30/11/2001
Primo film di Harry Potter in Italia
Primo film di Harry Potter in Italia
di CLAUDIA MORGOGLIONE
ROMA – Gli effetti speciali lasciano il segno, certo: nella gara sportiva a cavallo delle scope, nella trasformazione di un gatto in una professoressa, nelle scale di un palazzo che fanno i dispetti a cambiano direzione. La scenografia non passa inosservata, ovvio: il treno a vapore che parte dal binario “nove e tre quarti” di King’s Cross, la sala mensa della scuola di Hogwart, la biblioteca che nasconde tanti segreti. Ma la vera magia di Harry Potter, nel passaggio dal libro al grande schermo, è tutta nello sguardo del protagonista, Daniel Radcliffe: occhi chiari, vivissimi, valorizzati più che nascosti dalle lenti tonde, sempre pronti ad aprirsi allo stupore. Finora, qui in Italia, avevamo guardato le sue peripezie cinematografiche solo nelle brevi sequenze del trailer; e invece da ieri sera il film di Chris Columbus – tratto dai libri per ragazzi di J.K. Rowling – è ufficialmente sbarcato nel nostro Paese, con la proiezione in anteprima riservata ai giornalisti.
Al termine, per “Harry Potter e la pietra filosofale” – questo il titolo completo del film – più consensi che perplessità, nella sala da 600 posti stracolma di spettatori. E i più soddisfatti erano i molti bambini presenti, al seguito di mamme o papà cronisti. Una seconda verifica del gradimento del pubblico si avrà lunedì 3, sempre a Roma, dove al cinema Embassy – in un’ambientazione da fiaba, che ricostruisce la stazione di King’s Cross – è in programma l’anteprima vip. Evento che ha scatenato una furiosa caccia al biglietto, coi centralini della casa distributrice, la Warner Bros, intasati dalle richieste. Ci saranno il presidente della Camera Pierferdinando Casini, il sindaco di Roma Walter Veltroni, registi come Marco Risi e Lina Wertmuller, attori come Sergio Castellitto e molti altri. Due giorni dopo, il 5, si replica a Milano: in platea, fra i tanti, Giorgio Armani, Aldo Giovanni e Giacomo, Teo Teocoli.
E alla fine di questo tour de force promozionale – la campagna di lancio mondiale è costata oltre 80 miliardi – il film invaderà le sale, a partire da venerdì 7, con una distribuzione in almeno 250 cinema. La speranza è quella di bissare lo strepitoso successo americano: le pellicola negli Usa ha polverizzato ogni record, incassando 188 milioni di dollari (circa 380 miliardi di lire) nei primi 10 giorni.
Vedremo. Nell’attesa, ecco qualcosa di più sulle 2 ore e 31 minuti del film (troppe, secondo alcuni critici). La vicenda è nota: figlio di maghi buoni uccisi da “colui che non deve essere nominato”, Harry Potter a 11 anni arriva nella scuola di magia di Hogwart. Qui fa amicizia con i coetanei Ron (Rupert Grint) ed Hermione (Emma Watson), è protetto dal preside Silente (Richard Harris) e dalla professoressa McGranitt (Maggie Smith), ma dovrà anche vedersela con alcuni alcuni ambigui insegnanti (Alan Rickman e Ian Hart), affrontando una dura prova. Alla fine vincerà, ma nel finale si dice che il Male non è sconfitto, aprendo la strada al sequel: le riprese del secondo film sono iniziate pochi giorni fa.
Forte dell’espressività dei tre giovani protagonisti affiancati da tanti veterani inglesi, pieno di effetti speciali quasi mai gratuiti, “Harry Potter e la pietra filosofale” è certamente fedele alle atmosfere del libro: mantiene insomma quel gusto un po’ retrò, da magia di altri tempi. Garantito, sul grande schermo, anche dall’ambientazione suggestiva e dalle scenografie. Certo, si tratta di un un film decisamente per ragazzi: anche se, a giudicare dalle reazioni di molti genitori, all’anteprima di ieri, il piccolo mago – su carta come al cinema – può conquistare perfino gli adulti.
(30 novembre 2001)