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Londra: la scienza scopre l'acqua calda

test: il calore che viene dalla borsa agisce come un anestetico

La scienza scopre l’acqua calda
“Così riesce a spegnere il dolore”
 
DI ENRICO FRANCESCHINI

http://repubblica.it
LONDRA – E’ un rimedio che viene dal passato: un contenitore di plastica, pieno di acqua bollente, da tenere premuto contro la pancia per curare mal di stomaco, indigestione, dolori mestruali o di varia natura. Una terapia semplice, economica, naturale, della cui efficacia avevano tuttavia sempre dubitato in molti: sembrava un palliativo, l’equivalente di un placebo, un sistema per illudere il malato – in mancanza di medicinali più efficaci – che presto si sarebbe sentito meglio e il dolore sarebbe diminuito.

Ma adesso uno studioso del Regno Unito ha scoperto che la mitica “borsa dell’acqua calda” è veramente in grado di far passare il mal di pancia e rappresenta una cura altrettanto valida di quella offerta dai comuni antidolorifici. A rivelarlo, con un intervento al congresso annuale della Physiological Society, è stato il dottor Brian King, ricercatore dello University College di Londra.

Sulla base di rigorosi test scientifici, lo studioso ha stabilito che il calore proveniente dalla borsa blocca i messaggi che dallo stomaco trasmettono al cervello la sensazione del dolore. In pratica, la borsa dell’acqua calda agisce come un anestetico, al punto da poter sostituire le tradizionali pillole di analgesico, perlomeno nel breve termine, fornendo sollievo al corpo per un’ora o più.

“Il calore non si limita a produrre conforto e ad avere l’effetto psicologico di un placebo”, ha dichiarato il dottor King, “bensì riesce effettivamente a deattivare il dolore a un livello molecolare in un modo molto simile a quello in cui agiscono gli antidolorifici che si comprano in farmacia senza ricetta”.

Una persona prova dolori di stomaco, ha spiegato lo studioso, quando cellule danneggiate o morenti producono uno scoppio di energia. Tale energia accende dei ricettori che inviano messaggi al cervello avvertendolo che qualcosa non va e conducendo così alla sensazione di dolore. “Il dolore di una colica o del ciclo mestruale, per esempio, è provocato da una temporanea riduzione del flusso sanguineo agli organi, causando dei danni ai tessuti locali e attivando i ricettori del dolore”, osserva il dottor King.

“Ma premendo un contenitore di acqua superiore a 40 gradi centigradi sulla fonte del dolore si mettono in moto i ricettori del calore, che a loro volta bloccano quelli del dolore, impedendo l’invio degli avvertimenti d’allarme al cervello”. Il problema di questo rimedio fai-da-te è che il calore può produrre un sollievo soltanto temporaneo, conclude lo studioso, per cui l’obiettivo di future ricerche in tale campo continuerà a essere quello di sviluppare medicinali ad effetto prolungato.

Ma intanto è stato scientificamente provato, per la prima volta, che la “borsa” consigliata da nonne, madri e mogli ai propri familiari aiuta veramente ad alleviare le sofferenze: e la “scoperta dell’acqua calda”, una volta tanto, fa notizia, finendo su tutti i giornali di Gran Bretagna.

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Londra: i mitici saldi di Harrods inaugurati dalle Pussycat Dolls

Londra: i ‘mitici’ saldi di Harrods inaugurati dalle Pussycat Dolls

http://rockol.it 

Con “PCD”, l’album di debutto delle Pussycat Dolls, rimbalzato nelle zone alte della classifica britannica, è stato perfetto il tempismo di Mohammed Al Fayed. Il proprietario dei grandi magazzini di lusso Harrods di Londra, vero tempio dello shopping mondiale, ha infatti fatto inaugurare proprio alle ragazze i “mitici” saldi estivi. Le Dolls sono arrivate davanti ad Harrods su una carrozza trainata da cavalli e, con il sottofondo delle cornamuse suonate da tre musicisti, hanno distribuito baci alla folla. Il pubblico, oltre che dalle ragazze statunitensi di “Don’t cha”, è stato anche allietato da una distribuzione gratuita di tè, caffè ed acqua. Poi, all’interno, le Dolls hanno posato con delle vere gattine. Jessica Sutta ha detto: “E’ stato un grande onore, non ho mai fatto niente di simile in tutta la mia vita. La parte migliore è stata l’incontro con le gattine. Tutte le mie compagne si sono beccate delle gatte che graffiavano e morsicavano, invece la mia era rilassata. Una vera pussycat, come noi”.
Da registrare anche una scena quasi alla Marilyn Monroe: entrando nel negozio un colpo di vento ha alzato la gonna di una delle Dolls, Ashley Roberts, ed Al Fayed, prontissimo, gliela ha abbassata prima che i paparazzi potessero immortalare Ashley in posa imbarazzante.

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Londra, per la prima volta all'EuroPride militari in divisa

Londra, per la prima volta all’EuroPride militari in divisa

Alla sfilata gay i marinai di Sua Maestà Uomini e donne in marcia. «Sbagliato nascondersi» 

http://corriere.it 

LONDRA — Il corteo è passato a Trafalgar Square, ma l’ammiraglio Nelson non ha visto perché la colonna che lo sostiene è coperta da un’impalcatura. Se non fosse stato oscurato per i lavori di manutenzione  avrebbe potuto ammirare una quarantina di uomini e donne della Royal Navy in divisa d’ordinanza con decorazioni appuntate sul petto marciare all’interno del corteo dell’EuroPride, la manifestazione annuale dell’orgoglio omosessuale. Per la prima volta infatti l’Ammiragliato britannico ha permesso a gay, lesbiche e bisessuali in servizio nella Marina di partecipare in uniforme all’evento. Non sono stati altrettanto liberali i comandi della Royal Air Force e dell’Esercito, che hanno mantenuto il divieto per il loro personale, anche se avevano messo dei banchetti per il reclutamento nella piazza. C’era invece sotto lo striscione Gay Police Association una rappresentanza di poliziotti. Sul loro stemma spiccava orgogliosamente una corona, perché sono i poliziotti della regina. Le divise blu dei marinai e gli elmetti neri dei Bobbies portavano un certo senso di ordine in una manifestazione che per il resto somiglia a un grande carnevale, con carri allegorici e look vistosi ed esagerati, compresi calzoncini di pelle nera superaderenti, cinghie con borchie e fruste in stile sadomaso e un mare di vestiti rosa shocking e tacchi a spillo. Per la Royal Navy la scelta progressista ha anche una motivazione operativa.
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Londra: tassisti contro regolamentazione Riscio'

Londra: tassisti contro regolamentazione Riscio’

(ANSA) – LONDRA- Tassisti infuriati a Londra per la proposta, al vaglio dell’autorita’ per i trasporti, di regolamentare i riscio’ attualmente semi-illegali. In circolazione ce ne sono 350 e sono visti dai londinesi come una gradita novita’. L’opposizione dei tassisti non sarebbe basata sulla preoccupazione di perdere clienti,ma sui timori legati alla sicurezza delle strade. La proposta prevede per i conducenti di riscio’ l’istituzione di una licenza triennale individuale e la registrazione annuale del veicolo. http://credit-n.ru/offers-zaim/viva-dengi-credit.html http://credit-n.ru/offers-zaim/moneza-online-zaym.html

Londra 7/7: "Nulla e' cambiato"

Londra 7/7: “Nulla è cambiato”
Times: “Il governo non ha fatto nulla”

http://tgcom.mediaset.it

“Se la vita è tornata alla normalità, non è per coraggio, ma per autocompiacimento”: il quotidiano inglese The Times, a un anno dalla strage di Londra, accusa il governo britannico di non aver fatto abbastanza e di “non aver preso abbastanza sul serio il terrorismo”. Infatti, secondo l’autorevole giornale, “la maggior parte degli sforzi dal 7 luglio a questa parte sono stati una vera e propria farsa”.

 

La capitale inglese si prepara a commemorare le vittime degli attacchi, con funzioni religiose alla cattedrale di St. Paul, a Regent’s Park e alla chiesa di St Pancras vicina a Tavistock Square, dove è esploso l’autobus: tutto il Regno Unito si fermerà venerdì 7 luglio per due minuti a mezzogiorno.

Ma mentre il governo cerca di organizzare al meglio la giornata, il quotidiano The Times pubblica un editoriale contro i Labour accusandoli di non aver fatto quasi nulla per prevenire altri attacchi. “Siamo seri: la maggior parte degli sforzi contro il terrorismo dal 7 luglio a questa parte sono stati una farsa. Non abbiamo ancora idea su quali legami potessero esserci tra la cellula responsabile delle stragi e altre cellule o estremisti in Europa, America o Pakistan. Siamo in grado (più o meno) di infiltrare agenti nelle moschee, ma i predicatori estremisti sanno da tempo che non sono questi i luoghi do ve reclutare apertamente”.

Quindi l’articolo ricorda i provvedimenti presi in passato nell’Ulster, dove vennero creati degli speciali tribunali presieduti da giudici antiterrorismo, “cosa che oggi non è stata fatta”. Il miglior modo per onorare le vittime, conclude il Times, sarebbe “assicurare che il loro sacrificio non si debba ripetere, ma non vi sono basi per concludere che simili atrocità non possano verificarsi ancora”.

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