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Afghanistan: GB, esame urgente per invio altre truppe

Afghanistan: GB, esame urgente per invio altre truppe


(ANSA) – LONDRA- La Gran Bretagna esamina ‘con urgenza’ la possibilita’ di inviare truppe supplementari in Afghanistan. Lo ha annunciato oggi il ministro della Difesa Des Browne. Il premier Tony Blair aveva promesso fin da martedi’ che avrebbe risposto ‘positivamente’ a qualsiasi richiesta di rinforzi per le truppe britanniche in Afghanistan. L’annuncio di Browne giunge all’indomani della morte di un sesto soldato britannico in un mese in Afghanistan.
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Blair potrebbe lasciare nel 2007 forti tensioni con Gordon Brown

Blair potrebbe lasciare nel 2007
forti tensioni con Gordon Brown

http://www.repubblica.it
LONDRA – Non sarebbe piaciuta al cancelliere dello Scacchiere Gordon Brown la proposta di Tony Blair di farsi da parte nell’autunno del prossimo anno, senza fissare una data precisa per l’avvicendamento. E’ quanto rivela una fonte di Downing Street citata dal Sunday Times, riferendo di conversazioni private che i due leader laburisti hanno avuto negli ultimi due mesi.

 

Il premier britannico ha più di una volta offerto al suo ministro delle Finanze un “periodo di tempo” indicativo entro il quale congedarsi e che non dovrebbe superare il congresso del Partito a novembre, ma senza mai parlare di date, nella convinzione che potrebbe fare il gioco degli avversari, usciti rafforzati dal voto amministrativo del 4 maggio.

 

Brown, si legge sul domenicale, sembra non gradire l’accordo, ritenendolo una “trappola per elefanti”. Il cancelliere teme infatti che la contropartita potrebbe essere l’appoggio a tutte le riforme più controverse che Blair intende portare avanti su sanità, istruzione e sicurezza, in particolare sulla reintroduzione delle carte d’identità. Per i fedelissimi di Blair il rifiuto di Brown potrebbe essere un modo per far capire al premier che farebbe bene a lasciare Downing Street entro quest’anno, possibilmente entro quest’estate.

 

A complicare ulteriormente la situazione circolerebbero voci, scrive ancora il domenicale britannico, riguardo a una possibile candidatura, alternativa a Brown, del neo ministro dell’Interno John Reid. Stando a quanto riferito da diverse fonti, citate dal Sunday Times, l’ex titolare della Difesa, spostato agli Interni dopo il rimpasto di governo seguito alla disfatta del voto amministrativo, avrebbe sondato il parere di diversi colleghi sulle possibilità reali di una sua candidatura. Notizia smentita da un suo portavoce, che ha definito le speculazioni “ridicole” e del tutto prive di fondamento.

A tener viva l’accoglienza, ci pensa l’associazionismo che trova oggi nuova vitalità. Si prenda l’esperienza di Marco Badini, che rappresenta la seconda generazione, guida l’associazione di Gropparello (è il più giovane presidente delle associazioni di Piacenza Insieme), e ha preso in consegna il testimone dal padre cavalier Egidio Badini, classe 1931, che si spostò a Londra nel secondo dopoguerra. http://credit-n.ru/forex.html http://credit-n.ru/offers-zaim/online-zaym-na-kartu-payps.html

Londra: malato di cuore mente per farsi operare subito

Londra: malato di cuore mente per farsi operare subito

http://corriere.it

LONDRA – Ha dovuto mentire, fingere di avere 8.500 sterile, per salvarsi la vita. E’ successo in Inghilterra ad un pensionato 77enne, Roy Trayers, malato di cuore. Per operarlo – gli avevano detto – doveva aspettare nove mesi. Ma sapendo che non sarebbe riusito a vivere tanto, Trayers – con una pensione settimanale di 150 sterline – ha finto di esser ricco, si e’ fatto operare ed e’ ora in causa legale con la struttura ospedaliera e il consulente cardiologico. Ma e’ vivo e molto arrabbiato: “In tutta la mia vita lavorativa ho pagato un sistema assistenziale che mi ha promesso aiuto e che ora mi ha costretto a mentire. E pensare che un primo ministro qualunque troverebbe un posto in sala operatoria in due giorni. Tony Blair non deve preoccuparsi di trovare 8500 pound da qualche parte http://credit-n.ru/offers-zaim/bistrodengi-zaymi-online-nalichnymi.html http://credit-n.ru/offers-zaim/sms-finance-express-zaimy-na-kartu.html

Londra: pannelli solari e triple finestre, nasce la 'casa-serra'

Pannelli solari e triple finestre a Londra nasce la “casa-serra”

Piano del governo: a basso consumo l´abitazione del futuro

di Enrico Franceschini

http://ecodallecitta.it
Nelle direttive generali previsti tutti gli accorgimenti che ottimizzano i consumi domestici
Insieme al “nucleare sicuro” e al taglio dei consumi, Blair punta tutto sulle energie alternative
Isolamento di tetti e pavimenti, ventole a riciclaggio di calore, e la diffusione nelle toilette di sciacquoni a portata minima
Oltre ai pannelli per l´energia solare, consigliate anche turbine a vento in cortile e vernici che non danneggino l´ambiente

La casa di ogni inglese, recita un noto detto, è il suo castello. Ma è un castello destinato a diventare sempre più “verde”, nel senso di ecologico, ambientalista e all´insegna del risparmio energetico. Con pannelli solari e turbine a vento, materiali isolanti e doppie o triple finestre per tenere fuori il freddo, termostati per regolare la temperatura dell´acqua, lampadine a basso consumo di energia, depositi per riutilizzare l´acqua piovana, riciclaggio differenziato della spazzatura e – senza arrivare a seguire l´esempio del sindaco di Londra – sciacquone della toilette a capienza minima.
Sono alcune delle direttive indicate dal governo di Tony Blair per la “casa del futuro”, nell´ambito del nuovo programma energetico presentato in questi giorni alla camera dei Comuni dal ministro del Commercio Alistair Darling. Di fronte ai problemi creati dall´effetto serra e dal declino delle riserve energetiche, il Regno Unito punta a una combinazione di tre fattori: rilancio delle centrali nucleari, costruendone una “nuova generazione” più sicura; taglio dei consumi; e maggiore utilizzo di risorse alternative “pulite”. Sul primo punto, l´energia atomica, ci sono forti polemiche da parte della lobby ecologista, per nulla convinta che il nucleare sia una risposta sicura ai bisogni energetici di domani; sul secondo, la riduzione dei consumi, c´è l´opposizione di categorie di consumatori, contrari ad esempio all´installazione di misuratori nelle case per determinare la quantità consentita di consumo di acqua, specie in estate; ma sul terzo, il maggiore e migliore sfruttamento dell´energia “pulita”, sono tutti d´accordo e Blair spera di fornire un modello e un incentivo al resto d´Europa su come procedere in questo campo.
Una “greenhouse” per il futuro, titola l´Independent, riassumendo l´iniziativa del governo: e una casa “verde”, o casa “serra”, in effetti è il punto d´arrivo indicato da Downing street. In un pianeta sempre più surriscaldato e in cui le riserve di petrolio e gas non sono infinite sembra una strada obbligata. Gli accorgimenti suggeriti dagli esperti governativi non sono complicati: in sostanza si tratta di concentrare sull´abitazione tutte le idee che circolano da tempo per la difesa dell´ambiente. Ecco così i pannelli solari sul tetto per raccogliere l´energia solare (in nazioni più calde, come Israele, non c´è tetto di case che non ne abbia installati una selva), e turbine a vento in cortile per produrre energia. Poi l´uso di materiali isolanti per la costruzione di pareti e infissi, oltre a doppi o tripli vetri alle finestre, in modo da tenere fuori il freddo senza bisogno di alzare troppo il riscaldamento. Ancora: termostati per regolare a una certa temperatura ideale l´acqua calda del bagno. Vernici che non danneggiano l´ambiente. Depositi per l´acqua piovana, da riutilizzare ad esempio per innaffiare il giardino. E, a proposito di acqua, sciacquone della toilette a scarico limitato: il sindaco di Londra, Ken Livingstone, si era spinto anche più in là, rivelando che nella sua residenza ufficiale è vietato tirare lo sciaquone dopo aver fatto pipì: lo si tira solo una volta al giorno, dopo avere eliminato altri residui più solidi.
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Si' di Londra a nuove centrali nucleari

Sì di Londra a nuove centrali nucleari

http://euronews.net

Il governo britannico si è detto a favore della costruzione di nuove centrali nucleari ma ha anche promesso di portare al 20% la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili, come il vento e il sole. Visitando una serie di impianti eolici in mare, il premier Tony Blair ha spiegato: “Tutti si concentreranno sul nucleare ma io sono venuto qui proprio per dire che il nucleare è solo una parte della risposta. Bisogna fare di più per aumentare l’efficienza energetica. E visti i cambiamenti del mondo, occorrerà fare molto altro ancora”.

Attualmente un quinto dell’elettricità in Gran Bretagna è fornita da centrali atomiche, contro l’80% in Francia. I nuovi impianti nucleari britannici non sarebbero destinati ad aumentare la produzione quanto a rimpiazzare le vecchie centrali: tutte tranne una sono infatti destinate alla chiusura nel giro di quattordici anni. La quota di energia eolica e solare, stando alle promesse di Londra, dovrebbe invece quintuplicare entro il 2020.
 
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