13/01/2006
Deficit eccessivo: Londra nel mirino di Bruxelles
La commissione europea bacchetta la Gran Bretagna. Secondo Bruxelles, il Regno Unito si trova in una situazione di deficit eccessivo non propriamente temporanea. Anche se Londra non fa parte della zona euro, deve rispettare i criteri del patto di stabilità. Ma negli ultimi anni, il deficit britannico ha superato la soglia critica del 3%, e le previsioni non sono rosee nemmeno per la gestione 2006/2007, dove il deficit raggiungerà il 3,25% del Pil.
Con Londra, la metà dei paesi membri dell’Unione Europea violano i criteri del patto, sottolinea il commissario agli affari monetari, Joaquin Almunia:
“Con l’ingresso della Gran Bretagna nel gruppo degli stati con deficit eccessivo, abbiamo 12 paesi non in regola, 6 sono nuovi stati membri, 6 sono vecchi stati membri, 5 fanno parte della zona euro”
La commissione europea ha promosso solo i programmi dei paesi nordici, Finlandia, Svezia e Danimarca, rimandata invece l’Ungheria, che entro il primo settembre dovrà presentare un nuovo piano di convergenza. Il deficit ungherese è salito al 6,1% del Prodotto interno lordo nel 2005. Se ne discuterà nella riunione del 24 gennaio dei ministri dell’economia e delle finanze.
I venticinque potrebbero aprire una procedura di infrazione contro la Gran Bretagna. Poiché non fa parte della zona euro, tuttavia, Londra non rischia sanzioni.