25/01/2006
Principe Harry verso l'Iraq
Principe Harry verso l’Iraq
(Tratto da Quotidiano nazionale)
Il figlio minore di Carlo d’Inghilterra entrerà nel reggimento di cavalleria e, nel caso di missione, potrebbe partire per l’Iraq
LONDRA, 25 gennaio 2006 – A volte essere principi vuol dire fare delle scelte importanti e molto responsabili.
Il principe Harry, in passato più celebre per le notti ‘folli’ in compagnia di amici e di alcool più che per scelte responsabili, ha scelto: entrerà nel reggimento di cavalleria, la Household Cavalry, un reggimento che è già stato utilizzato e che potrebbe essere dispiegato nuovamente in Iraq nei prossimi mesi, nel qual caso anche il figlio di Carlo e Diana partirebbe per il fronte.
Harry, che sta completando la sua formazione all’accademia di Sandhurst, dove è entrato anche il fratello maggiore William, ha scelto i Blues and Royals, ovvero la parte della cavalleria che insieme alle cosiddette Life Guards ha come compito istituzionale la protezione della Regina nel corso delle cerimonie.
Dopo la fine del training a Sandhurst in aprile, Harry potrebbe anche trovarsi a dover vigilare su sua nonna, Elisabetta II. Molte persone collegate con la vita di Harry hanno un legame con la Household Cavalry: l’ex marito di Camilla Parker Bowles, ora sua matrigna con il titolo di duchessa di Cornovaglia, ha servito con i Blues and Royals, mentre James Hewitt, ex amante di sua madre Diana, ha passato 17 anni nel reggimento, servendo anche in Iraq nella prima guerra nel Golfo.
Un portavoce del ministero della difesa a Londra ha confermato che Harry potrebbe dover partire per l’Iraq: ‘Se il suo squadrone di cavalleria andrà in Iraq, ci andrà probabilmente anche lui’. Harry entrerà nella divisione corazzata (c’è poi una divisione a cavallo che fa esclusivamente cerimoniale), il che rende più probabile un impiego in missione operativa. Tuttavia, per andare in combattimento deve essere autorizzato dai vertici della difesa britannica e dalla Casa Reale. I Blues and Royal sono già stati impegnati in combattimento in Iraq, e hanno lasciato sul terreno diversi caduti. Il loro compito, durante la campagna nella regione di Bassora, è stato quello di pattuglia, fungendo da ‘occhi e orecchi’ del comandante delle forze britanniche, muovendosi a bordo di blindati Scimitar