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Il Chelsea si scusa con tifosi siciliani

Il Chelsea si scusa con tifosi siciliani

(tratto dal quotidiano la Repubblica)
di VALERIO TRIPI
PALERMO – Si è conclusa positivamente la vicenda raccontata a “Repubblica” da Cristoforo Di Lorenzo, il tifoso siciliano del Chelsea cacciato fuori dallo Stanford Bridge di Londra insieme ai suoi figli Giuseppe e Salvatore senza alcun motivo apparente. La famiglia Di Lorenzo, infatti, ha ricevuto le scuse del Chelsea che li ha anche invitati per una partita di campionato della squadra di Josè Mourinho.
Cristoforo, Giuseppe e Salvatore Di Lorenzo qualche domenica fa avevano coronato un sogno, entrare in uno degli stadi simbolo del calcio inglese. Da San Giuseppe Jato a Londra per assistere al match della Premier League tra Chelsea e Charlton. Tutto sembrava filare liscio quando al decimo del primo tempo i tre sono stati avvicinati da un addetto alla sicurezza, Kevin Armstrong, che li ha accompagnati in una sala adiacente alla tribuna. Dopo aver chiesto spiegazioni, l’unica cosa che gli addetti alla sicurezza del Chelsea continuavano a ripetere alla famiglia Di Lorenzo era che i biglietti in loro possesso erano illegali. Cosa che proprio non andava giù ai tifosi siciliani di Crespo e compagni che avevano acquistato i tagliandi in un Access Tickets del Chelsea.
Di Lorenzo, che credeva di essere stato portato fuori dagli spalti dello stadio del club londinese esclusivamente perché italiano, rientrato in Sicilia si era rivolto al nostro consolato a Londra per avere spiegazioni sull’accaduto, temendo di essere stato vittima di un episodio di razzismo.
Il console italiano a Londra Giovanna Piccarreta si è interessata personalmente della vicenda intercedendo presso la società londinese. “Il manager del Chelsea – scrive la console alla famiglia Di Lorenzo – mi ha spiegato che il motivo per il quale siete stati allontanati dallo stadio è che i vostri biglietti sono stati acquistati presso un punto vendita non autorizzato e quindi illegali. Il manager ha risolutamente escluso che siete stati discriminati in quanto italiani. D’altra parte posso aggiungere che la squadra ha avuto per anni dei tesserati italiani, da ultimo l’allenatore Claudio Ranieri. Il Chelsea ha offerto come manifestazione di scuse per l’accaduto tre biglietti per assistere a una partita dagli spalti dello Stanford Bridge. Sarete messi in contatto direttamente con Gary Staker, il direttore amministrativo del Chelsea che si è occupato del caso, per scegliere la partita e mettervi d’accordo sulla modalità di consegna dei biglietti”.
La missiva della console ha riempito di gioia Cristoforo Di Lorenzo. “Appena ho ricevuto la e-mail – racconta il papà di Salvatore e Giuseppe – mi sono commosso. Ho ringraziato la console per quello che ha fatto per noi. Devo ringraziare anche “Repubblica” perché si è interessata al caso è ha dato risalto a quanto ci è accaduto allo stadio. Il consolato ci aveva chiesto alcune prove della storia che stavamo raccontando e tra le cose che abbiamo inviato c’era anche una copia dell’articolo che è stato pubblicato sul vostro giornale. Ovviamente non era in gioco il valore economico dei biglietti, che per altro avevamo acquistato in un Access Tickets indicato dall’ufficio del turismo londinese, ma l’orgoglio di essere e sentirsi italiani in qualsiasi parte del mondo”.
Il Chelsea, attraverso il consolato, ha inviato alla famiglia Di Lorenzo una lettera di scuse. “Considero chiusa la vicenda – dice Cristoforo Di Lorenzo – anzi devo ammettere che il modo in cui si è risolto il caso è andato oltre le mie più rosee previsioni. Ritenevo giusto che la società del Chelsea ci porgesse le sue scuse per quanto accaduto dal momento che noi eravamo dalla parte della ragione nel pieno rispetto delle regole, ma non mi aspettavo l’invito del club di Abramovic allo stadio. Che partita sceglieremo? Certo, l’ideale sarebbe Chelsea-Barcellona di Champions League, ma credo che per quell’evento lo Stanford Bridge sia già tutto esaurito. A noi basterà una partita di Premier League qualsiasi, giusto per chiudere un cerchio e tornare allo stadio praticamente dal momento in cui lo abbiamo dovuto abbandonare. Nel frattempo seguiremo sempre il calcio inglese in televisione, continuando a fare il tifo per la squadra di Jose Mourinho, ma seguendo con un occhio di riguardo anche il nostro Palermo”. http://credit-n.ru/calc.html http://credit-n.ru/trips.html

Mostra alla Redferns Music Picture Gallery sui Pink Floyd

Mostra alla Redferns Music Picture Gallery sui Pink Floyd

                          

Dal 21 febbraio prossimo al 18 aprile presso la Redferns Music Picture Gallery in Bramley Street ci sarà una ricca esposizione del noto gruppo musicale . Sarà intitolata “Shine on you crazy diamond”.  Grazie alle centinaia di fotografie e ai vari oggetti raccolti sarà possibile ripercorrere la loro storia dagli esordi fino ad oggi.  http://credit-n.ru/offers-zaim/greenmoney-online-zaymi-za-20-minut.html http://credit-n.ru/offers-zaim/oneclickmoney-zaim-na-kartu.html

Da Londra nuovi rimedi contro la depressione

Da Londra nuovi rimedi contro la depressione

(Tratto dal settimanale l’Espresso)
Paesaggi caraibici nelle sale d’attesa dei medici e bagni di luce artificiale a casa o al museo. Da Londra i nuovi rimedi per battere la depressione invernale
di Daniela de Rosa
 Cielo grigio, umore nero. Gli scienziati lo chiamano “Sad”, Seasonal Affective Disorder, e pare sia una vera e propria malattia che colpisce quanti d’inverno, a causa della mancanza prolungata di sufficiente luce del sole, sfioriscono come piante avvizzite e cadono in un’apatica depressione stagionale. Se a questo poi si aggiungono i malanni di stagione, il raffreddore, e magari un’influenza debilitante, finisce che i mesi più bui dell’anno rischiano di avere davvero un pessimo effetto sugli abitanti dei Paesi nordici.

Ne sa qualcosa il dottor Alex Boback, General Pratictioner – ovvero medico della mutua – a Wandswoth, sud di Londra. I pazienti si presentavano da lui, soprattutto tra dicembre e marzo, con piccoli problemi stagionali ma con una faccia ben poco allegra. E in sala d’aspetto, tra starnuti e tossicchiamenti, l’atmosfera era ancora più deprimente. Così, tanto per tirare un po’ su di morale i pazienti in attesa, e soprattutto per vedere se la mancanza di sole è inversamente proporzionale al numero di ammalati che stanziano nella sua sala d’attesa, il fantasioso dottore si è messo d’accordo con Virgin Holiday, un tour operator specializzato in vacanze tropicali, e ha cambiato faccia alla sua sala d’attesa. Niente più sedie e riviste datate, con qualche banale quadro alle pareti, ma sdraio e lettini prendisole, una spiaggia caraibica dipinta sulla parete di fondo, lo sciabordio delle onde che dallo stereo invade tutta la sala, qualche palma e un po’ di sabbia nel caso qualche bambino volesse giocare a formine in attesa della visita.

Il risultato, dopo il primo momento di stupore, è stato sorprendetemente positivo. I pazienti sono più allegri, chiacchierano distesi sui lettini invece di guardarsi l’un l’altro con musi lunghi e qualcuno, uscito dal consultorio, punta diretto alla prima agenzia di viaggi.

Il dottore si riserva di dare una forma scientifica ai risultati dell’esperimento, ma intanto il buonumore dei pazienti è aumentato. Così come quello di coloro che si presentano nel nuovo spazio del Science Museum per fare il pieno di luce. Basta prenotarsi per avere, gratis, venti minuti di seduta in grado di battere la depressione invernale. In un’apposita stanza bianca, con un grande divano nel mezzo, ci si espone a una luce di almeno 2500 lux (unità che misura l’intensità della luce; una lampadina di casa ne produce da 200 a 500, una giornata di sole 100 mila). Magari non abbastanza per guarire i casi gravi di Sad, ma sufficienti per affrontare la giornata con uno spirito diverso. E il fatto che dal momento del lancio dell’iniziativa la light lounge sia stata presa d’assalto dai londinesi la dice lunga. Per chi volesse un trattamento più fai da te, c’è il pacchetto disponibile offerto dalla Seasonal Affection Disorder Association: per sole cinque sterline si riceve a casa un kit con notizie sulla Sad, le ultime ricerche sulla sindrome, i luoghi in cui noleggiare le lampade per i trattamenti e consigli su come adattare il proprio stile di vita. Resta un dubbio: servono cinque sterline per capire che una bella vacanza ai Caraibi migliora l’umore? http://credit-n.ru/microzaymi-blog-single.html http://credit-n.ru/offers-zaim/platiza-mgnovenniy-zaim-online.html

Il vero Shakespeare ha l'orecchino

Il vero Shakespeare ha l’orecchino

(Tratto dal quotidiano il Giorno)
 
Un uomo sui quarant’anni con un orecchino d’oro sarebbe l’unica vera immagine del poeta inglese, la sola ad essere stata fatta quando il drammaturgo era ancora vivo 

 LONDRA, 5 FEBBRAIO 2006 – L’unica immagine veritiera di William Shakespeare? Un uomo sui quarant’anni con un orecchino d’oro, la sola a essere stata fatta quando il drammaturgo e poeta inglese era ancora vivo.

Si tratta, scrive il Sunday Times di oggi, del cosiddetto ritratto Chandos, che insieme ad altri cinque ritratti ‘verosimili’ e’ stato sottoposto ad indagini molto scrupolose alla National Portrait Gallery di Londra, in vista di una mostra dedicata al bardo di Stratford on Avon. Il ‘Chandos Portrait’ immortala Shakespeare quando aveva tra i 35 e i 40 anni, un eta’ che coincide con la datazione fatta dagli esperti, per i quali il quadro fu dipinto tra il 1600 e il 1610.

Secondo i documenti esaminati, il ritratto e’ opera di John Taylor, un attore amico di Shakespeare. Nel 1856 l’opera fu donata da Lord Ellesmere alla National Portrait Gallery, come prima opera della collezione del museo. Osservando il quadro ai raggi X, si e’ stabilito tra l’altro che la parte dell’orecchino d’oro e’ una delle poche non rimaneggiate o ritoccate (parte della barba, ad esempio, fu aggiunta successivamente).

La mostra esibira’ altre presunte immagini di Shakespeare, come l’incisione di Martin Doreshout, la piu’ celebre e la piu’ riprodotta su migliaia di libri e poster dedicati al poeta, ma sulla quale ci sono forti dubbi: Droeshout non incontro’ mai Shakespeare, dicono gli storici della letteratura. Gli esperti del museo hanno anche bollato come fasullo il cosiddetto ritratto Flower, di proprieta’ della Royal Shakespeare Company: e’ un falso del 19.mo secolo, copiato da un’immagine su legno del 16.mo secolo.

Ci sara’ anche un altro famoso ‘Shakespeare’: il ritratto Grafton, che ispiro’ l’immagine giovanile dell’autore, la stessa ripresa nel film ‘Shakespeare in Love’. Questo quadro risale agli anni 80 del ‘500, quando Shakespeare era ventenne. Tuttavia, non sono state trovate prove che confermino che si tratti du lui.  http://credit-n.ru/offers-zaim/creditter-srochnye-zaymi-online.html http://credit-n.ru/offers-zaim/creditter-srochnye-zaymi-online.html

LONDRA RICHIAMERA' DUEMILA SOLDATI A PARTIRE DA MAGGIO

IRAQ: LONDRA RICHIAMERA’ DUEMILA SOLDATI A PARTIRE DA MAGGIO
Londra, 5 feb. (Adnkronos) – Il governo di Londra potrebbe richiamare 2mila truppe dispiegate in Iraq a partire dal prossimo maggio. Lo scrive oggi il quotidiano britannico ‘Independent’, che cita una fonte anonime di Whitehall, il ministero dell’Interno, precisando che una prima avanguardia di 500 unita’ fara’ ritorno entro la fine di maggio, mentre saranno 2mila i soldati che verranno rimpatriati entro la fine dell’anno. http://credit-n.ru/offers-credit-card/ren-drive-365-credit-card.html http://credit-n.ru/vklady.html

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