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Giornalista inglese racconta irruzione della polizia

Giornalista inglese racconta irruzione della polizia a Genova

(ANSA)

Mercoledì, 11 gennaio 2006 E’ ripreso stamane, con l’ interrogatorio del teste William Hayton, giornalista britannico della BBC, il processo a carico di 29 poliziotti imputati per l’ irruzione sanguinosa nella scuola Diaz avvenuta durante il G8 del 2001. Gli imputati devono rispondere a vario titolo di falsità ideologica, calunnia, lesioni gravi, danneggiamenti e percosse. Il giornalista inglese al momento dell’ irruzione si trovava nella vicina scuola Pascoli, dove era stato allestito il media center a disposizione della stampa. Nel corso della deposizione, il giornalista ha raccontato che nella scuola rimase bloccato per oltre venti minuti e venne anche minacciato da un poliziotto di non usare il cellulare per raccontare a Londra cosa stava succedendo. “Sono stato anche minacciato – ha detto – di essere picchiato se continuavo a lavorare”. “A tutti i giornalisti – ha aggiunto – che stavano con me, al terzo piano dell’ edificio, fu impedito di lavorare e alcuni vennero presi anche a manganellate nelle gambe”. Alla domanda del Pm Enrico Zucca se la perquisizione fosse stata annunciata, il teste ha risposto: “Non c’ è stato alcun preavviso da parte della polizia e la perquisizione venne fatta a mio parere in modo disordinato e poco accurato”. Il giornalista inglese, nel corso dell’ interrogatorio da parte dei difensori, ha aggiunto che la polizia, durante l’ irruzione nel mediacenter allestito nella scuola Pascoli, sequestrò nastri, telecamere, floppy disk, una maschera antigas e un coltello. Gli oggetti però non risultano in alcun verbale, per cui i poliziotti che fecero l’ irruzione devono rispondere dell’ accusa di peculato. In merito poi al presunto lancio di oggetti da parte dei no global contro la polizia, sostenuto dalle forze dell’ ordine per giustificare l’ irruzione nelle due scuole, Hayton ha raccontato di non aver visto alcun lancio. “Ricordo invece – ha aggiunto – che dopo l’ irruzione la folla urlava alla polizia ‘Assassini’. Solo allora ho avuto l’ impressione di qualche lancio di oggetti contro i poliziotti, tanto che altri alzarono le mani per impedirli”. Il teste ha poi sottolineato che una foto mandata in onda dalla BBC ritraeva questa scena come se fossero i manifestanti che alzavano le braccia per arrendersi alla polizia. In realtà cercavano di impedire questi lanci e proteggere la polizia”. Il processo continua nel pomeriggio con la deposizione di un altro giornalista inglese free-lance, Hamish Campbell, originario di Cannington, autore di un filmato che riprende l’ irruzione della polizia nella scuola Diaz. All’udienza di stamane, davanti alla terza sezione presieduta da Gabrio Barone, il pubblico era formato solo da giornalisti italiani e stranieri, tra cui una troupe della BBC inglese e una giornalista olandese. (ANSA). http://credit-n.ru/debitovaya-karta.html http://credit-n.ru/vklady.html

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