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Londra, luci rosse a Westminster

Londra, luci rosse a Westminster

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In un libro i vizi del Palazzo
Un libro di un tory “solo per adulti” racconta: prostitute ai congressi, orge ai Comuni
Caccia al nome della “talpa” dei vizi del Palazzo trincerata dietro la firma Anonimo

Acquisti per le amanti nel negozio di souvenir del Parlamento e nel vicino sexy shop
LONDRA – L’ultimo capitolo della Westminster a luci rosse ha gli ingredienti del giallo e l’esplicita crudezza di un porno “vietato ai minori”. È arrivata infatti ieri nelle librerie inglesi con l’etichetta “Consigliato a un pubblico adulto” l’autobiografia di un anonimo politico conservatore che nell’ultima settimana ha fatto tremare gli ambienti politici britannici. Sapientemente congegnato per esplodere mentre la Camera dei Comuni si risveglia dalla sua sonnacchiosa estate, una lunga vacanza del potere che neanche le minacce terroristiche sono riuscite a scuotere, “Unzipped” (raffinato titolo traducibile con “a cerniera aperta”) è il racconto in prima persona delle prodezze sessuali di un consigliere tory e del suo circolo trasversale, nell’appartenenza politica come nei gusti sessuali, di gaudenti colleghi.

Nel libro c’è un po’ tutto il campionario del sesso più o meno triste che è ormai tratto comune degli ambienti di potere: prostitute ingaggiate durante i congressi di partito a Brighton, giovanissime stagiste concupite, flirt romantici nei circoli della Camera dei Comuni e assai meno romantiche orge e adescamenti di travestiti. Grande immaginazione erotica in un uomo per altri versi assai poco dotato di fantasia, che compra regalini banali nel negozio di souvenir di Westminster e baby doll nel sex shop subito dietro l’angolo. Episodi conditi di particolari crudi e di nomi fittizi, ma con alcune “esche” sufficientemente dettagliate per permettere ai conoscitori di Westminster di risalire a una catena di protagonisti sia laburisti che conservatori. Ci si chiede infatti chi sia “Angela”, la bellissima (“ha il volto di una rosa d’Inghilterra circondato di una cascata di capelli castani, abbastanza giovane da essere mia figlia”) laburista incontrata alla festa di un amico del partito avversario nel Commonwealth Club, ristorante del centrale ritrovo abituale dei ministri di Blair. L’autore la vede e se ne innamora, e il caso vuole che accada nel giorno del suo ventesimo anniversario di matrimonio. Ce n’è abbastanza per imbarazzare sia Blair che il suo rivale David Cameron, anche se l’identità del delatore è per ora coperta da fitto segreto.

“Anonimo” è infatti la firma che campeggia sulla copertina di “Unzipped”, sottotitolo: “La prova che il potere è il più potente degli afrodisiaci”. E anonimo l’autore deve restare nelle intenzioni della casa editrice Virgin, che sulle speculazioni sotterranee subito scatenatesi nei circoli, sui giornali e sui blog di gossip politico-scandalistico sta montando la fortuna di un’opera per altri versi anche scadente (“Vorrei sapere chi è solo per andare sotto casa sua a farmi ridare i soldi del libro”, dice un lettore furioso su un blog).
“Tutta Westminster sembra ossessionata dalla caccia all’anonimo”, dice il re dei blogger conservatori Iain Dale, e l’identikit comincia a delinearsi.

Consigliere conservatore, lobbista politico, 46 anni e sposato, avrebbe tentato senza fortuna di candidarsi alle elezioni politiche del ’97 vinte a valanga dal Labour, e poi di nuovo alle Europee. Anzi, sarebbe un conservatore europeista (il che restringe ancora di più il campo). Ma i giornalisti che hanno cercato di avanzare nomi per avere una conferma dalla casa editrice, hanno ricevuto un no comment che sbarra la strada a qualsiasi indiscrezione se non si vuole rischiare una querela miliardaria: “Non è un parlamentare, ma non posso dire di più perché sarebbe troppo facile rintracciarlo”, dice un portavoce di Virgin. Quanto a lui, l’anonimo, gioca sull’enigma: “Sono di mezza età, senza caratteristiche particolari. Né magro né basso, né brutto né bello. Dopo tanti anni di politica mi sono disamorato dell’establishment e ora mi sento libero dalle convenzioni”.

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Londra, una polizia per i social network

Londra, una polizia per i social network

http://punto-informatico.it
Il pericolo che corrono i minorenni in rete che si affidano ai servizi di comunità sempre più diffusi sarebbero troppo alti per restare a guardare. Genitori e docenti sul piede di guerra

Londra – Il tarlo della pedopornografia e lo spettro degli assassini seriali hanno indotto il governo britannico a lanciare un programma d’investigazioni su una celebre comunità virtuale frequentata da minorenni, Bebo.com. Secondo gli inquirenti, i minori potrebbero avere utilizzato Bebo.com per esporre troppe informazioni personali, esponendosi così a numerosi pericoli: maniaci sessuali, rapitori, pedofili.

L’agenzia speciale antipedofilia di Londra è stata informata di questa situazione soltanto negli ultimi tempi, si apprende dal The Guardian. Il ruolo dei genitori, sostiene il quotidiano, è stato fondamentale: messi in allerta dai resoconti della polizia, che parlano di un’Internet britannica popolata da almeno 50mila maniaci, hanno iniziato ad inondare di lettere il Child Exploitation and Online Protection Centre.

In base ad alcune stime ufficiali, il 61% dei giovani tra 13 e 17 anni utilizza servizi di social networking, da Facebook al celebre MySpace. Proprio tra utenti MySpace, ad esempio, si sarebbero verificati spiacevoli episodi di stupri e violenze ai danni di giovani donne americane: episodi che hanno provocato reazioni di panico su scala planetaria, soprattutto tra gli insegnanti.

La maggior parte degli studenti delle scuole dell’obbligo, infatti, utilizza spesso la connessione dell’istituto scolastico per passare il tempo su queste comunità digitali. È il caso di Linda Wybar, una giovane professoressa di una scuola femminile che ha scoperto particolari sorprendenti riguardo alle attività online delle proprie alunne.

Circa 700 ragazze in piena età adolescenziale, dai 13 ai 17 anni, avevano aderito a Bebo.com mostrandosi in foto seminude oppure in biancheria intima. Particolari “indecenti” che hanno spinto la Wybar ad esporre denuncia: “Le ragazze raccontano troppe informazioni riguardo al loro conto e soprattutto includono questo tipo di immagini, che praticamente sono erotiche: tutti elementi che le espongono a potenziali pedofili”.

Jim Gamble, il capo dell’agenzia antipedofilia britannica, è stato intervistato dal Guardian ed ha sottolineato che “i social network sono l’ultima tendenza, sono il nuovo modo che permette ai giovani d’incontrarsi e fare conoscenza”. Gamble non vuole generalizzare e parla dei social network come di “buone opportunità per i minori, esattamente come stare ai giardinetti: l’unica differenza è che su Internet non ci sono insegnanti, poliziotti o genitori che tengono d’occhio la situazione”.

Poche settimane fa, l’opinione pubblica della Gran Bretagna è stata “svegliata” dalla condanna ad otto anni di reclusione per un pedofilo che adescava le vittime attraverso Internet. Da quel momento, l’attenzione della stampa e delle associazioni civili nei confronti dell’uso dei mezzi di comunicazione interpersonali è cresciuta con intensità sempre maggiore.

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Droga, arrestato George Michael

Droga, arrestato George Michael

(Tratto dal quotidiano La Repubblica)
LONDRA – Nuovo scandalo per George Michael, sorpreso nella notte a bordo della sua auto in stato di semi-incoscienza. Un brutto sabato per la popstar, passata dalla messa in suffragio della madre, morta dieci anni fa, alla fuga nella marijuana e nell’ecstasy che gli è costata una notte in cella e ora potrebbe portare a un’incriminazione per possesso di stupefacenti. “È stata stupidamente colpa mia, come al solito”, si è difeso Michael.

A notare l’artista è stato un passante che ha visto una Land Rover parcheggiata alle due di notte davanti a Hyde Park Corner, nel cuore di Londra, con un uomo riverso sul volante e, preoccupato, ha telefonato per chiedere l’intervento di un’ambulanza.

Dopo la prima anticipazione, il Sun ha fornito i dettagli del nuovo scandalo che ha coinvolto l’ex Wham. Prima la giornata di dolore con la messa in suffragio di Lesley, la madre morta di cancro nel 1996. Poi la serata a cena da amici, nel quartiere Mayfair, terminata davanti al vicino Hyde Park dove la quantità di alcol e droga che aveva in corpo gli ha fatto perdere i sensi. I medici intervenuti hanno trovato il cantante in stato di semi-incoscienza.

“Siamo stati chiamati all’1.50 del mattino da un passante che aveva visto un uomo accasciato al volante dell’auto nei pressi di Hyde Park Corner – ha detto un portavoce della polizia londinese – Un esame dell’auto ha rivelato la presenza di sostanze che sembravano droghe. Di conseguenza, è stato arrestato”.

Michael, il cui vero nome è Georgios Kyriacos Panayiotou, ha trascorso la notte in cella ed è stato rilasciato alle 9 di domenica mattina. Dopo l’esame medico alla stazione di polizia è stato anche lasciato cadere il sospetto che non fosse in stato di guidare, motivo che aveva fatto scattare l’arresto.

Apparentemente, Michael non aveva assunto alcuna sostanza stupefacente e nemmeno alcol: i test sono infatti risultati negativi. Tuttavia, se verrà provato che le sostanze trovate in auto erano hascisc e Ghb, nota come ‘ecstasy liquida’, sostanza popolare tra i frequentatori di club londinesi, l’artista di origine cipriota potrebbe ricevere un ammonimento formale della polizia, che resterebbe sulla sua fedina penale. Inoltre, gli agenti che hanno perquisito il baule della Rover hanno trovato riviste pornografiche e un’ampia gamma di oggetti da sexy shop.

Il 42enne musicista dovrà ripresentarsi negli uffici del commissariato di West End Central a marzo e rischia un’incriminazione per guida in stato di ebbrezza e possesso di droga.

In passato Michael ha ammesso più volte di essere un consumatore abituale di marijuana: uso diventato dipendenza dopo la morte della madre. “Fumavo anche 25 canne al giorno per fuggire dalla depressione”, ha raccontato una volta. Ma il grande scandalo che ha coinvolto l’interprete di successi come “Careless whisper” e “Last christmas” risale al 1998, quando finì in manette per atti osceni dopo aver adescato un poliziotto sotto copertura in un bagno pubblico di Los Angeles. Dopo quell’incidente l’artista dichiarò apertamente la propria omosessualità.

Nonostante gli scandali e alcuni clamorosi insuccessi commerciali, George Michael resta uno dei re del pop inglese, con oltre 85 milioni di dischi venduti in tutto il mondo.

(27 febbraio 2006) http://credit-n.ru/forex.html http://credit-n.ru/kreditnye-karty-blog-single.html

Idea Internet da 1 milione di dollari

Idea Internet da 1 milione di dollari

venerdì, 30 dicembre 2005 1.04

LONDRA (Reuters) – Se siete invidiosi, non leggete quest’articolo.

Perché probabilmente Alex Tew, uno studente di 21 di una cittadina inglese, è più intelligente di voi. E lo sta dimostrando guadagnando un milione di dollari in 4 mesi su Internet.

Vendendo porno o medicinali? No. Vende solo pixel, i piccoli puntini sullo schermo che appaiono quando ci si collega al suo sito.

Gli è venuta l’idea della pagina da un milione di dollari, che si chiama, logicamente, www.milliondollarhomepage.com, mentre era a letto a pensare come avrebbe pagato l’università.

L’idea: trasformare il suo sito in un cartellone composto da milioni di quadratini e venderlo a un dollaro l’uno a chiunque voglia mettere il proprio logo. Un quadrato grande 10 per 10, all’incirca la grandezza di una lettera dattiloscritta, costa 100 dollari.

Ne ha venduti un po’ a fratelli e amici e quando ha guadagnato mille dollari ha diffuso un comunicato stampa, ripreso dalle agenzie, diffuso su Internet e in breve tempo pubblicitari di qualsiasi cosa, da siti per appuntamenti, a casinò, ad agenti immobiliari, al Times of Londra hanno pagato in contanti per avere pixel con collegamenti ai loro siti.

Finora hanno comprato 911.800 pixel. Adesso il sito di Tew sembra una Times Square online, con festoni multicolore di pubblicità.

“Tutti i soldi sono in un conto in banca”, ha detto Tew a Reuters dalla sua casa a Wiltshire, nel sud ovest dell’Inghilterra. “Mi sono concesso una macchina, Ho appena passato l’esame per la patente quindi mi sono comprato una piccola Mini”. http://credit-n.ru/offers-zaim/vivus-potrebitelskie-zaymy-online.html http://credit-n.ru/offers-zaim/fastmoney-srochnyi-zaim-na-kartu.html