02/02/2006
L'Oriente a Londra
L’Oriente a Londra
Parzialmente tratto da “Dove, il mensile di viaggi, cultura, stili di vita”
Da visitare a Londra la rassegna intitolata “China:The Three Emperors” ospitata fino al 17 aprile alla Royal Academy of Arts (Burlington House Piccadilly, tel. 0044.207.30.08.000, www.royalacademy.org.uk), indaga la cultura di corte dei tre imperatori della dinastia Quing, attraverso 400 opere, tra dipinti, pergamene miniate, giade, bronzi e porcellane.
Ma a Londra la curiosità per il mondo orientale imperversa anche a tavola: dopo il sushi, il Dim Sum, una sorta di brunch – colazione cinese, è l’ultima moda britannica. Nella capitale, sono sempre più numerosi i locali dove si scopre il piacere di prendere il tè con gnocchetti di pasta, ravioli di gamberi e altri assaggi di cibi cucinati al vapore in cestini di bambù.
Il Dim Sum è un rito antico ma i ristoranti – sale da tè che lo offrono sono ambienti moderni, persino esclusivi. Seta, legno, fiori, arredi e decori dai colori caldi abbondano all’interno del Cocoon (65 Regent Street, tel. 0044.207.49.47.600, www.cocoon-restaurants.com), un raffinato locale, misto cinese-giapponese, progettato dal designer Stepahne Dupoux nel cuore di Picadilly. Altri indirizzi che registrano il tutto esaurito sono il Ping Pong (42 Great Marlborough Street, tel. 0044.207.85.16.969, www.pingpongdimsum.com), dove l’esperienza del Dim Sum si condivide seduti intorno a grandi tavoli rotondi, e il Yauatcha, in Broadwick Street (tel. 0044.207.49.48.888), che appartiene allo stesso proprietario della catena di ristoranti Wagamama.