01/06/2006
Londra: campagna anti-fumo shock
Londra: Campagna anti-fumo shock
da un articolo di Francesco Tortora
LONDRA – Immagini choc per smettere di fumare. E’ l’ultima iniziativa intrapresa dal governo di Tony Blair per portare avanti la nuova crociata contro il tabacco: dall’autunno dell’anno prossimo sui pacchetti di tutte le sigarette che circoleranno nel Regno Unito compariranno diverse immagini, tutte molto “forti” e scioccanti, che secondo gli esperti indurranno tante persone a smetterla con il fumo.
IMMAGINI – Proprio perché le immagini sono molto impressionanti il governo ha organizzato una sorta di forum interattivo per chiedere ai sudditi di Sua Maestà cosa pensa di questa iniziativa e quale di queste foto sia più adatta ad essere stampata sulle sigarette. Le immagini sono 42 e saranno propri i cittadini a scegliere quale ritengono più adatto a questa campagna antifumo: si va dall’immagine di una persona con i denti completamente cariati e distrutti a quella di un uomo con la maschera dell’ossigeno sotto cui emerge la scritta: «Il fumo provoca un lungo e fatale cancro» e ancora una foto che mostra il feto di una donna incinta con la scritta «Fumare è nocivo per il tuo bambino». Tutte le foto sono presenti sul sito www.packwarning.nhs.uk e collegandosi i cittadini inglesi potranno votare le foto più adatte alla campagna antifumo.
FOTO – Di queste 42 foto il pubblico ne sceglierà 14 che obbligatoriamente compariranno sulle sigarette dall’anno prossimo: la Gran Bretagna non sarà il primo paese ad usare immagini choc per distogliere i suoi cittadini dal fumo. Già gli stati del Canada, di Singapore e del Brasile hanno scelto questo metodo, ma bisogna dire che le immagini che compaiono sulle sigarette di questi stati non sono così sconvolgenti.
PROTESTE – A chi protesta ritenendo eccessive le immagini, il ministro della Salute britannico, Patricia Hewitt risponde: «Abbiamo fatto già molto progressi da quando, nel 2003, decidemmo di scrivere una frase sui pacchetti di sigarette informando la gente dei danni che provoca il fumo. Oggi grazie a quella scelta, arrivano tra le duemila e le tremila telefonate ogni mese alle associazione che aiutano i tabagisti a smettere di fumare. Contiamo che con questo nuovo stratagemma le telefono aumenteranno di gran numero e i fumatori caleranno vistosamente».