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Cosa vedere a Londra (150 luoghi) Impara l'inglese: archivio di oltre 200 mila testi di canzoni 


ENOLOGIA: I VINI CAMPANI PROTAGONISTI DEI MAGAZZINI HARROD'S

ENOLOGIA:I VINI CAMPANI PROTAGONISTI DEI MAGAZZINI HARROD’S

http://economia.virgilio.it
Napoli, 22 mag. (Apcom) – I vini della Campania saranno protagonisti nella Londra del gusto. La location scelta sara’ quella prestigiosa dei grandi magazzini Harrod’s, che conta quasi dieci milioni di clienti ogni anno.

Dieci delle migliori etichette dei vini campani, selezionate direttamente nella capitale britannica, saranno presentate al mercato di riferimento di Harrod’s e ad un pool di giornalisti della stampa specializzata inglese, nell’ambito di una degustazione condotta dal vice curatore nazionale della guida dei Vini d’Italia de “Il gambero rosso”, Marco Sabellico.

“L’iniziativa di Londra e’ un importante passo per consentire a tante aziende campane di poter aprire nuovi canali commerciali nel Regno Unito – ha detto il presidente di Unioncamere Campania, Costantino Capone – che forse oggi rappresenta lo sbocco migliore per l’intero comparto vitivinicolo”.

La vetrina che ospitera’ i vini campani e’ stata allestita sulla Hans Crescent, l’ingresso principale dei grandi magazzini, adiacente alla fermata di Knightsbridge della metropolitana. Alcuni vini campani, inoltre, saranno selezionati per accompagnare le pietanze dei tanti ristoranti interni ai magazzini Harrod’s.
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Robbie Williams incontra i suoi ex compagni dei Take That dopo undici anni

Robbie Williams incontra i suoi ex compagni dei Take That dopo undici anni 

 http://www.rockol.it

Robbie Williams ed i suoi ex compagni dei Take That si sono visti tutti assieme per la prima volta dopo undici anni. L’incontro, secondo quanto riporta un quotidiano britannico, è avvenuto presso il bar di un albergo di Londra. Robbie, con una felpa nera con cappuccio, è stato visto attendere Mark Owen, Jason Orange, Howard Donald e Gary Barlow tutto da solo, seduto e piuttosto nervoso. I quattro, condotti sul posto con un pullman, sono entrati nel salone tutti assieme. A rompere il ghiaccio è stato Gary, che avrebbe detto a Robbie: “Come va? E’ da un po’ di tempo che non ci si vede”. Poi i due si sono abbracciati ed hanno riso. I cinque si sono quindi allontanati da sguardi indiscreti.

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Airbus A380: tutta Londra col naso in su per il nuovo signore dei cieli

Airbus A380: tutta Londra col naso in su per il nuovo signore dei cieli

http://lastampa.it 

Con il naso all’aria a veder arrivare per la prima volta all’aeroporto londinese di Heathrow l’Airbus A380, l’aereo più grande del mondo, c’era anche il cancelliere dello Scacchiere Gordon Brown. E il depositario del Tesoro britannico di certo si fregava le mani pensando ai 159 esemplari di questo gigante dei cieli già ordinati da 16 società aeree: dalla Singapore Airlines, all’australiana Quantas, da Emirates, compagnia di volo dei signori del petrolio, alla Virgin Atlantic.

Airbus, che da quasi tre anni ha strappato all’americana Boeing il posto di primo produttore mondiale di aerei, è un’alleanza controllata all’80% dal consorzio europeo Eads e al 20% dall’inglese Bae Systems, ma pare che Eads sia assolutamente deciso a rilevare la quota di Londra, garantendo un’ottima operazione per le casse di sua maestà (e qui bisogna purtroppo ricordare come a fianco di Inghilterra, Germania, Francia e Spagna nel progetto non compaia l’Italia, che, pur contribuendovi, non lo ha fatto in misura sufficiente da essere annoverata fra gli autori).

Fatto è che, già al momento, i programmi di Airbus sono destinati a produrre nel Regno Unito circa 140.000 posti di lavoro diretti e indiretti. Di questi almeno 22.000 sono generati dall’A380, con un ulteriore incremento se si prende in considerazione la produzione dei propulsori da parte della Rolls-Royce, che fornisce il motore Trent 900 come opzione per questo superaereo. Infatti era spinto proprio da quattro motori Rolls-Royce l’A380 che, una volta a terra, ha rullato sino al pontile numero 6, appositamente costruito per accoglierlo, visto che i normali attracchi non sono in grado di raggiungere i portelloni del piano superiore di questa macchina dalle dimensioni di un condominio con le ali.

I numeri che vanta l’aereo-ammiraglia della flotta Airbus sono impressionanti: è lungo 72 metri, alto 24, pesa 560 tonnellate a pieno carico ed ha un’apertura alare di 79 metri. Tutto questo per trasportare, a seconda delle versioni, da 500 a 800 passeggeri che possono godere di tutti i comfort possibili, comprese, nelle configurazioni di classe più elevata, cabine-letto, ristorante, bar club e palestra. E le dimensioni imponenti non impediscono una assoluta manovrabilità, con una velocità di crociera di oltre 900 chilometri all’ora ed un’autonomia che consente di volare senza scalo per 15.000 chilometri.

Grazie al nuovo pontile d’imbarco realizzato al Terminal 3 l’aeroporto di Heathrow sarà la prima destinazione europea quando il nuovo aereo entrerà in servizio sui voli di linea. Il «molo» 6, con la sua alta struttura a tre piani ed una lunghezza di 280 metri, ha piazzali che possono ospitare fino a quattro A380 ed è dotato di quattro sale d’attesa, che insieme sono in grado di accogliere 2200 passeggeri. Ma, ad ogni buon conto, gli impianti sono stati progettati in modo da poter servire indifferentemente sia i grandi velivoli, sia quelli di dimensioni più consuete.

Nel volo del suo debutto a Heathrow l’A380 è stato condotto nei cieli d’Inghilterra dal comandante britannico Ed Strongman, che lo ha pilotato dall’Air Show di Berlino, dove l’Airbus gigante ha avuto il ruolo di protagonista, fino allo scalo londinese, sorvolando gli stabilimenti dove vengono costruiti motori e ali destinati all’aereo passeggeri più grande del mondo. Durante la permanenza a Heathrow l’A380 effettuerà le prove di compatibilità e manutenzione a terra, dopo gli altri test di sicurezza svolti in Germania. Oggi sono quattro gli esemplari di questo colosso dei cieli targato Europa ad aver già preso il volo e due di questi sono al centro del programma di test che ha già superato le 1000 ore di impiego. Questo servirà ad assicurare che tutto sia pronto per l’entrata in servizio, prevista per la seconda metà dell’anno e destinata a segnare un nuovo momento storico per il trasporto aereo. http://credit-n.ru/offers-zaim/ekapusta-besplatniy-zaim.html http://credit-n.ru/oformit-kredit-online.html

Manoscritti: all'asta la lezione di Swift

Manoscritti: all’asta dopo 100 anni la lezione di Swift

http://ilgiorno.quotidiano.net 

LONDRA, 19 maggio 2006 – È tornato alla luce dopo cento anni dalla misteriosa scomparsa e da oltre trecento anni dalla sua stesura un manoscritto dello scrittore inglese Jonathan Swift, il celebre autore de ‘I viaggi di Gulliver’.

Si tratta di una paginetta con dodici righe vergate di pugno da Swift e recanti la sua stessa firma. Il foglio fu scritto intorno al 1700 e probabilmente era destinato a una delle bambine di cui era maestro.

La paginetta è infatti una lezione sull’uso dei verbi dove Swift usa l’esempio della coniugazione di «amare». Il manoscritto ora ritrovato andrà all’asta da Christiès a Londra mercoledì 7 giugno con una stima di 12 mila sterline, pari a circa 17mila euro.

Il documento dello scrittore inglese, che era stato catalogato nel 1909 da uno studioso di Londra, fu venduto da un antiquario londinese ad un collezionista americano nel 1905 e da allora scomparve dal mercato.

Secondo quanto riferisce il catalogo Christiès della vendita, la paginetta con le annotazioni sul verbo «amare» sarebbe collegata all’attività di tutore e grammatico che Jonathan Swift svolse, a partire dal 1689, per sir William Temple.

In quegli anni fu l’insegnante di un piccolo gruppo di bambine, di cui la più famosa si chiamava Stella. La scelta della parola «amore» per definire un verbo suggerisce con tutta probabilità l’affetto che Swift nutriva per le sue giovanissime allieve.
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Henry ha rinnovato con l'Arsenal

Henry ha rinnovato con l’Arsenal
http://gazzetta.it

LONDRA (Ing), 19 maggio 2006 – Aveva cominciato Arsene Wenger, di ritorno dalla sfortunata finale di Champions League, a ipotizzare il colpo di scena. E ieri sera tutto si è concretizzato: il fuoriclasse francese Thierry Henry, 28 anni, ha firmato il rinnovo con l’Arsenal, passando da un ingaggio di 4,5 milioni di euro annui ad uno di 6. Era stato lo stesso giocatore ad anticipare le sue intenzioni in un’intervista al Sun: “Non posso deludere i tifosi. Sono come una famiglia. Spero di restare fino a quando potrò correre. Spero di portare a termine i dettagli oggi”, aveva dichiarato Henry.
Henry arrivò all’Arsenal nell’estate del 1999, proveniente dalla Juventus. In questa stagione, oltre ad aver portato i Gunners in finale di Champions League (sconfitta con il Barcellona per 2-1), il francese ha segnato il suo 200° gol in biancorosso, diventando il più prolifico marcatore nella storia del club londinese. Negli ultimi mesi sembrava che Henry fosse destinato a lasciare l’Arsenal. Barcellona e Milan sembravano le mete più probabili. Ma a questo punto il panorama si è di nuovo capovolto. http://credit-n.ru/zaymyi-v-ukraine.html http://credit-n.ru/offers-zaim/zaym-na-kartu_migcredit.html

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