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Cosa vedere a Londra (150 luoghi) Impara l'inglese: archivio di oltre 200 mila testi di canzoni 


Tumore al seno: screening degli embrioni

Tumore al seno: screening degli embrioni

(ANSA) Le donne con una storia familiare di cancro al seno potrebbero presto essere autorizzate nel Regno Unito a fare lo screening degli embrioni. L’obiettivo e’ quello di evitare che un giorno le figlie possano sviluppare la malattia.La fecondazione in vitro con diagnosi genetica preimpianto dovrebbe ottenere il via libera domani. Dovrebbe consentire a migliaia di madri di non trasmettere alle figlie i geni BRCA1 e BRCA2 che aumentano dell’80% le probabilita’ di ammalarsi di cancro al seno.
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Balletto: cinque italiani a Londra

Balletto: cinque italiani a Londra

http://www.balletto.net/
Atterro a Heathrow con il consueto ritardo dei voli pomeridiani, ma ancora in tempo per scegliere tra una cena tranquilla e una Giulietta di Cojocaru. Al destino la decisione: do un colpo di telefono a Pietro; è libero; il pensiero di una conversazione intelligente mi rende appetibile l’idea di un informe intruglio uscito da una cucina inglese. E così opto per la cena conversativa.

Aspetto Pietro Zambello sotto un subitaneo scroscio di pioggia davanti all’ingresso della Royal Ballet School, dove l’ho conosciuto tempo fa, dopo il suo trasferimento a soli 16 anni al secondo corso della prestigiosa scuola londinese. Qui sta completando i suoi studi di danza, iniziati a 11 anni a Castelfranco Veneto nella scuola di Susanna Plaino e ora, al terzo corso inoltrato, è sulla soglia del diploma e comincia a parlare dei primi ingaggi. E’ proprio dell’ottima posizione conquistata all’audizione a Monaco e soprattutto del contratto, ancora da firmare, offertogli da Aaron Watkin per il Balletto di Dresda che mi parla appena arriva, puntuale just for a change, capello nero corvino e occhio altrettanto nero, che rinuncia ad incenerirti per il solo gusto di consumarti a fuoco lento. La conversazione, al solito, è variata, ma pezzo forte è l’annuncio della prossima tournée della Scuola a Toronto con Concerto di MacMillan e Four Last Songs dopo il successo della precedente “uscita” a Washington dove Pietro è stato il leading man in Birthday Offering. Con noncuranza Pietro aggiunge che il giorno seguente le lezioni alla Royal Ballet School saranno aperte a genitori e parenti. Imbastiamo subito un piano per la mia adozione ad “amico di famiglia” e, la mattina successiva, con la connivenza di un sorriso angelico di Pietro alla burrosa segretaria della Scuola, varco indisturbato la soglia del sacrario.

Mentre Pietro va a scaldarsi, a farmi accomodare in sala è un altro amico, Valentino Zucchetti, anche lui da due anni alla Royal Ballet School per completare gli studi avviati, addirittura dai 4 anni, nella scuola RAD “Enjoy Dance” di Sarnico, da Cristina Zatti e Michele Vegis e proseguiti fino al quinto corso della Scuola della Scala con gli insegnamenti di Emanuela Arditi e, successivamente, del maestro Podini.
C’è il tempo di scambiare due parole prima dell’inizio della classe maschile dell’ultimo corso. Valentino mi ragguaglia sulla medaglia di bronzo in classico e sull’ottimo esito della variazione contemporanea al concorso che ha sostenuto da poco a Berlino. Non nasconde tutta la sua eccitazione per l’imminente partenza per Kiev dove parteciperà a un altro concorso esibendosi, tra l’altro, in Paquita (ci ha poi fatto sapere che si è meritato la medaglia d’argento). E’ molto contento della sua esperienza alla Scuola del Royal Ballet, anche se rimpiange di aver lasciato i maestri ai quali si sente tuttora legato. “Qui mi stanno raffinando in tutto – mi dice – ma io mi considero ancora un prodotto Scala”.

Inizia la lezione: 13 maschi all’ultimo corso, come 13 coppie saranno quelle della lezione di passo a due del pomeriggio. I ragazzi sono eterogenei, pochi sono gli inglesi, i più provengono da ogni parte del mondo: brasiliani, ukraini, irlandesi, americani formati in altre scuole, seguendo altri metodi. Sono piuttosto diversi l’uno dall’altro, anche se, naturalmente, uno o due anni di perfezionamento alla Royal Ballet School hanno smussato le differenze enfatizzando linee ancora un po’ cecchettiane, come si vedevano più facilmente quando ero giovanotto, per alcuni un po’ troppo antiche, per me bellissime. Da non professionista resto colpito dalla cura estrema del lavoro di sbarra, fino al punto di comportare una certa instabilità. Ne resto impressionato soprattutto per il contrasto col centro dove, facendo perno sulla potenza, perdono un po’ della purezza delle linee, ma acquistano grande sicurezza.

Al termine delle due lezioni alle quali assisto mi balena l’idea di portare agli amici di Balletto.net notizie degli italiani in questo momento alla Royal Ballet School. Sguinzaglio Pietro e Vale alla ricerca di Martina Baglioni e di Francesca Golfetto. Siamo sfortunati: una è già rincasata e l’altra è tuttora impegnata in una lezione. Vorrei aspettarla, ma ho ancora poco tempo e, allora, decido di concentrarmi sui maschi e mi viene l’idea di sostituire l’intervista seria e impegnativa che mi sarebbe piaciuto fare, con qualche battuta un po’ scherzosa, una serie di botte e risposte, botte provocatorie e risposte argute, un po’ per divertire i lettori e un po’ perché, notoriamente, “E’ mentre ride che Bertoldo si confessa”.

Con Claudio Cocino sono più fortunato. I ragazzi lo trovano subito e lui si presenta con un sorrisone aperto aperto e un’allegria che ti rinfresca l’anima. Un ragazzo che piace, che si piace, che vuole piacere. Te ne accorgi immediatamente per il modo in cui ti racconta i suoi esordi a 7 o 8 anni: “Abitavo a Civitavecchia. Un giorno sono passato con mia mamma davanti a una scuola di danza; le ho chiesto di portarmi dentro a vedere. Non ne sono più uscito”. In realtà tre o quattro anni più tardi deve esserne uscito se a 11 anni lo ritroviamo a Roma all’Accademia Nazionale di Danza. E dall’accademia passerà all’Opera di Roma dopo altri due anni. L’Opera di Roma sembra essere la sua seconda casa: gli brillano gli occhi quando mi parla degli insegnamenti di Pablo Moret e della direttrice, Paola Jorio. Anche a lui preme sottolineare che si considera una creatura dell’Opera di Roma al punto da voler partecipare, la settimana successiva, allo spettacolo della scuola. La vittoria a Spoleto gli ha aperto la strada per la Royal Ballet School, una scuola che ritiene bellissima esteticamente, alla quale non manca nulla, mi dice, salvo un dettaglio essenziale: una gestione coordinata.

Il tempo stringe e i ragazzi sono stanchi o, forse, sono solo io ad esserlo. Così li trattengo ancora solo pochi minuti per questo scambio di battute scherzose con un fondo di verità. Ecco il risultato.

Una ballerina celebre che non vorresti mai come partner?
Valentino: Zakharova, troppo grossa
Pietro: Yanowsky, niente affatto femminile
Claudio: Yanowsky, troppo alta

Una cosa che speravi di non trovare alla Royal Ballet School?
Valentino: ragazze grasse
Pietro: Valentino, eh, eh (sogghigno con funzione di smile sonoro)
Claudio: le partner grasse

Una cosa che speravi di trovare alla Royal Ballet School e che non hai trovato?
Valentino: la disciplina, decisamente
Pietro: la disciplina
Claudio: le partner magre

Una variazione che pensi non sia nelle tue corde
Valentino: Albrecht in Giselle
Pietro: Don Chisciotte
Claudio: Basilio nel III atto del Don Chisciotte

Un ballerino al quale non vorresti mai assomigliare
Valentino: David Makhateli
Pietro: Ruzimatov
Claudio: Edward Watson

Un ruolo che ti piacerebbe fosse legato al tuo nome?
Valentino: Romeo
Pietro: Romeo
Claudio: Franz in Coppelia

Un balletto che detesti?
Valentino: My brother, my sisters di MacMillan
Pietro: Les Noces
Claudio: La Silfide

Da 1 a 10 quanta soddisfazione ti dà ballare Ashton? E MacMillan?
Valentino: sette / nove
Pietro: Per Ashton dipende; le variazioni da uomo o da donna? Invece, MacMillan dieci
Claudio: sette entrambi

e Petipa?
Valentino: cinque
Pietro: otto
Claudio: otto

….Nureyev?
Valentino: dieci
Pietro: zero meno, meno
Claudio: cinque

Tu nomineresti mai ètoile una ballerina con tutte le doti immaginabili, grande espressività, tecnica solidissima, ma chiusa come una cozza?
Valentino: si
Pietro: per pietà, no
Claudio: sicuramente si

… e se, invece, avesse tutto ma pochissimo en dehors, la nomineresti ètoile?
Valentino: certo, ce ne sono già così tante!
Pietro: se lo maschera bene bene, allora si
Claudio:…cozza va bene, ma l’en dehors…

…stessa domanda, una ballerina squarciata, tutto l’en dehors del mondo, lavoro di piedi, tecnica mozzafiato, ma molto poco espressiva, la faresti ètoile?
Valentino: si, ma sarebbe incompleta
Pietro: beh, già ce ne sono, quindi si
Claudio: mai e poi mai

Una dansèuse étoile dell’Opéra che non ti piace?
Valentino: Pujol
Pietro: Passo, per me là esiste solo la Dupont, le altre non si vedono proprio
Claudio: mi piacciono tutte

Un dansèur étoile dell’Opéra che non ti piace?
Valentino: mah, non è che ti lasciano senza fiato per i loro prodigi tecnici, però sono belli
Pietro: perché, c’è qualcuno?
Claudio: José Martinez

Quattro domande buttate lì con noncuranza sono riuscite a far emergere personalità decise, gusti ben definiti, opinioni nette, che non conoscono incertezza. Ed è bene che sia così: sono tre ragazzi giovanissimi, ma le loro certezze li dichiarano pronti ad affrontare una carriera in cui il gusto sicuro, ancorché discutibile, e la mancanza di esitazione sono attrezzi indispensabili. Per noi profani-appassionati, che discutiamo all’infinito sul valore di una coreografia di Nureyev piuttosto che di Petipa, che litighiamo mettendo a confronto i nostri ballerini preferiti, è confortante osservare che bastano tre professionisti in nuce per avere le risposte più disparate alla stessa domanda, risposte che spaziano dal dieci allo zero meno meno, da un “sicuramente sì” a un “per pietà, no”. Se neppure loro hanno opinioni univoche…… http://credit-n.ru/offers-zaim/creditplus-online-zaimi.html http://credit-n.ru/blog-single-tg.html

Petrolio continua calo a Londra anche se restano timori Iran

Petrolio continua calo a Londra anche se restano timori Iran

http://today.reuters.it
Il prezzo del petrolio sulla piazza londinese è ancora in calo, continuando il trend già visto ieri, quando aveva perso circa 2 dollari il barile dopo i dati sulle scorte Usa.

Restano tuttavia i timori sul tema nucleare in Iran che arginano i ribassi.

Le vendite sono partite ieri dopo che l’Eia ha mostrato che le scorte di benzina Usa, le più osservate in vista dell’inizio dei viaggi estivi e per cui si prevedeva una contrazione di 700.000 barili, sono invece cresciute di 2,1 milioni di barili in settimana.

Le scorte Usa di greggio sono aumentate di 1,7 milioni di barili, ampiamente sopra le previsioni degli analisti che indicavano una flessione di 100.000 barili, quelle di distillati sono calate di 1,1 milioni di barili a fronte di una stima per un ribasso di 100.000 barili.

Attorno alle ore 12,25 italiane il futures sul greggio Usa quota 71,95 dollari in calo di 33 centesimi, quello sul brent è a 72,35 dollari in calo di 30 centesimi. http://credit-n.ru/kreditnye-karty.html http://credit-n.ru/offers-zaim/joymoney-srochnye-online-zaymi.html

Londra, Blair sconfitto alle elezioni amministrative

Londra, Blair sconfitto alle elezioni amministrative

http://today.reuters.it 

Gli elettori inglesi hanno assestato ieri un duro colpo al primo ministro britannico Tony Blair con i risultati che hanno mostrato una sconfitta per il partito laburista alle elezioni amministrative, portando un ministro a prevedere un prossimo rimpasto di governo.

Tra accuse di incompetenza e scorrettezza nelle ultime settimane, gli analisti affermano che questi pessimi risultati potrebbero accelerare l’addio di Blair. Il primo ministro aveva detto che avrebbe abbandonato prima delle prossime elezioni generali previste per il 2010, ma non aveva posto nessuna scadenza.

“Non è una bella serata per noi, è una pessima serata” ha detto ieri il ministro John Reid alla Bbc.

“Ma quando si guarda alla percentuale di voti al momento sembra che si tratti del mantenimento dello status quo per noi”.

Diversi critici hanno attaccato Blair nelle ultime due settimane a causa di vari fallimenti, come l’estradizione dei prigionieri stranieri, i tagli al personale ospedaliero e l’ammissione da parte del suo vice di aver avuto una relazione extraconiugale.

Il ministro Goeff Hoon ha detto di aspettarsi un rimpasto da parte di Blair nel tentativo di ridare slancio all’azione di governo.

“Sembra che questo sia il momento giusto, è tempo per una nuova squadra di governo” ha detto Hoon alla Bbc. “Ci sarà un rimpasto, ne sono certo” ha aggiunto.

Le elezioni di ieri riguardavano circa 4360 consiglieri comunali per 176 assemblee locali. La perdita di più di 200 seggi sarebbe considerato un pessimo risultato per il partito laburista, dicono gli analisti.

Con i risultati in arrivo da 140 consigli comunali, i laburisti hanno perso 192 seggi rispetto ai 204 in più conquistati dai conservatori e i due persi dai liberaldemocratici, il terzo partito nel Regno Unito.

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A Londra apre Quiksilver

A Londra apre Quiksilver 

tratto da http://www.dellamoda.it

Quiksilver, leader mondiale nell’abbigliamento sportivo, apre un nuovo punto vendita nell’esclusiva Regent Street di Londra. Su una superficie di quattrocento metri quadrati, lo store propone alla clientela tutte le collezioni del brand nonché tutti gli originali accessori di nuova creazione.

Il flagship londinese chiude il trio di negozi globali di Quiksilver affiancandosi a quello parigino degli Champs-Élysées e a quello newyorchese di Times Square. «Quiksilver intendeva creare un punto vendita del tutto inedito e innovativo, per offrire alla clientela britannica e internazionale una soluzione al dettaglio senza precedenti. Abbiamo preso la decisione strategica di inaugurare questo negozio flagship in Regent Street, location che attrae ogni anno cinquanta milioni di visitatori, al fine di individuare le tendenze del marcato britannici – ha commentato Pierre Agnès, presidente di Quiksilver Europe – sono certo che lo store di Regent Street rappresenti una tappa importante per quanto riguarda lo sviluppo della strategia al dettaglio adottata da Quiksilver a livello europeo». http://credit-n.ru http://credit-n.ru/offers-zaim/online-zaym-na-kartu-payps.html

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