo vecchio e malato, con una nuova compagna che non gli da assolutamente retta. ” Chiudi gli occhi. Perdi per un attimo la cognizione del tempo, quanto basta a tornare indietro di centotrent’anni. E’ il dicembre 1872. I fiocchi di neve cadono come piume su qull’ equivoca zona di Londra tra Regent Street e Soho”, e’ l’invito ad apertura di libro.