10/11/2006
Alle Olimpiadi di Londra cambiano le regole per la Vela
Alle Olimpiadi di Londra cambiano le regole per la Vela
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Helsinki, 10 novembre 2006 – La conferenza annuale della federvela mondiale (ISAF) di Helsinki si avvia alla conclusione e il Council ha aperto i suoi lavori con un atteso intervento del presidente Goran Petersson, il manager svedese che guida l’Isaf da circa 2 anni.
Significativi i temi del suo discorso, che anticipano le decisioni cruciali che attendono il Council e l’Executive Committee dell’ISAF nel week-end di chiusura del meeting. “Per restare essere competitiva nella corsa con altri sport, la vela deve darsi solide basi commerciali”, ha detto Petersson.
Il presidente ha quindi confermato che la vela olimpica si appresta a diventare ancora piu’ competitiva, con la riduzione da 11 a 10 classi e da 400 a 380 atleti la partecipazione prevista ai Giochi di Londra 2012. “L’Olimpiade resta la vetta per ogni sport, e l’ISAF deve rispondere periodicamente ai requisiti per restare nello status olimpico. Tra le caratteristiche importanti c’e’ la partecipazione del maggior numero possibile di nazioni all’evento olimpico, che nella vela presenta invece un trend negativo: dalle 77 nazioni del 1996 alle 69 del 2000 e alle 61 di Atene 2005”.
Per invertire la tendenza Petersson ha annunciato iniziative per diffondere nel mondo degli “ambasciatori” della vela in grado di promuovere i valori e aiutare a risolvere i problemi di partecipazione presenti in alcune aree. “Dobbiamo valorizzare la vela olimpica anche al di fuori delle Olimpiadi – ha proseguito Petersson – e per questo stiamo discutendo l’introduzione di una World Cup, basata su un circuito di grandi eventi che sviluppi la professionalita’ e la visibilita’ dei campioni della vela”.
Tra sabato e domenica il Council dell’ISAF esaminera’ e decidera’ su oltre 100 “submission” presentate dai 13 Committee riuniti nei giorni scorsi. Le decisioni piu’ importanti tra sabato sera e domenica mattina.