12/01/2006
Test tecnologici antiterrorismo sulla rete ferroviaria
Test tecnologici antiterrorismo sulla rete ferroviaria
di Luca Castelli
(Gentilmente tratto dal quotidiano la Stampa)
Controllare metodicamente gli aeroporti non basta più. Gli attentati ai treni di Madrid e alla metropolitana di Londra hanno dimostrato drammaticamente come i bersagli dei terroristi si siano ampliati e oggi coinvolgano anche le reti di trasporto dei pendolari. Per questo, da oggi e per quattro settimane, nella capitale britannica verranno condotti esperimenti di tecnologie antiterrorismo in una stazione ferroviaria. Il test avrà carattere volontario. Alla stazione di Paddington, nella zona occidentale di Londra, i passeggeri che prenderanno il treno per l’aeroporto di Heathrow saranno invitati a passare sotto l’occhio di uno scanner di nuova generazione, simile a quelli utilizzati in alcuni aeroporti. Lo scanner “svestirà” virtualmente i passeggeri, riconoscendo la presenza di armi o esplosivi sotto i vestiti. Come riporta The Independent, i passeggeri maschi saranno controllati da uno staff maschile, le donne da uno staff femminile. Contemporaneamente, i bagagli saranno passati ai raggi X. L’operazione dovrebbe durare dai sessanta agli ottanta secondi per viaggiatore e non sarà l’unico esperimento di tecnologie antiterrorismo messo in atto dalla polizia londinese. La stazione di Paddington sarà anche dotata di un nuovo sistema di controllo “intelligente” tramite telecamere a circuito chiuso, che si attiverà automaticamente quando noterà la presenza di bagagli incustoditi e/o comportamenti sospetti. Le nuove tecnologie verranno poi sperimentate in altre stazioni e nella rete metropolitana, anche se il ministro dei trasporti Alistair Darling ha già fatto sapere lo scorso autunno che il sistema di scanning non potrà essere installato nell’intera rete dei trasporti. Da un lato, perché troppo costoso. Dall’altro, perché “rischierebbe di creare lunghe code di passeggeri alle stazioni, e questo farebbe il gioco dei terroristi”. Dopo le bombe del 7 luglio scorso a Londra, la preoccupazione per eventuali attentati sulle reti di trasporto locale si è allargata a tutte le grandi città. A New York, l’autorità che controlla la rete metropolitana ha investito 212 milioni di dollari per migliorare i suoi sistemi di prevenzione tecnologica. Sono state installate nuove telecamere e sofisticati sensori e, secondo il sito CNET News, la copertura delle reti di telefonia mobile verrà portata anche sottoterra, alla linea metropolitana, in modo da facilitare le comunicazioni in caso d’emergenza.