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Churchill voleva Hitler giustiziato

Churchill voleva Hitler giustiziato
Secondo documenti segreti declassificati
01-01-2006 21:36

(ANSA) – LONDRA, 1 GEN – Giustiziato su una sedia elettrica, come un criminale. Questo era il destino che Sir Winston Churchill voleva riservare ad Adolf Hitler. E’ quanto emerge dalla minuta di una riunione del consiglio di guerra britannico del 1942. Il documento ora e’ a disposizione degli studiosi. ‘Se Hitler cade nelle nostre mani, certamente dobbiamo giustiziarlo. Quest’uomo e’ il male assoluto e deve morire come un gangster’. La sedia elettrica sarebbe stata chiesta in prestito agli Usa. http://credit-n.ru/zaymi-na-kartu-blog-single.html http://credit-n.ru/offers-zaim/vashi-dengi-zaim.html

Morto lo storico britannico Maurice Beresford

STORICI: E’ MORTO BERESFORD, PIONIERE ARCHEOLOGIA MEDIOEVALE

Londra, 2 gen. – (Adnkronos) – Lo storico britannico Maurice Beresford, pioniere degli studi sui villaggi abbandonati durante il Medioevo, e’ morto a Leeds all’eta’ di 85 anni. Professore emerito di storia economica all’Universita’ di Leeds, Beresford ha contribuito in maniera significativa alla nascita degli studi di archeologia medioevale europea, realizzando ricerche fondamemtali sulla societa’ e sull’economia dei villaggi rurali tra l’VIII e il XIII secolo. http://credit-n.ru/offers-zaim/ekapusta-besplatniy-zaim.html http://credit-n.ru/offers-zaim/denga-zaimy-nalichnimi.html

Gran Breatagna, sul web ritrova sorella dopo 76 anni

Gran Breatagna, sul web ritrova sorella dopo 76 anni
Riunite da Internet dopo 76 anni di separazione. Due sorelle nate a Islington (nord di Londra),divise da bambine dopo la morte della loro madre, non si sono più parlate fino al 31 dicembre scorso. Doris aveva 3 anni, Irene 9. La più giovane lo ha raccontato al suo vicino che,detto fatto,si è lanciato nella ricerca sul web, ricorrendo a un apposito sito: l’obiettivo è stato raggiunto in 4 giorni.Le due sorelle si sono sentite al telefono con grande commozione e,con ancora un po’ di pazienza, a febbraio si potranno riabbracciare. http://credit-n.ru/zaymi-online-blog-single.html http://credit-n.ru/blog-listing.html

Londra dichiara guerra ai clienti delle prostitute

Londra dichiara guerra ai clienti delle prostitute Confisca della patente e nomi sui giornali
LONDRA — Dalle zone di tolleranza alla tolleranza zero. Il governo di Tony Blair fa indietro tutta sui progetti per creare quartieri a luci rosse nelle città britanniche. E annuncia invece una stretta repressiva sull’industria del sesso, in particolare contro i clienti delle prostitute.
La svolta è stata resa pubblica dal sottosegretario agli Interni Fiona Mactaggart: «Non riesco a sopportare l’opinione che la prostituzione sia il mestiere più antico del mondo e che non ci sia nulla da fare per ridurla», ha dichiarato la signora. Dalle parole ai fatti: gli avventori che avvicinano in macchina le signorine sui marciapiedi vedranno la loro patente confiscata senza limiti di tempo e i loro nomi pubblicati sui giornali locali. E la polizia smetterà di chiudere tutte e due gli occhi sui bordelli mascherati da saune e saloni di massaggi. «La prostituzione è francamente intollerabile — ha aggiunto la Mactaggart —. Non è qualcosa con cui la comunità deve convivere. Il nostro approccio sarà: tolleranza zero. Gli uomini che scelgono di avvalersi delle prostitute sostengono indirettamente il traffico di droga e gli abusi sessuali». Il governo laburista seppellisce così le idee avanzate solo 18 mesi fa dall’allora ministro degli Interni David Blunkett, che aveva ventilato la possibilità di concedere alle autorità locali la facoltà di istituire distretti a luci rosse, di concedere licenze a piccoli bordelli e tenere un registro delle lavoratrici del piacere. Un modello sperimentato da anni con successo in Paesi come l’Olanda e la Germania.
Maqueste vedute, sostenute dalla sinistra laburista, si sono scontrate con l’opposizione delle Chiese e delle organizzazioni per la difesa della famiglia, che hanno paventato una legittimazione della prostituzione che incoraggerebbe ancora più donne a entrare nell’industria del sesso. In Gran Bretagna la prostituzione non è illegale di per sé, maè controllata da un’intricata serie di leggi, alcune delle quali risalgono al Quattordicesimo secolo. Una donna che fa commercio di sé in un appartamento è ammessa, ma due donne che fanno la stessa cosa sotto lo stesso tetto no, perché vengono a costituire un bordello, la conduzione del quale è contro la legge. È altresì un reato indurre una donna a diventare una «prostituta comune» o vivere sui guadagni di una prostituta, come è proibito offrire servigi sessuali in luoghi pubblici. In realtà il giro di vite del governo è diretto soprattutto contro il livello più basso del mercimonio, quello da marciapiede: delle 80 mila meretrici stimate nelRegno Unito, il 95 per cento è allo stesso tempo vittima dell’eroina o della cocaina. Ma in realtà l’industria del sesso è una piramide a più strati: c’è il livello da cabina telefonica, che a Londra sono tappezzate di cartoline pubblicitarie di call girls, fino ad arrivare alle escort di lusso che gestiscono il proprio sito internet e offrono prestazioni che partono dai 500 euro all’ora.
I nuovi piani del governo britannico hanno già raccolto sventagliate di critiche, a partire dalle signorine interessate. Niki Adams, del Collettivo prostitute inglesi, ha affermato che la tolleranza zero non farà altro che gettare le donne in condizioni di lavoro più pericolose: «Avrà un impatto assolutamente devastante: il governo sta solo usando la promessa di garantire l’accesso a più servizi come copertura per una politica del tutto repressiva ». Un punto di vista condiviso dall’opposizione liberaldemocratica. «E’ probabile che la prostituzione resti la più antica professione britannica e l’approccio più efficace al problema richiede di indirizzarla piuttosto che tentare di mettervi fine del tutto», ha sostenuto Mark Oaten, portavoce dei Libdem per gli affari interni.
Luigi Ippolito
30 dicembre 2005 http://credit-n.ru/offers-zaim/creditplus-online-zaimi.html http://credit-n.ru/offers-zaim/ezaem-zaim-online-za-15-minut.html

Londra senza metro a Capodanno 2005/2006

I lavoratori della metropolitana hanno fatto un bello scherzetto ai loro concittadini, certi del fatto che una data migliore per dare risalto alle loro richieste, non potessero trovarla.

LONDRA – E’ scattato sabato a mezzogiorno (le 13 in Italia) lo sciopero di 24 ore della metropolitana a Londra, indetto dal sindacato di categoria (RMT) per divergenze con la “London Underground” sui turni dei dipendenti. I dipendenti non si presentano per i nuovo turni, e quelli che terminano un turno non vengono sostituiti. Il blocco delle vetture è progressivo, e sarà totale dalla metà del pomeriggio. Lo sciopero rischia di mettere in crisi la città proprio nel giorno di Capodanno, in cui migliaia di persone si riverseranno in strada per i festeggiamenti.
31 dicembre 2005

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