20/06/2006
Londra e il Rinascimento italiano
Londra e il Rinascimento italiano
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Londra – “Il Rinascimento italiano e l’Europa”, Vol. I, Storia e storiografia è il titolo del volume curato da Marcello Fantoni che verrà presentato il prossimo 22 giugno a Londra nella sede del Warburg Institute, centro di eccellenza per gli studi sul Tardo Medioevo e sul Rinascimento.
Il libro lungo 828 pagine, con 214 illustrazioni a colori, Fondazione Cassamarca-Angelo Colla Editore, è il primo di una serie di dodici volumi pubblicati per iniziativa e con il sostegno della Fondazione Cassamarca. L’Opera, fortemente voluta da Dino De Poli Presidente della Fondazione Cassamarca e diretta da Giovanni Luigi Fontana dell’Università di Padova e da Luca Molà dell’Università di Warwick, si avvale di un comitato scientifico internazionale.
Alla presentazione del testo interverranno Dino De Poli, Charles Hope, Direttore del Warburg Institute, e ancora Nicholas Mann della School of Advanced Stydy, University of London, Evelyn Welch del Queen Mary, University of London e Marta Ajmar del Victoria and Albert Museum.
“Il Rinascimento italiano e l’Europa” mira ad aprire nuovi indirizzi di ricerca e a offrire una panoramica aggiornata su un ambito di studi ancora ampiamente inesplorato: l’influenza esercitata dalla civiltà del Rinascimento italiano in Europa e il peso che i vari paesi europei hanno avuto nello sviluppo dell’Italia rinascimentale.
Il suo compito è duplice: da un lato compie una attenta ricognizione del Rinascimento italiano sulla base della sterminata letteratura disponibile, al fine di metterne a fuoco i principali caratteri distintivi; dall’altro indaga i processi intellettuali e ideologici che hanno fatto del Rinascimento una vera e propria icona della modernità , influenzando consumi e costumi contemporanei ed esercitando un formidabile impatto sul nostro senso di identità. È composto di 29 contributi divisi in cinque sezioni: Il Rinascimento come problema, Stereotipi e incongruenze, La geografia del Rinascimento, Gli strumenti della diffusione, Il mito e l’immagine; è accompagnato da un ampio corredo iconografico il quale, pur riferendosi ai singoli saggi, è organizzato in modo da offrire una lettura autonoma del Rinascimento per immagini.
L’opera non ha intenti enciclopedici, ma selettivi e propositivi, volendo privilegiare gli argomenti più ricchi di elementi interattivi e cruciali per lo sviluppo della civiltà italiana ed europea del Rinascimento.
“In un momento in cui la Comunità Europea si sta espandendo geograficamente senza riuscire a trovare unanimi consensi per definire le proprie matrici culturali e si interroga sull’essenza della sua identità – spiega la nota della Fondazione -, la realizzazione di questo progetto editoriale sarà di aiuto per la comprensione delle comuni radici della civiltà occidentale e del ruolo avuto dalla cultura italiana nel lungo processo della sua costruzione”.
“Per valutare appieno queste problematiche si sono tenute in considerazione le diverse realtà politiche ed economiche della Penisola – continua -. Tra i principali intenti del progetto c’è, infatti, la volontà di rimarcare il carattere policentrico del Rinascimento. I volumi coprono un arco temporale ampio: approssimativamente dall’inizio del Trecento alla metà del Seicento”.